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giovedì 4 giugno 2009
RUSSIA: SINDACO DI MOSCA SPREZZANTE SUL GAY PRIDE, 'E' INSANO'"Se ottenessero permesso parata, verrebbero semplicemente uccisi"
Mosca, 3 giu. - Non s'ha da fare il Gay Pride a Mosca. Il sindaco Yury Luzhkov va in tv e torna a ribadirlo, adducendo le sue due ragioni: "In primo luogo, quella russa è una società morale e sana, e respinge tutte queste 'checche'", ha detto Luzhkov. La seconda ragione è la sicurezza dei manifestanti stessi, ha aggiunto. "Anche se ottenessero il permesso di tenere la parata, verrebbero semplicemente uccisi. Abbiamo cristiani radicali che nutrono sentimenti molto forti contro queste manifestazioni del Diavolo, come le considerano. A proposito, quando ci sono stati tentativi di tenere una sfilata gay durante la recente edizione dell'Eurovision Song Contest, abbiamo dovuto isolare 19 radicali che si preparavano ad andare a picchiare queste checche", ha detto Luzhkov.
Io vieto tali sfilate, e questa decisione è ben pensata. Inoltre, questa non è solo una decisione del sindaco. La nostra società è contro queste manifestazioni", ha detto.
Lo scorso 16 maggio la polizia russa ha disperso con la forza un gruppo di manifestanti per l'orgoglio omosessuale, poche ore prima della finale dell'Eurovision, la manifestazione canora che fa impazzire i russi, come soltanto il Festival di Sanremo riesce in Italia. Venti attivisti sono finiti in manette.
Fra i fermati c'era anche Nikolai Alekseev, fondatore del sito web 'GayRussia.ru' e principale organizzatore della manifestazione programmata apposta in coincidenza con l'Eurovision. Intervistato in settimana da Apcom, Alekseev aveva fatto notare che anche tra le stelle della competizione musicale c'è chi appoggia la causa: "Il gruppo olandese De Topper - ha confermato - boicotterà Eurovision se le autorità russe ci impediranno di manifestare".
(Cgi/Spr 031116 giu 09)
(Fonte: Apcom-Nuova Europa)
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