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venerdì 3 aprile 2009
Svezia, sì alle nozze omosessuali.
Il Parlamento di Stoccolma ha adottato a larghissima maggioranza (261 sì, 22 no, 16 astenuti e 50 assenti) il testo che consentirà alle coppie omosessuali l’unione matrimoniale. È un passo avanti rispetto alla legge del 1995 che permetteva un partenariato che veniva ufficializzato con una cerimonia civile. La legge approvata prevede esplicitamente la possibilità di scegliere per le unioni gay tra il rito civile o quello religioso nella chiesa luterana, che fino al 2000 è stata la Chiesa di Stato e che già dal 2007 proponeva una forma di benedizione delle unioni omosessuali.
Prima di celebrare le prime nozze gay in chiesa, però, si dovrà svolgere un sinodo previsto in ottobre. La Chiesa luterana ha fatto sapere di essere a favore del provvedimento, ma vuole mettere a punto i casi di obiezione di coscienza da parte dei singoli pastori, che potranno individualmente rifiutare di celebrare le nozze. In questo caso però sarà la Chiesa a dover individuare un celebrante in sostituzione.
In Svezia governa una coalizione di centrodestra. Solo i democristiani si sono opposti all’uso della parola matrimonio per l’unione tra omosessuali. Gli altri tre partiti di governo nonchè l’opposizione socialdemocratica hanno detto sì.
Lo stesso Primo Ministro svedese Fredrik Renfeldt aveva già precedentemente dichiarato in un'intervista alla radio come “La proposta principale contenuta nella mozione è che il sesso di una persona non inciderà più sulla possibilità di sposarsi. Secondo il progetto, la legge sul matrimonio e altre leggi che riguardano i consorti verranno rese neutrali nella considerazione del sesso degli interessati”.
vanessa mazza.
Domanda in Italia che si fa?
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