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martedì 1 luglio 2008

Presidenza dell'UEVia al semestre francese UE, per Sarkozy prioritaria la difesa dai rischi della globalizzazione


Riaccendere la fiducia degli europei nell’Europa Unita. Nella notte parigina una tour Eiffel illuminata con il blu e le stelle della bandiera dell’Unione Europea ha salutato l’avvio del semestre di presidenza francese.

Ai ventisette Paesi membri non sfugge la difficoltà del momento. Intervenendo ai microfoni di France 3 il presidente francese Nicolas Sarkozy, da oggi presidente di turno dell’Unione, ha offerto la sua lettura.

“L’Unione Europea è stata costruita per la pace. Questo ha funzionato. Per la prosperità. Ha funzionato. La democrazia. E questo ha funzionato. Ora cosa si attende l’Europa? Che la protegga dai rischi della mondializzazione. Ed è qui che le cose non vanno”.

Oltro il recente no del referendum irlandese al trattato di Lisbona, l’agenda delle priorità va dal clima all’energia, all’immigrazione, alla politica di difesa, all’agricoltura, ad un euro forte che per il presidente francese deve meglio rilanciare la crescita.

Al passaggio di consegne il ministro degli Esteri sloveno, paese di presidenza uscente, ha esorcizzato timori e scetticismo:“Sarà una presidenza fantastica”.

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