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martedì 1 luglio 2008

Amnistia olimpica



Wang Dan, ex leader delle proteste di piazza Tiananmen, lancia un appello al governo cinese perché liberi i prigionieri politici in occasione delle Olimpiadi.

"Il terremoto del Sichuan e i prossimi Giochi olimpici sono gli avvenimenti più importanti della Cina contemporanea dalle proteste e dai massacri di piazza Tiananmen del 4 giugno 1989, cioè esattamente 19 anni fa", scrive sul País il dissidente cinese Wang Dan.

"Ora che la Cina si prepara a presentarsi al mondo dopo un disastro naturale devastante, è il momento che i leader cinesi si dimentichino delle vecchie ferite e offrano un’amnistia olimpica a tutti i prigionieri politici e a quelli che, come me, sono stati obbligati all'esilio per esprimere le loro opinioni. Solo allora il popolo cinese potrà lavorare unito per costruire una nuova Cina sopra le macerie di una tragedia nazionale e potrà mostrarsi al mondo come una nazione rispettosa dei diritti dentro e fuori il suo territorio".

"Sono passati 19 anni dalla carneficina di Tiananmen. È il momento di fare pressioni su Pechino in modo che il popolo cinese sia il vero vincitore delle Olimpiadi del 2008".
Fonti: El País

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