CROAZIA. APPROVATA LEGGE ANTI-DISCRIMINAZIONI

Legge, sentenza, giudizio

(Apcom) - Il parlamento croato ha approvato la legge contro la discriminazione, suscitando lo sdegno della Chiesa cattolica. Malgrado le pressioni del clero, secondo il quale così si apre la strada alle coppie di fatto e all'adozione da parte di genitori omosessuali, a favore della norma ha votato una larghissima maggioranza: 117 deputati su 153.

Dando il via libera, il parlamento ha approvato un emendamento che prevede un periodo di tre mesi di monitoraggio degli effetti della legge. Dopo quest'arco di tempo, se sarà ritenuto necessario, saranno apportare delle modifiche. All'approvazione si è arrivati dopo una guerra di dichiarazioni tra la Chiesa e il vicepremier Jadranka Kosor, sostenuta da diverse ong, che ha difeso la linea dell'esecutivo.

Il clero di Zagabria si sente soprattutto tradito dall'Unione democratica croata (Hdz), la formazione conservatrice al potere che, tra l'altro, nella campagna elettorale delle ultime elezioni ha potuto contare sull'appoggio incondizionato degli ecclesiastici. Per rispondere alle critiche, il governo del premier Ivo Sanader ha ricordato più volte che prima del voto la Chiesa ha ricevuto donazioni statali per circa 15 milioni di euro. Stando alla legge approvata, qualsiasi discriminazione sarà vietata e sanzionata. L'adozione non rientra nella nuova norma. Questa la reazione del cardinale Josip Bozanic: "Sono semplici pedine tutti coloro che voltano le spalle ai valori cristiani in nome del potere, del danaro o del governo".

(Apcom)

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