TRANSGENDER? UNA CONTRAFFAZIONE

pubblicata da Mirella Izzo il giorno sabato 12 marzo 2011 alle ore 19.20

Vogliamo ammetterlo una buona volta?

Noi trans siamo una contraffazione della realtà.

In un mondo bipolare una donna che cerca un uomo o un'altra donna, o un uomo che cerca una donna o un altro uomo e trova una o uno di noi, trova qualcosa d'altro rispetto alla sua ricerca.

Qualcosa che ASSOMIGLIA, ma non è quel che cercavano.

Fino a qualche decennio fa uomini e donne riuscivano a difendersi dalle grossolane contraffazioni trans: tonnellate di silicone e/o volti d'improbabili geometrie e/o voci baritonali e/o pomi d'adamo da tacchini, rendevano immediatamente riconoscibile la contraffazione. Almeno per quanto riguarda le trans da maschio a femmina, uomini e donne non rischiavano di prendere una "fregatura" (rispetto a quel che volevano).

I trans di solito si fregavano perché erano nati prima degli omogeneizzati ed erano "piccoli, piccoli... così!" e risultavano così poco attraenti.

Ora è diverso, magari sono un po' meno alti della media ma quasi tutti superano il metro e sessantacinque... (pubblicità Plasmon)

Insomma eravamo come le cineserie di 10 - 20 anni fa: imitazioni mal riuscite.

Oggi è praticamente diventata indistinguibile una trans da una donna o un trans da un uomo a meno di non fare l'esame genetico come in C.S.I. (a proposito, un famoso episodio della serie si basava proprio sul fatto che non riuscivano a trovare un colpevole d'omicidio perché il DNA era maschile e la sospettata era una donna... Poi scoprirono che era trans e la scoperta della contraffazione fece risolvere il caso).

Ci incazziamo, noi trans, perché non ci considerano come le donne o come gli uomini...

Ci incazziamo come se noi fossimo quel che non siamo.

Non solo: ci incazziamo pure se abbiamo ancora i genitali originali, sia MtF, sia FtM!!

Come se maneggiare un pene o una vagina dovesse essere la stessa cosa per chi si innamora di noi credendoci uomini o donne e scoprendo poi che siamo trans! Trans sempre e comunque ma certamente - almeno per gli aspetti sessuali - particolarmente tali se non ci siamo operate/i ai genitali.

Comunque, perché in ogni caso, fossimo anche operate/i, avremmo vagine senza ovaie o peni senza testicoli.

L'obiezione di tante e tanti trans secondo i quali "ci sono tante donne e uomini sterili... noi siamo uguali a costoro" è semplicemente ridicola. Un conto è essere sterili, un conto e non aver mai avuto una chance di non esserlo. Peggio: eravamo FERTILISSIMI ma come maschi se oggi "siamo donne" o come femmine se "siamo uomini" o così ci tiriamo d'essere.

Siamo contraffazioni sempre migliori, sia chiaro. Molti oggi comprano cellulari cinesi: costano poco e la tecnologia, pur avendo dei limiti, inizia ad essere accettabile. E un "iPhone" cinese è ormai esteticamente identico ad uno originale. Certo.... se guardi dentro le differenze ci sono eccome... ma sembrano iPhone in un modo sufficientemente credibile per ormai una fetta di acquirenti che i cinafonini se li vanno proprio a cercare in ormai molti siti web anche italiani che li offrono a prezzi stracciati.

La similitudine calza: anche noi ci offriamo a prezzi stracciati, sia chiaro. Pur di essere accettate come donne vere o come uomini veri ci prostriamo e umiliamo di fronte a qualsiasi straccio di maschio o femmina che ci degna di reali attenzioni. Inoltre abbiamo una nostra fetta di mercato che sa di "comprare un cinafonino" e VUOLE il cinafonino: basta che sia il più mimetico possibile.

Del resto tanti anni fa c'erano i Rolex contraffatti. Il fenomeno di voler essere quel che si appare anche se non lo si è, non è invenzione d'oggi.

Siamo contraffazioni quindi, basta menate per dimostrare il contrario!

Siamo contraffazioni... a meno che....

A meno che non ci si "venda" per quel che siamo. Con la nostra storia reale, senza la pretesa d'essere vere donne o veri uomini per chiunque ragioni in termini duali "maschio/femmina" (che peraltro è la rappresentazione del 99% delle persone).

Non siamo contraffazioni se rivendichiamo un nostro specifico essere che probabilmente ha anche ragioni fisiologiche di cervelli sviluppatisi in modalità femminili dentro corpi ormai già segnati dallo sviluppo maschile (il tutto avviene a livello fetale) o viceversa, di cervelli maschili in corpi femminili.

Una specificità che ci rende non uguali agli uomini e alle donne ma specificatamente DIFFERENTI.

Se guardiamo la NUDA VERITA' non siamo né donne né uomini o meglio siamo "maschi con identità femminile" o "femmine con identità maschili".

Ma l'identità è quel che noi ci sentiamo d'essere e per chi ha a che fare con noi, il nostro "sentirci", può interessare come no. Non possiamo obbligare gli altri a pensarci come noi ci sentiamo d'essere. Se un gatto si crede un leone, nessuno gli crederebbe. Certo se ne prenderebbe atto, magari per l'aggressività che potrebbe mostrare questo gatto transizionante leone. Idem per un Leone transizionante Gatto... Chi se lo tiene in casa "sto gattino di 200 kg? Mansueto si... ma con una coccola ti sbatte per terra.

Insomma gli altri hanno il diritto di volere donne originali o uomini originali e noi dovremmo ESIBIRE per NOSTRA SCELTA (mai per obbligo) CHE SIAMO TRANS.

Che poi ognun* scelga liberamente. Ho avuto relazioni con lesbiche che odiano gli uomini e il pene (e io non sono operata)... Non è che non ci abbiano pensato un po' prima di stare con me... ma l'hanno fatto credendomi sul fatto che il mio pene non aveva più nulla di un pene maschile, neppure la fisiologia eccitata. Così come c'è chi nasce con la paura dei gatti ma poi si fida che quel leone non gli farà mai del male e lo adotta, così hanno fatto queste donne. Si sono innamorate di questa TRANS (perché potessi lo stamperei in fronte che non sono una femmina... né un uomo) e l'aspetto mimetico femminile le ha aiutate ad avvicinarsi per conoscere meglio le mie specificità di TRANS MTF.

Abbiamo pregi e difetti individuali come tutti ma anche alcuni "tipici" trans... così come avviene per maschi e femmine. Le chiamano predisposizioni e sono un mix inestricabile di "natura", "educazione", "ambiente sociale" e risposta individuale agli stimoli ricevuti.. Non sono legge per ogni donna, ogni uomo o ogni trans ftm o ogni trans mtf... ma è chiaro che molto più facilmente un bambino maschio svilupperà prima (spesso anche meglio) il camminare e una bambina prima (e forse meglio) la parola.

Io camminavo a 3anni portando avanti solo una gamba (sulle scale) ma a 4, facevo "na capa tanta" ad una mia vicina che mi adorava perché soffriva di solitudine e le faceva piacere avere una persona che parlava sempre e chiedeva risposte... Ma se facevo pipì non mi sedevo sul vasino...

Ma quel che è successo a me poco importa... Ogni vita è differente e ogni sentire personale pure.

Purché non vi sia contraffazione. Purché non si dica "sono una donna ma c'è stato un errore della natura". Quale errore? Mica siamo menomate/i!! Per questo è un CRIMINE assegnare al sesso maschile o femminile alla nascita e con interventi chirurgici difficilmente reversibili (mai completamente) chi nasce intersessuale.

Anche loro non sono ne "maschi" né "femmine" e neppure "uomini" o "donne" per quel che implica culturalmente. Se un intersessuale fosse donna o uomo perderebbe la sua specificità. Idem per noi.

Allora siamo davvero contraffazioni?

NO, per niente ma facciamo di tutto per passare per tali.

provocatoriamente vostra

Mirella

Fonte:http://www.facebook.com/home.php#!/notes/mirella-izzo/transgender-una-contraffazione/10150119340004293

Di seguito alcune risposte che sento di voler dare a chi è intervenut* alla nota precedente "Transgender: una contraffazione"http://www.facebook.com/home.php#!/notes/mirella-izzo/in-risposta-a-transgender-una-contraffazione/10150120634669293

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