Napolitano beffa la Lega


di Tommaso Cerno

Il presidente della Repubblica conferisce una medaglia all'iniziativa contro l'omofobia che aveva scatenato le ire del Carroccio

La Lega all'attacco dei gay finisce per aprire un nuovo fronte di scontro con il Quirinale.

Tutto per un'iniziativa contro l'omofobia che doveva circolare nelle scuole. Un progetto «subdolo» e il sospetto «che si utilizzi questa iniziativa per promuovere l'omosessualità come valore sociale», l'aveva stigmatizzato il segretario della Lega Nord del Friuli Pietro Fontanini, presidente della provincia di Udine, cacciando l'Arcigay dagli istituti scuole superiori.

Si trattava di un dibattito dal titolo tutt'altro che militante: "A scuola per conoscerci. Isolamento sociale, bullismo e omofobia: strategie d'intervento in ambiente scolastico", e che aveva ottenuto anche il formale sostegno del ministro delle pari opportunità Mara Carfagna.

Eppure il Carroccio c'era andato giù pesante. Denunciando come i gay nelle scuole padane avrebbero approfittato per fare proselitismo fra gli studenti. Una censura arrivata pochi giorni dopo la bufera, sempre in Friuli, sui manifesti con i baci gay affissi in regione per denunciare il dilagare dell'omofobia. Ma ecco che lo scontro con i gay finisce per riaccendere la polemica, l'ennesima, fra il partito di Bossi e il Quirinale.

Dopo il gelo di Napolitano sull'assenza dei leghisti alle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia e i fischi piovuti a Torino e a Milano sugli amministratori padani, ecco che il presidente della Repubblica beffa i leghisti anche sul tema dell'omofobia. E insignisce della medaglia di bronzo proprio l'Arcigay di Trieste, che aveva promosso l'iniziativa nelle scuole.

Un gesto di apertura verso la comunità gay e lesbica italiana, che giunge alla vigilia dell'Europride 2011 previsto proprio a Roma. «Il plauso dimostrato dalla più alta carica dello Stato costituisce il più autorevole riconoscimento per quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto che aveva lo scopo di diffondere a scuola tra i giovani valori e pratiche educative per prevenire, contrastare e ridurre il pregiudizio sociale verso le persone omosessuali.

Il progetto, l'anno scorso, ha coinvolto più di 500 studenti di 7 scuole superiori del Friuli Venezia Giulia; mentre quest'anno gli studenti coinvolti sono stati 750», spiega Davide Zotti, presidente del Circolo Arcobaleno Arcigay Arcilesbica di Trieste. «L'onorificenza del Presidente della Repubblica rappresenta il consenso e l'attenzione del Capo dello Stato per la lotta all'omofobia e deve essere da esempio e monito per tutti i rappresentanti istituzionali che fino qui hanno mostrato troppa timidezza e reticenze nel contrasto a discriminazioni e violenze a gay, lesbiche e trans», dichiara Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay. «Ricordo – continua Patanè – che l'Italia è ancora oggi priva di una giusta legge di contrasto a omofobia e transfobia e spero che questa medaglia possa sollecitare il Parlamento a trovare urgentemente soluzioni. A Giorgio Napolitano va il sentito ringraziamento di Arcigay e di tutta la comunità lgbt».

Fonte:http://espresso.repubblica.it/dettaglio/napolitano-beffa-la-lega/2147406

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