C’è spazio anche per il calcio con il ct della Nazionale Cesare Prandelli (è sua la dichiarazione “Aspettiamo un po', ci saranno delle notizie... qualche calciatore farà coming out”) e per personaggi che con il loro lavoro si sono mostrati attivi contro le discriminazioni come Massimiliano Monnanni, presidente di UNAR, l’ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali, lo scrittore Vittorio Lingiardi e Cristiana Alicata, scrittrice e militante lesbica del PD.
Oltre ai “buoni”, premiati con il Pegaso d’Oro, ci saranno anche i “cattivi”, a cui verrà consegnato il Pegaso Nero, riconoscimento “negativo” per chi, con atti o dichiarazioni, ha dato maggiormente impulso alla diffusione di omofobia e trans fobia. Tra le nomination compaiono soprattutto personaggi del mondo della politica: Silvio Berlusconi, Carlo Giovanardi, Daniela Santanché e Michele Vietti. Tra i primi cinque più nominati anche lo psicologo Alessandro Meluzzi che sulla genitorialità gay ebbe a dichiarare: “Io conosco migliaia di bambini devastati da questa cosa!”.
Tra le segnalazioni di personaggi omofobi spiccano anche quelle di esponenti delle gerarchie ecclesiastiche come Papa Benedetto XVI, Monsignor Paolo Rigon e del Cardinale Tarcisio Bertone dei giornalisti Vittorio Feltri e Beppe Severgnini che si è detto recentemente contrario al matrimonio gay. Le nomination mostrano anche una certa distanza da coloro che sono comunemente considerate icone gay come Renato Zero e Patty Pravo.
Tra i cinque candidati espressi per ogni categoria sarà scelto il vincitore finale del concorso grazie ad un sondaggio on-line al link: http://www.arcigay.it/pegaso-d039oro-nomination-vota-vincitore. Il premio sarà consegnato in occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia del 17 maggio prossimo.
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