La prima edizione, a ottobre 2010, era di 8 mila copie. A dicembre ne aveva già vendute 650 mila. Non si sta parlando dell’ultimo best seller americano con la copertina laccata nera, ma di un libro che non sfiora il centinaio di pagine, scritto da Stéphane Hessel e pubblicato in Francia da una piccola casa editrice di Montpellier, Indigène Editions.
Nonostante abbia già novantatrè anni, il tedesco, ma naturalizzato francese, Stéphane Hessel, che fu partigiano nella Seconda guerra mondiale e poi diplomatico, conserva una lucidità ed una voglia di lottare per i diritti degli uomini, veramente invidiabile. Un libro breve, il suo, per ricordarci che non possiamo arrenderci di fronte alle cose che non vanno come dovrebbero, ma che abbiamo il dovere morale di non smettere di lottare affinché uguaglianza e giustizia trionfino. Perché per svegliare le coscienze di tutti noi, è necessario non smettere di indignarsi.
Stéphane Hessel è nato a Berlino, il 20 ottobre 1917. Naturalizzato francese, combatté nella Resistenza per salvare la Francia dall’invasione dei nazisti. Catturato, fu internato nel campo di concentramento di Buchenwald, dal quale riuscì avventurosamente a fuggire. Ripreso, fugge ancora e si unisce alle truppe americane. Terminato il conflitto, collaborò con l’ONU, partecipando alla stesura della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Viene nominato Ambasciatore di Francia nel 1981, lotterà per la causa dei sans- papiers e per quella palestinese, scelta che gli costerà molte critiche. Politicamente impegnato, ha pubblicato il breve libro Indignatevi! nel 2010, ma il successo è stato tale da renderlo un vero caso letterario. Tra le sue opere precedenti segnaliamo Danse avec le siècle (1997) e Dix pas dans le noveau siècle (2002).
Intervista a Stéphane Hessel
Intervista di Liana MISTRETTA
Fonte:http://sienafree.it/arte-e-cultura/157-arte-e-cultura/19455-indignatevi-di-stephane-hessel
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