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giovedì 3 marzo 2011

Gruppo gay contro la mega-azienda Wal-Mart

Si accendono le polemiche prima del possibile sbarco a NY

Il primo grande magazzino Wal-Mart a New York non ha ancora aperto e già si accendono controversie, riprese dal New York Times, voce dell'alite cittadina che considera l'azienda un simbolo dell'America conservatrice e lontana dalla tolleranza di cui la città è fiera.

Dopo le proteste dei piccoli commercianti, secondo i quali la maggiore catena di grandi magazzini al mondo li costringerebbe al fallimento, è ora il turno di un'associazione per la difesa dei diritti di gay e lesbiche secondo la quale, ha riferito il Times, Wal-Mart discrimina i dipendenti omosessuali e transgender.

La National Gay and Lesbian Task Force, un gruppo di pressione politico con sede a Washington, afferma che Wal-Mart nega i benefit ai dipendenti che fanno parte di coppie omosessuali e non fa abbastanza per vietare la discriminazione di genere sul posto di lavoro. Secondo l'associazione fanno molto meglio Costco e Walgreens, concorrenti di Wal-Mart molto più piccoli ma già con una presenza importante a New York.

"Può sembrare una battaglia che riguarda solo New York, ma invece interessa tutti perché Wal-Mart è la prima azienda privata per numero di dipendenti negli Stati Uniti", ha dichiarato il direttore esecutivo dell'associazione al New York Times. Wal-Mart tuttavia rigetta le accuse, negando, attraverso un suo portavoce, che la sua politica sia avversa ai gay: "Diversità e integrazione solo valori fondamentali della nostra cultura". L'azienda però ha un avversario di peso in città, la presidente del consiglio comunale, Christine Quinn, contraria allo sbarco di Wal-Mart, che ha definito "poco adatta a New York".

Fonte:http://www.america24.com/news/gruppo-gay-contro-la-mega-azienda-wal-mart

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