Dana International ha vinto la gara nel 1998, diventando la prima transessuale a partecipare e vincere un festival.
Dana International (ebraico: דנה אינטרנשיונל, arabo: دانا اٍنترنشيونال) vero nome Sharon Cohen, nata Yaron Cohen (Tel Aviv, 2 febbraio 1972) è una cantante transessuale israeliana . Lei rappresenterà Israele in Germania il prossimo maggio, con la canzone "Ding-Dong".
Per voi "Ding-Dong". "Amo il mio paese. Sono davvero felice di avere un'altra possibilità di vincere Eurovisione per Israele", ha detto la cantante di 39 anni al quotidiano Yediot Aharonot, dopo l'annuncio della sua partecipazione . La sua nomina stata accolta come una vittoria per quelli che in Israele vogliono promuovere il liberalismo e la tolleranza e contro gli estremisti che avevano criticato la "Diva" che rappresenterà Israele.
Israele ha vinto l'Eurovision Song Contest in tre occasioni: nel 1978, 1979 e 1998.
1998: Eurofestival
Il Festival si teneva a Birmingham nel 1998, e Dana si presentò circondata da un alone di mistero, curiosità e polemica. La canzone che aveva scelto per rappresentare Israele era Diva (un titolo davvero appropriato), con la quale stravinse sbaragliando i concorrenti di tutti gli altri paesi. Yaron aveva realizzato il suo sogno, vincere l'Eurofestival: meglio ancora della sua beniamina Ofra Haza.
Diva (in ebraico דיווה) è la canzone che, con un punteggio complessivo di 172 voti, risultò vincitrice dell'Dana International nel 1998; eseguita in ebraico da Dana International in rappresentanza di Israele, la canzone era stata composta da Svika Pick per la musica e da Yoav Ginai per le parole.Dana è anche l'unica cantante transessuale ad avere mai vinto sino ad ora un Eurofestival. La selezione della canzone di Dana International causò grandi controversie in seno ai gruppi conservatori in Israele, tanto che al suo arrivo in Gran Bretagna furono continuamente richiesti agenti di sicurezza e di polizia per la scorta.
Il 56 Festival dell'Eurovisione inizierà il 10, 12 e 14 maggio nella città tedesca di Dusseldorf. Da non perdere.
Vanessa Mazza.
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