Un terzo dei teologi tedeschi, 144 su 400, chiede in un appello l’abolizione del celibato e l’apertura alle donne del ministero sacerdotale. La Sueddeutsche Zeitung pubblica integralmente il documento, in cui si chiede una “profonda riforma della Chiesa”, i cui punti essenziali devono riguardare la fine del celibato, le donne sacerdoti, la partecipazione dei fedeli alla scelta dei vescovi e la “fine del rigorismo morale”. Il giornale sottolinea che “una rivolta di questa portata” nella Chiesa tedesca non si vedeva da 22 anni fa, quando 220 professori universitari di teologia protestarono nel 1989 contro la nomina di Joachim Meisner ad arcivescovo di Colonia decisa da Giovanni Paolo II. In riferimento allo scandalo dei preti pedofili tedeschi venuto alla luce nel 2010, i firmatari scrivono che “dopo la tempesta dello scorso anno non puo’ tornare la quiete!”, poiche’ nella situazione attuale potrebbe essere solo una quiete tombale”. In particolare, i teologi firmatari dell’appello chiedono anche il riconoscimento da parte della Chiesa delle unioni omosessuali e del divorzio, quando sottolineano che l’importanza del matrimonio e della convivenza non matrimoniale “non deve escludere le persone che nell’amore, nella fedelta’ e nella mutua cura dell’altro hanno un legame dello stesso sesso o si sono risposate dopo un divorzio”. Nel memorandum e’ scritto che su questi temi “il presuntuoso rigorismo morale non fa bene alla Chiesa”. (Fonte AGI)
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sabato 5 febbraio 2011
UN TERZO DEI TEOLOGI TEDESCHI CHIEDE LA “FINE DEL RIGORISMO MORALE” E IL RICONOSCIMENTO DELL,E UNIONI GAY
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