a suo tempo.
Lì, sin dalla pubertà, quando si nota che un ragazzo ha degli atteggiamenti femminili si capisce la situazione e si accetta il tutto molto più facilmente.
Esempio di questo sono le cosìdette LadyBoys, uomini nati in corpi femminili, che parteciparono al campionato di pallavolo nazionale nel 1996 e vinsero. Passeggiando a Bankok nessuno si stupisce se si incontrano per strada transessuali dai lunghi capelli intenti nel fare la spesa o shopping.
Ma anche lì non è tutto rose e fiori, c’è chi non riesce ad accettare la loro se vogliamo chiamarla così diversità e i Kathoeys (così vengono chiamati) vengono derisi e presi in giro ma più che per una forma di disprezzo per una forza di compassione perché secondo un’antica leggenda i kathoeys sono la reincarnazione di qualcuno che in una vita precedente aveva commesso un grave peccato e come punizione verrebbe introdotto in un ‘corpo sbagliato’.
Sicuramente però, da questo punto di vista, in Thailandia sono molto più civili che in altri stati del mondo verso i transessuali.
febbraio 2, 2011 by MartinaFonte:http://www.donna10.it/donne-transessuali-demoni-in-italia-persone-in-thailandia-3161.html
1 commento:
Forse perché il cattolicesimo - religione profondamente e intimamente omofoba - non ha tutta questa presa nell'est Asiatico?
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