Secondo la Suprema Corte il Parlamento italiano deve aprire alle adozioni dei minori anche da parte dei single. L'esortazione arriva nella sentenza 3572 depositata lunedì 14 febbraio dalla Cassazione, che sottolina come "il legislatore nazionale ben potrebbe provvedere, nel concorso di particolari circostanze, ad un ampliamento dell'ambito di ammissibilità dell'adozione di minore da parte di una singola persona anche con gli effetti dell'adozione legittimante". Allo stato attuale, comunque, quella che viene definita "adozione legittimante" rimane consentita soltanto ai "coniugi uniti in matrimonio, avendo finora ritenuto il legislatore tale statuizione opportuna e necessaria nell'interesse dei minori".
LA CHIESA: "SERVONO UNA MADRE E UN PADRE" - All'apertura della Suprema Corte ha immediatamente replicato la Chiesa con un netto altolà. Nei procedimenti di adozione, così Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, "in linea generale la priorità è il bene del bambino che esige un padre e una madre. Non conosco nel dettaglio questo caso e il pronunciamento della Suprema Corte, ma in linea generale - ribadisce l'alto prelato - ogni bambino ha diritto a una madre e a un padre: questa dovrebbe essere la normalità".
IL CASO - I presupposti su cui si basa il parere della Suprema Corta si riscontrano nella Convenzione di Strasburgo sui fanciulli del 1967, che contiene le linee guida in materia di adozione. Nel dettaglio, la Cassazione (attenendosi alle normative vigenti) ha rifiutato la richiesta di una mamma adottiva di Genova di ottenere l'adozione, nella formula totalmente legittimata, per la piccola bimba con cui ha vissuto per due anni in Russia e poi negli Stati Uniti, dove l'adozione è stata dichiarata efficace dal Tribunale della Columbia. Alla mamma-single, l'adozione nella formula speciale è stata consentita e trascritta qui in Italia con un decreto della Corte d'Appello del capoluogo ligure che risale al 2009. L'adozione è stata permessa con alcune limitazioni, quali la necessità del consenso di un tutore legale per determinati atti che riguardano la minore e la possibilità di ereditare parenti collaterali dalla mamma.
L'ESORTAZIONE - I supremi giudici, però, ritengono maturi i tempi perché le persone senza un partner possano adottare con minori difficoltà bambini abbandonati o rimasti soli. "Il legislatore nazionale", questo l'appello della Cassazione, "ben potrebbe provvedere, nel concorso di particolari circostanze, ad un ampliamento dell'ambito di ammissibilità dell'adozione di minore da parte di una persona singola anche con gli effetti dell'adozione legittimante". A tal proposito, la Cassazione ci tiene a sottolineare che nelle norme della già citata Convenzione di Strasubrgo, non c'è alcun tipo di preclusione a questa apertura, che potrebbe però spalancare la porta anche alle adozioni effettuate da coppie omosessuali.
Fonte:http://www.libero-news.it/news/669034/Adozioni__Suprema_Corte___Aprire_anche_ai_single_.html
L'adozione da parte di coppie dello stesso sesso nel mondo
Europa Il 24 gennaio 2008, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che anche gli omosessuali hanno diritto ad adottare un bambino.
L'adozione da parte di coppie dello stesso sesso è legale in Regno Unito, Spagna, Svezia , Belgio, Olanda, Islanda e Israele.
Germania, Norvegia, Danimarca e Finlandia permettono la "stepchild-adoption" (traduzione letterale: "adozione del figliastro"), cioè permette ai partner di una unione civile di adottare i figli naturali (o adottati) che la/il partner avesse avuto da precedente matrimonio o unione.
In Irlanda e Francia i single, sia omosessuali che eterosessuali, possono richiedere l'adozione.
28 gennaio 2011 In Germania la magistratura riconosce agli omosessuali l’uguaglianza davanti alla legge La Corte di Appello di Amburgo ha sancito l’incostituzionalità del divieto di adozione per le coppie omosessuali. Una decisione definitiva sarà ora presa dalla Corte Costituzionale di Karlsruhe, a meno di un rapido intervento del legislatore. Le posizioni dei partiti tedeschi sulla questioni sono però differenti, e come sta succedendo negli Stati Uniti il riconoscimento dell’uguaglianza per le coppie omosessuali arriva dal potere giudiziario. Fonte:http://www.giornalettismo.com/archives/111506/negare-il-diritto-di-adozione-ai-gay-e-incostituzionale/Scozia Nel settembre 2006 i membri del parlamento scozzese hanno approvato a larga maggioranza una legge che consente alle coppie gay di adottare bambini.Fino a quella data ciascun membro di tali coppie potevano adottare, ma i figli risultavano figli di genitori single e il partner era escluso dalla genitorialità e non aveva alcun legame parentale con il figlio.
Francia In Francia l'adozione da parte di un single è possibile, sebbene
non lo sia da parte di una coppia legata da un PACS. Questa soluzione è tuttavia spesso resa difficoltosa dai servizi sociali alle persone apertamente omosessuali ed implica pertanto, qualora si voglia dissimulare la propria omosessualità, la necessità di mentire circa l'orientamento sessuale e persino di negare l'esistenza di un/a partner nel caso di persone ufficialmente single (ad esempio ai fini fiscali) ma che in realtà vivono una relazione di coppia.
Eccezionalmente l'adozione ordinaria ha potuto essere utilizzata in Francia per creare legami di filiazione tra il bambino e la/il partner dello stesso sesso del genitore, senza mettere fine al legame di consanguineità legale con il genitore biologico. Nondimeno, in questo caso, l'adottante esercita solo un'autorità genitoriale.
Sussiste un precedente in cui un tribunale ha accettato, a seguito di un'adozione semplice da parte della compagna della madre biologica, di accordare alle due donne congiuntamente la potestà mediante una forma di "delega della potestà genitoriale". Questa sentenza, già diventata definitiva per mancanza di un ricorso entro i termini, è stata successivamente confermata nel febbraio 2006 dalla Corte di Cassazione francese, chiamata a decidere in merito a un "ricorso nell'interesse della legge": la sentenza ha stabilito che entrambi le/i partner di una coppia dello stesso stesso sesso possono assumere i diritti e i doveri del/la partner biologico/a.Belgio Il Parlamento del Belgio ha votato il 24 aprile 2006 una riforma che permetterà l'adozione da parte di coppie composte da persone dello stesso sesso. Dopo l'approvazione alla Camera (77 voti a favore, 62 contro e due astensioni) la legge è stata approvata senza emendamenti dal Senato con 34 voti a favore, 33 contro e due astensioni. Dal 2003 in Belgio è possibile il matrimonio omosessuale, ma sino a quella data non era possibile l'adozione, che era consentita solo alle coppie eterosessuali.
Islanda In Islanda l'adozione da parte delle coppie dello stesso sesso è possibile in conseguenza dell'introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso adottato il 27 giugno 2010. Il disegno di legge è stato approvato dal parlamento islandese, l'Althing, l'11 giugno 2010.Nessun membro del parlamento ha votato a sfavore dell'approvazione della legge.
Canada In Canada, l'adozione dipende dalla giurisdizione provinciale e territoriale.
L'adozione da parte di coppie dello stesso sesso è legale in Columbia Britannica, Manitoba, Terranova e Labrador, Nuova Scozia, Ontario, Québec, Saskatchewan, e Territori del Nord-Ovest.
Non è invece ammessa in New Brunswick, Isola del Principe Edoardo e Nunavut.
In Alberta, i gay e le lesbiche possono adottare soltanto i figli dei loro partner.
Nello Yukon la legge sull'adozione è ambigua.
Stati Uniti d'America Negli Stati Uniti d'America alcuni stati (California, Massachusetts, New Jersey, New York, Nuovo Messico, Ohio, Vermont, Washington, Wisconsin, Florida e Washington, D.C.) permettono l'adozione alle coppie gay e lesbiche.
Altri stati hanno proibito per legge le adozioni da parte di coppie lesbiche o gay.
Australia In Australia, l'adozione da parte di coppie dello stesso sesso è legale nell'Australian Capital Territory e in Australia Occidentale. La Tasmania permette la "stepchild-adoption".
Israele Nel gennaio 2005 la Suprema corte di Israele ha permesso ai gay l'adozione dei figli del o della partner.
Critiche
L'adozione suscita polemiche e discussioni, al pari delle altre rivendicazioni delle coppie omosessuali. In questo caso, infatti, vengono coinvolti i diritti dei minori adottati.
I favorevoli all'adozione, al contrario, sostengono che gli argomenti degli oppositori non sono supportati da prove scientifiche e sono carichi di pregiudizio (come quello che accosta del tutto impropriamente omosessualità e pedofilia). Numerosi studi condotti dall'American Psychological Association, American Psychiatric Association, American Academy of Pediatrics e altri gruppi hanno evidenziato che non sussiste alcuna differenza, neppure minima, negli effetti della omogenitorialità rispetto alla genitorialità eterosessuale.Conclusione
Tutte le trasformazioni individuali, sociali, culturali hanno bisogno di tempo per essere metabolizzate e realmente accettate. L’omogenitorialità sembra procedere in questa faticosa evoluzione sostenuta costantemente dai contributi scientifici, e soprattutto dai diretti interessati, nonostate le numerose difficoltà che incontrano sul piano sociale e culturale.
In conclusione, si riporta il pensiero dell’American Academy of Child and Adolescent Psychiatry (AACAP) specificatamente promosso nell’interesse del bambino e estratto dal testo di Lingiardi (2007):
“La base su cui devono reggersi tutte le decisioni in tema di custodia dei figli e diritti dei genitori è il migliore interesse del bambino […] Non ci sono prove a sostegno della tesi per cui genitori con orientamento omo o bisessuale siano di per sé diversi o carenti nella capacità di essere genitori, di saper cogliere i problemi dell’infanzia e di sviluppare attaccamenti genitore-figlio, a confronto con orientamento eterosessuale.
Da tempo è stato stabilito che l’orientamento omosessuale non è in alcun modo correlato a una patologia, e non ci sono basi su cui presumere che l’orientamento omosessuale di un genitore possa aumentare le probabilità o indurre un orientamento omosessuale nel figlio. Studi sugli esiti educativi di figli cresciuti da genitori omo o bisessuali, messi a confronto con genitori eterosessuali, non depongono per un maggior grado di instabilità nella relazione genitori-figli o disturbi evolutivi nei figli.
L’American Academy of Child and Adolescent Psychiatry si oppone a ogni tipo di discriminazione basata sull’orientamento sessuale per quanto concerne i diritti degli individui come genitori adottivi o affidatari."
Bibliografia
- Barbagli, M., Colombo, A., (2001), Omosessuali Moderni. Gay e Lesbiche in Italia, Il Mulino, Bologna
- Bottino, M., Danna, D., (2005), La Gaya Famiglia, Asterios Editori, Trieste
- Gross, M., (2003), L’Homoparentalité, Presses Universitaires de France (PUF), Paris
- Lingiardi, V., (2007) Citizen Gay, Il Saggiatore, Milano
- Sareceno, C., (2003), Diversi da chi? Gay, lesbiche, transessuali in un’area metropolitana, Guerini, Milano
- Stacey, J., Biblarz, T.J., (2001), “(How) Does the Sexual Orientation of Parents Matter?” American Sociologica Review, 66, 2:159-183
Fonte:http://www.libero-news.it/news/669034/Adozioni__Suprema_Corte___Aprire_anche_ai_single_.html
http://www.benessere.com/sessuologia/arg00/omogenitorialita.htmhttp://it.wikipedia.org/wiki/Adozione_da_parte_di_coppie_dello_stesso_sesso
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