In Cina la rivoluzione con un bacio

Alcune coppie omosessuali si sono date appuntamento in piazza a Pechino per celebrare San Valentino e chiedere più diritti. Un evento straordinario: fino a dieci anni fa, in Cina l'omosessualità era considerata malattia mentale

PECHINO - In un Paese dove fino al 2001 l'omosessualità era considerata malattia mentale, un bacio gay in piazza sotto le telecamere è una grande rivoluzione. E' quella che hanno fatto una decina di coppie omosessuali a Pechino, in occasione di San Valentino: sotto gli applausi delle persone, i giovani si sono baciati mostrandosi alle telecamere.

PROTESTA. La piccola manifestazione è stata convocata anche per chiedere al governo centrale maggiori diritti per le coppie omosessuali. Grandi passi sono stati fatti nel Paese dalla rivoluzione culturale del 1949, quando Mao stabilì che l'omosessualità era una malattia importata dall'occidente decadente. Gli omosessuali sono stati così perseguitati per anni: fino al 1997, la "sodomia" era un crimine e l'omosessualità un disordine mentale, questo "declassificato" solo dieci anni fa. Nei rapporti informali oggi l'omosessualità è molto più accettata di prima, anche se persistono le discriminazioni sul posto di lavoro.

Fonte:http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-afe52cea-f97d-450a-87bc-9203dc3e4569.html

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