Brasile, amnistia per gli immigrati


Il presidente del Brasile, Lula , ha dato via libera a una legge d'amnistia per almeno 50mila immigranti entrati nel Paese: tutti avranno pieni diritti di cittadinanza, al contrario di quanto avviene nell'Ue e negli Usa, hanno sottolineato fonti del governo. E' la quarta volta che il Brasile concede questo tipo di benefici: misure simili erano state approvate nel 1980, nel 1988 e, l'ultima volta, dieci anni fa.

l Presidente Luiz Inácio 'Lula' da Silva ha ratificato oggi 2 luglio, il progetto di legge 1.664-D, del 2007, conosciuto come: "Legge d'Aministia Migratoria", che autorizza la residenza provvisoria dei cittadini stranieri in situazione irregolare in Brasile.

La nuova legge permette che tutti gli stranieri che si trovino in situazione di irregolare e siano entrati in Brasile prima del 1° febbraio del 2009 di regolarizzare la loro posizione e che godono della libertà di circolazione, diritto al lavoro, accesso al servizio sanitario, all'educazione e alla Giustizia.

La misura comprende le persone che siano entrate illegalmente in Brasile, quelle il cui visto si entrata sia scaduto o che non hanno beneficiato della precedente Legge di Amnistia 1998.

Secondo i calcoli del Ministero di Giustizia, circa 50 mila persone potranno essere beneficiate, anche se organismi internazionali stimano in 200 mila il numero degli stranieri in posizione irregolare in Brasile.

Gli interessati potranno presentare la domanda di regolarizzazione fino alla fine dell'anno (30 dicembre). Ma devono sttendere che il Diario Ufficiale dell'Unione pubblichi il decreto del Ministero della Giustizia che normalizza i procedimenti previsti dalla legge. La tassa di regolarizzazione è di 67 R$ e quella della spedizione del documentò di identità di 31 R$.

La misura, per il segretario nazionale della Giustizia, Romeu Tuma Júnior, “Umanizza la questione migratoria" e combatte il traffico di persone che entrano in Brasile e sono impiegate in lavori analoghi alla schiavitù. Come accade attualmente per i lavoratori boliviani, contrattati informalmente per imprese di confezioni dello stato di São Paulo. Il segretario precisa che oltre ai boliviani, i cinesi, paraguaiani, peruviani e russi sono tra i principali gruppi che la nuova legislazione potrà beneficiare.

Attualmente circa 880 mila stranieri vivono regolarmente in Brasile, per la maggioranza proveniente dal Portogallo, Giappone, Italia e Spagna. Il governo stima che oggi oltre 4 milioni di brasiliani vivono all'estero. Tuma Júnior spera che l'iniziativa brasiliana "sensibilizzi e generi reciprocità" in altri paesi, e continua dichiarando: "I paesi stanno criminalizzando, il Brasile umanizzando". Oltre alla ratifica della Legge sull'Amnistia, il Presidente 'Lula' oggi ha sottoscritto un messaggio al Congresso Nazionale, allegato al progetto per una nuova Legge per gli Stranieri.

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