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venerdì 8 maggio 2009

Milano razzista


(dal blog. http://www.byoblu.com)

Le cartine non esistono. L'abbiamo inventate. Così i confini, tratti immaginari che generano e alimentano la diversità. La Terra non è attraversata da meridiani e paralleli ma, al massimo, da corsi d'acqua e catene montuose. Eppure abbiamo perso la facoltà di muoverci liberamente. Abbiamo perso il diritto di spostarci. Chi attraversa linee inesistenti, fa scattare l'allarme. Deve identificarsi, giustificarsi, deve avere un permesso. E non è il permesso di essere uguale agli altri, ma il permesso di essere diverso.

Facciamo entrare chi sta fuori ma non lo chiamiamo uomo, non lo chiamiamo donna. Lo chiamiamo extracomunitario. Lo autorizziamo a varcare una linea immaginaria che abbiamo disegnato noi, e poi gli togliamo lo libertà. Lo facciamo entrare in casa, ma non gli permettiamo di sedersi, di aprire il frigorifero, di usare i nostri cerotti per medicarsi. Tutt'al più, se vuole, può pulire il pavimento.

A Milano, i mezzi pubblici potrebbero diventare privati. I posti a sedere potrebbero avere colori diversi, come i settori dello stadio. Il colore verde per i milanesi, il giallo per i cinesi, il marrone per gli africani. Magari l'azzurro per i bambini e il bianco per i vecchi, sempre che non siano bambini e vecchi nati al di là della linea di confine. Una donna incinta somala potrebbe dover cedere il posto a una donna incinta lombarda. In fin dei conti, porta in ventre un subumano.
I clandestini, fuori a spingere. Così si risparmia carburante.

Nel ventennio fascista, in edicola uscivano periodici che spiegavano con dovizia di particolari la differenza tra le razze. Veniva mostrato in cosa la nostra razza era superiore, e come alcuni tratti somatici dimostravano chiaramente l'inferioriorità genetica di tutte le altre.

Non abbiamo imparato niente.

fonte :http://www.byoblu.com/default.aspx

Maroni e le deportazioni

Violando le norme intarnazionali il governo ha sbarcato in Libia dei migranti che erano naufragati nel Mediterraneo. Ieri intanto una donna tunisina si è suididata dopo 14 giorni di detenzione in un Centro di identificazione ed epulsione.

migrantiIl ministro Maroni, ormai incapace di comprendere la gravità delle sue stesse decisioni, ha dichiarato: “Se l’operazione fatta oggi continuerà il problema del contrasto tra Italia e Malta sull’accoglimento dei clandestini sarà risolto perchè in qualunque acqua si trovino i barconi saranno rispediti in Libia da dove sono partiti”.

La vicenda alla quale si riferiva l’esponente leghista riguarda 227 persone, che alla deriva su due barconi in acque internazionali sotto il controllo di Malta, ma in una posizione più vicina all’isola di Lampedusa, sono state raccolte mercoledì da motovedette italiane. Il governo de La Valletta, come nel caso della nave Pinar, aveva fatto presente che per le leggi della navigazione deve intervenire in soccorso il Paese che ha il porto più vicino al luogo dell’avvistamento e quindi l’Italia.

Dopo aver tentato di riufiutare gli aiuti (come è accaduto solo pochi giorni fa con la motonave Pinar) i migranti sono stati raccolti, ma non portati sul nostro territorio nazionale, ma deportati in Libia.

La notizia ha suscitato durissime proteste, colpendo ulteriormente l’immagine dell’Italia, già logora, nel mondo. Il ministro Maroni, ormai decisamente fuori controllo, ha prodotto fratture persino nella maggioranza di centro-destra al governo. Sulla legge razzista detta della ’sicurezza’, in discussione alla Camera, dopo le critiche su diverse norme che hanno coinvolto anche Gianfranco Fini, l’esecutivo è stato non solo costretto al voto di fiducia per evitare franchi tiratori, ma anche a rinviare la votazione di una settimana.( leggi tutto qui )http://www.inviatospeciale.com/2009/05/maroni-e-le-deportazioni/


6 maggio 2009 Ufficio stampa - Comunicato stampa

Sicurezza: Sereni, "Pronti a iniziative contro il razzismo".

La vicepresidente dei deputati PD alle associazioni del comitato "Non avere paura”: mobilitazione necessaria.

"La decisione, da parte del governo, di ricattare con il voto di fiducia la propria maggioranza sul ddl sicurezza, è l’ennesimo atto di arroganza verso il Parlamento. Ma se la fiducia aggrava la situazione dei rapporti istituzionali, il disegno di legge che istituisce il reato di clandestinità, che istituzionalizza le ronde, che fa diventare i Cie delle vere e proprie prigioni per immigrati, che fa di tutti: dai medici agli insegnanti delle possibili "spie” degli irregolari, era e resta un provvedimento immorale".

Lo dice Marina Sereni, vicepresidente dei deputati PD, al termine dell’incontro con le associazioni del comitato "Non avere paura” promotore della "Campagna nazionale contro il razzismo, l'indifferenza e la paura dell'altro al quale aderiscono: Acli, Alto Commissariato Onu per i rifugiati, Amnesty International, Antigone, Arci, Asgi,Cantieri Sociali, Caritas Italiana, Centro Astalli, Cgil, Cir, Cisl, Cnca, Comunità di Sant'Egidio, Csvnet Emmaus Itali,a Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Federazione Rom e Sinti, Fi, Psd, Gruppo Abele, Libera, Rete G2 Seconde Generazioni, Save the Children, Sei –Ugl, Tavola della Pace, Terra del Fuoco, Uil".

"Abbiamo voluto far uscire dall’aula la nostra battaglia contro il disegno di legge e siamo pronti a qualsiasi iniziativa che richiami l’Italia contro un clima di istigazione al razzismo e alla paura del diverso – dice la vicepresidente dei deputati PD - Il centrodestra sta usando il tema della sicurezza per far approvare leggi immorali senza che il Paese si renda conto che stiamo tornando indietro di 70 anni. Alla Camera il PD ha lavorato duramente per attenuare l’impatto di queste norme, ma le associazioni che si occupano ogni giorno di immigrazione ci hanno consegnato oggi un messaggio chiarissimo. Non possiamo fermarci davanti all’introduzione nell'ordinamento italiano una norma aberrante come il reato di "clandestinità", che crea conseguenze assurde sia per i lavoratori immigrati non regolari (e non per questo criminali) sia per i cittadini italiani (basti pensare agli anziani che magari si trovano con la badante che non può rinnovare il permesso di soggiorno). "Sull'immigrazione la destra continua ad alimentare la paura e a confondere l'opinione pubblica con molta propaganda – conclude - Noi siamo pronti a mobilitarci contro il razzismo".

fonte: http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/77914/sicurezza_sereni_pronti_a_iniziative_contro_il_razzismo

l'italia oggi... un'istantanea dal presente...



Sporchi, ladri, farabutti, scansafatiche e contrari a ogni integrazione? Oppure cittadini normali con una loro cultura, usanze e stili di vita?



5 aprile 2009 http://radiocane.noblogs.or... Intorno alle 22,30 detenuti del lager di via Corelli a Milano si sono ribellati alle condizioni di vita e alle terribili privazioni

Il razzismo non è un'opinione

"Oggi, che i rigurgiti xenofobi fanno la loro ricomparsa anche in Italia, vale la pena riflettere su un episodio che mostra come, poco più di cento anni fa, proprio i siciliani venissero considerati alla stregua dei romeni o dei nordafricani del nostro tempo, come ricorda Gian Antonio Stella nel suo "L´orda" (Rizzoli), unico contributo recente alla memoria di quella strage."

Visitate la pagina web:
Palermo.repubblica.it Il linciaggio di nove siciliani nella New Orleans del 1891

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