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martedì 26 maggio 2009

La lotta alle discriminazioni dei gay sparisce dal sito del ministero della Carfagna.


paginaministero by you.

C’era una volta il sito del ministero delle Pari Opportunità. Non troppo tempo fa: qualche mese. Era la versione consegnata dall’ex ministro del governo Prodi, Barbara Pollastrini. Si parlava delle discriminazioni, e si citavano, ovviamente, quelle di natura omofobica. C’era un elenco, molto dettagliato, con relative statistiche, e cosa significasse concretamente l’omofobia. (come da screenshot sopra, qui l’immagine grande).

Da qualche giorno, quelle informazioni sono sparite. Clic. Le Pari Opportunità, oggi, si occupano di: violenza contro le donne; stalking; discriminazioni razziali; lotta alla tratta. Dei gay è sparita ogni traccia. Usando il motore di ricerca interno, si trova qualche intervista del ministro, e niente più. Non solo. Nel 2007 venne istituita una commissione per le pari opportunità per i gay e i trans gender. Oggi il link (era qui) a quella commissione è sparito: e teoricamente la commissione, da decreto, doveva rimanere in carica 3 anni. Resta la copia cache. Eppure, vengono riportati i collegamenti a varie commissioni: per il contrasto alla pedopornografia, contro le mutilazioni genitali femminili, per la tutela dei disabili. C’è persino un numero verde per i bambini contesi. Brava, bis.

La ministra Carfagna, pubblicamente, si è sempre detta pronta a combattere contro le discriminazioni verso i gay. Come? Dove? Quando?

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