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martedì 5 maggio 2009

24 Torino GLBT Film Festival - Serata di chiusura - Premiazione


Bilancio ultrapositivo per la 24esima edizione: è stata la migliore degli ultimi anni per qualità delle proposte e numero presenze. Rivelazioni Hung e Arrieta, una bella scoperta la voce di Vladimir.

È stato un trionfo. Si temeva un’inflessione di presenze, visto che è durato un giorno in meno e non c’è stata la serata di preapertura: invece il 24° Festival GLBT di Torino ha totalizzato circa 35.000 presenze con un sensibile aumento del 5%, proponendo agli spettatori la migliore selezione cinematografica degli ultimi anni.
La giuria ha fatto un buon lavoro, scegliendo il veemente “Leonera” per il premio Ottavio Mai, evidenziando la regia di Trapero, definita “rigorosa e geniale”, e l’esemplare interpretazione della protagonista Martina Gusman, madre coraggio dalla travolgente sensibilità ferina. Ma sarebbe stato davvero un atto di coraggio invertire i massimi riconoscimenti facendo salire sul gradino più alto del podio lo ‘scandaloso’ Elève libre (l’angelico Jonas Bloquet è stato paragonato a Tadzio in ‘Morte a Venezia’) che si deve accontentare del Premio Speciale, anche perché “Leonera” è ben poco lesbico - la tematica queer è secondaria - mentre l’irriverente dramma di Lafosse ha la forza di scuotere lo spettatore attraverso stimolanti interrogativi senza risposte rassicuranti e andando a fondo sulla questione pedofilia.

http://www.gay.it/

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