di Andrew Heavens
KHARTOUM (Reuters) - Una donna sudanese arrestata per aver indossato un paio di jeans in pubblico -- abbigliamento ritenuto indecente -- è stata liberata oggi, dopo che il sindacato dei giornalisti del suo paese ha pagato a suo nome una multa da 209 dollari.
Lo ha detto il capo del sindacato.
Lubna Hussein è stata giudicata colpevole di indecenza ieri, in un caso che ha attirato l'attenzione internazionale: la corte le ha ordinato di pagare una multa di 500 sterline sudanesi (circa 209 dollari) o di affrontare un mese di carcere, ma le ha risparmiato la condanna a 40 frustate.
Hussein, arrestata in luglio ad una festa a Khartoum con altre 12 donne, aveva detto a Reuters dopo il verdetto che si sarebbe rifiutata di pagare la multa e che avrebbe preferito il carcere, per contestare la legittimità della legge.
"Sono venuti qualche minuto fa da me in prigione e mi hanno detto che potevo andarmene. Non avevo idea del perché. Non sono felice. Ho detto a tutti i miei amici e alla mia famiglia di non pagare la multa", ha detto a Reuters. "Ma sono stata liberata".
"Non sono contenta perché ci sono più di 700 donne ancora in carcere che non hanno nessuno disposto a pagare per loro".
Mohieddin Titawi, presidente del sindacato dei giornalisti, non ha spiegato perché il suo gruppo abbia pagato la multa, ma molti giornalisti sostengono che l'organizzazione abbia dei legami con il governo.
Il caso di Hussein è visto come un test sulle regole sudanesi sulla decenza, che -- secondo molte attiviste -- sono vaghe e concedono alla polizia ampia libertà nel decidere se un certo abbigliamento sia accettabile o meno per una donna. Il suo legale ha detto che aveva intenzione di ricorrere in appello contro il verdetto.fonte:http://it.reuters.com
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