Aveva terminato l'anno scolastico da maschietto. Si è ripresentato in classe con i nastri tra i capelli, con un abbigliamento femminile. E con un nuovo nome. Al momento della riapertura delle scuole, un ragazzino di 12 anni è tornato in classe, in un istituto del sud dell'Inghilterra, da ragazza. Ed è pronto (pronta?) a sottoporsi all'intervento chirurgico e alla terapia ormonale per completare la trasformazione.
A raccontare la storia è il quotidiano britannico "The Sun", dove si dice che l'evento ha suscitato evidentemente grande clamore tra ragazzi e genitori. Ma soprattutto, dove si sottolinea che il fatto non sarebbe stato gestito con la corretta attenzione dai vertici della scuola. I genitori degli altri ragazzi infatti non erano stati avvertiti di quanto accaduto. E i compagni, quando si sono ritrovati accanto il loro amichetto diventato una bimba, lo hanno preso di mira con scherzi, prese in giro, commenti pesanti.
Mamme e papà hanno dunque dichiarato che il preside della scuola avrebbe dovuto informarli in anticipo di quanto accaudto in modo che potessere preparare i loro figli all'evento e cercare almeno di evitare situazioni imbarazzanti. Una mamma ha detto: "Si sono comportati malissimo lasciando che i nostri ragazzi rivolgessere a noi, assolutamente impreparati, inevitabili domande a cui è difficile dare una risposta. Forse, se avessimo saputo, avremmo potuto parlare con i nostri figli invitandoli a essere più sensibili e attenti nei confronti di quel ragazzino".
Intanto, la madre del ragazzo che ha deciso di cambiare sesso ha dichiarato al "Sun": "Ci siamo impegnati perchè la transizione per nostro figlio avvenga nel miglior modo possibile. Stiamo lavorando perchè il suo benessere venga garantito". Il ragazzo aveva deciso di fare il fatidico passo nelle vacanze estive che separavano il "primary school" dalla "secondary", praticamente le nostre elementari dalle medie. Ma evidentemente molti dei suoi ex compagni si sono ritrovati con lui nella nuova scuola e lo hanno riconosciuto, notando la differenza. Il ragazzo, che per anni aveva detto ai suoi compagni che desiderava essere una femmina, ha così dovuto sopportare frecciatini e prese in giro, con i ragazzi che gli chiedevano con insistenza se fosse gay.
Gli insegnanti hanno affrontato la questione in un'assemblea straordinaria, in cui agli allievi è stato detto che ci saranno provvedimenti disciplinari se non lo tratteranno da ragazza o se non useranno il suo nuovo nome.
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