Al giorno d'oggi, quando essere nero in America non rappresenta un rischio per la vita, e quando una percentuale sempre più grande dei cittadini accetta gli omosessuali, una categoria è ancora odiata - gli atei, scrive il Washington Post. I non credenti sono in generale considerati persone amorali e cattive, ed i militari vengono considerati inferiori, se non dimostrano un adeguato livello di "spiritualità" ai test psicologici. I risultati dell'inchiesta del Washington Post dimostrano che la maggior parte degli americani non voterebbe una persona atea, e la percentuale è simile anche per quanto riguarda la scelta di contrarre matrimonio. Sempre secondo il giornale americano, la discriminazione degli atei è favorita dai conservatori cattolici che dicono che la mancanza di fede abbia un riflesso negativo sulla società. Per questo motivo il Washington Post si ha posto una domanda: "Viste tante accuse e disaccordi sul tema, sarà forse vero che gli atei sono persone peggiori?"
Tutti gli studi sociologici dimostrano il contrario: gli intervistati che non si dichiarano religiosi, indipendentemente dalla zona del mondo hanno dimostrato livelli piuttosto alti per quanto riguarda moralità, decenza e umanitá, specialmente per quanto riguarda temi come la tortura dei prigionieri politici, la pena di morte, la punizione dei bambini con botte, il razzismo, l'omofobia, l'antisemitismo, l'inquinamento ambientale e la violazione dei diritti umani. I non credenti hanno statisticamente dimostrato più alti principi etici e compassione rispetto agli intervistati che si sono dichiarati religiosi.
Per quanto riguarda il numero di omicidi e crimini, la percentuale di entrambi è inferiore nei paesi laici come il Giappone o la Svezia, mentre in America i risultati sono devastanti. All'interno degli Stati Uniti, per esempio, la Louisiana e il Mississipi, due stati con una gran percentuale di credenti, registrano una percentuale molto più grande di omicidi che, ad esempio, l'Oregon.
Ai test d'intelligenza, specialmente per quanto riguarda le abilità linguistiche e l'alfabetizzazione scientifica, gli atei hanno in genere risultati migliori. L'uso di contraccettivi è molto più diffuso tra gli atei, ma è molto minore il nazionalismo.
1 commento:
GRANDE POST, GRAZIE VANESSA PER AVERLO POSTATO!!! HO SEMPRE PENSATO CHE ESSERE ATEO SIA IN QUALCHE MODO DIMOSTRAZIONE DI INTELLIGENZA MOLTO PIU' CHE CREDERE IN UN QUALCHE ESSERE TRASCENDENTALE....CONSIGLIO A TUTTI LA LETTURA DI "L'ILLUSIONE DI DIO- LE RAGIONI PR NON CREDERE" DI RICHARD DAWKINS.
I'M PROUD TO BE ATHEIST!
ASN
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