Una Banca libera da interessi

Vi segnalo questo interessante articolo postato nel bloghttp://causeeffettisoluzioni.blogspot.com/


Il nostro modo di pensare, indotto dal sistema a cui siamo abituati, ci induce a credere che sia corretta la richiesta di un interesse da parte delle banche, a fronte di un prestito.
Se riflettiamo su questo dogma, ci accorgiamo che è un sistema che va a favorire unicamente chi possiede già denaro, e penalizza pesantemente chi invece lo chiede, favorendo un'allontanamento costante tra le classi sociali, semplicemente per il fatto di possederlo o meno.
Già da questa introduzione si capisce come il costume di creazione di denaro dal denaro sia come minimo antidemocratico. Ma i fatti sono ben peggiori da come li ho raccontati fino a qui.
La creazione di denaro si è spinta dove la nostra mente rifiuta di arrivare. La stragrande maggioranza della gente pensa che le banche prestino denari che altri clienti versano sui loro conti, ed in parte è vero, ma solo in parte. Infatti i soldi versati sui conti, su piani di accumulo o in genere su tutti gli investimenti che creano un attivo per la banche, vengono moltiplicati con un meccanismo, legale per carità, se lo sono fatti inserire nelle regole che controllano il loro operato (Diritto Bancario), detto "riserva frazionaria", il quale consente loro di tenere appunto a riserva una piccola percentuale, degli attivi, e prestare il resto.
Questo meccanismo viene ripetuto all'infinito, ogni volta che noi facciamo entrare denaro in una banca, sempre trattenendo la piccola percentuale a riserva. Questo meccanismo di creazione di moneta, detto "signoraggio secondario", ha gonfiato enormemente la differenza tra denaro reale in circolazione e denaro scritturale, cioè creato con una scrittura contabile.
E' talmente vera questa consuetudine, che pesino "loro" si sono resi conto che si sono spinti troppo in la, e cercheranno di porvi parziale rimedio con le norme di Basilea 3.
E' chiaro che in questo contesto pensare una banca che non segua i canoni consueti del sistema, sembrerebbe quasi un'utopia, ma vi voglio dare una buona notizia, una banca così esiste, si chiama Jak Bank, ed è nata in Svezia molti anni fa, ma naturalmente nessuno ne sa nulla.
Però da alcuni anni un gruppo di volenterosi ha creato una cooperativa, per portare anche in Italia quest'idea rivoluzionaria, e stanno crescendo, con un lavoro serio, passando per tutti gli ostacoli che si pongono sul cammino di chi vuole veramente innovare, stanno per arrivare al traguardo. Ma per arrivare c'è bisogno di tutti, c'è bisogno di lavorare seriamente ed è richiesto il contributo di persone disinteressate, e desiderose di cambiare una società profondamente ingiusta, e questa è un'ottima base di partenza.
Per dimostrare che non sono chiacchere, vi invito a vedere il servizio di Report Rai3, proprio su Jak Bank:


Vi comunico anche il sito dove approfondire la questione e il sistema di prestito senza interessi sviluppato dalla Jak, è entusiasmante, munitevi di calcolatrice, e guardate gli esempi, e quando entrerete in una banca, sarà solo per mandarli.............

http://www.jakitalia.it/jak-in-breve/come-funziona-il-sistema-di-risparmio-e-prestiti-jak
Su Facebook:

http://www.facebook.com/pages/JAK-Italia/164999430178996

Maurizio Ghignatti
Fonte:http://causeeffettisoluzioni.blogspot.com/

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