TUTTE E TUTTI A ROMA IL 23 MAGGIO


E giunto il momento di farci vedere in tante e tanti davanti alla Camera dei Deputati in occasione della votazione alla camera della legge contro l'omofobia e la transfobia. i presidenti di Arcygay e GayLib, hanno ribadito l'importanza di colmare una situazione legislativa e culturale decisamente anti democratica. Le parole del capo dello stato ci hanno raggiunto attraverso una lettera molto sentita... oggi l'ennesima vergogna alla quale ormai siamo tristemente abituate e abituati, la Commissione ha respinto la legge, e noi (parlando del movimento) ci siamo indignati e offesi su tutte le liste, i canali (tematici) i social network... ci interessa davvero questa legge?
Vogliamo manifestare il nostro disappunto lontani dai nostri monitor?...
Davanti al parlamento ad attendere la decisione di questo governo...qualcosa Stonewall dovrebbe averci insegnato...vi aspetto

Chi sta della parte dell’omofobia e transfobia, devono capire che stanno con gli assassini, che sono peggio di chi dopo le loro esternazioni contro la comunità glbt , commentano l’aggressione nei nostri confronti.
Sappiamo molto bene chi sono oggi quelli che bloccano l'estensione della cittadinanza a gruppi di minoranza in Italia, usando un’interpretazione fondamentalista cristiana, e che non vogliono nemmeno sedersi per un dibattito. E noi conosciamo bene chi sono, loro esternano la loro omofobia senza paura, offendano la nostra dignità senza nessun problema. Perché dobbiamo aver rispetto e pacatezza nei confronti di questi individui? No, è ora di dire basta. Siamo in tante, in ogni parte d’ Italia. Usiamo questo mezzo di comunicazione organizzare delle manifestazioni dirette. Sono sicura che non saremo sole. A ogni azione negativa una nostra reazione, è ora che sentano la nostra voce, siamo rimaste zitte per troppo tempo e ora di dire basta. Abbiamo dato forza alle loro parole, rimanendo zitte. Dobbiamo spiegare alle persone il perché siamo li. Perché chiediamo e vogliamo rispetto. Perché tante di noi ancora oggi per mantenersi devono stare sui marciapiedi, perché non riusciamo a trovare lavoro, perché i nostri documenti non corrispondano a quello che siamo davanti alla società, il nostro disagio di andare a votare e dover stare nella coda dei maschi e sentire dire perché sei li? Può darsi che mi sbaglio e che non sia il modo giusto, che ci voglia tempo. Se è cosi vi chiedo scusa. Ma non mi lascio più fottere da questi escrementi umani che ci vogliono solo nelle celle degli obitori.


Per la cronaca, il testo dell'onorevole Concia ha ricevuto il voto contrario da parte di esponenti del Pdl, della Lega, dei Responsabili e dell'Udc.

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