For the Bible tell me so (Perchè lo dice la Bibbia)

"La Bibbia non deve essere letta in modo letterale, ma tenendo conto del contesto storico nel quale è stata scritta. Alcuni passaggi biblici isolati e fuori dal loro contesto sono stati usati per giustificare il razzismo e la soggiogazione delle donne, così come oggi sono usati per attaccare gli omosessuali.

Tutte le confessioni cristiane si rifanno ad un unico testo: la Bibbia. Leggendo le stesse parole, però, cattolici, luterani, calvinisti, ortodossi e anglicani sono arrivati a conclusioni differenti su molti aspetti che riguardano la religione, il peccato, la tolleranza e la salvezza.

Partendo dalle stesse basi ne hanno evinto dogmi e credenze profondamente diversi, si va dal sacerdozio femminile, alla possibilità per i pastori di sposarsi fino all'ordinamento e le nozze tra persone dello stesso sesso.

Ma allora quale è la vera Bibbia? Quale è il vero pensiero di Dio? Chi distorce le parole dell'Antico Testamento e di Gesù Cristo e per quale fine? Cosa dice veramente il Testo sacro dei cristiani?


Proprio da queste visioni tanto diverse prende spunto il documentario For the Bible tell me so (Perchè lo dice la Bibbia) film del 2007, diretto da Daniel Karslake, che presenta le storie di vita di cinque famiglie nordamericane alcune cattoliche, altre protestanti, profondamente religiose, che hanno dovuto affrontare i propri pregiudizi di fronte alla rivelazione dell'omosessualità di alcuni loro membri, e mette apertamente in discussione la lettura omofobica dei testi biblici.

Il documentario che indaga sull'interpretazione delle parole della Bibbia riguardo all'omosessualità e a come la Chiesa, soprattutto quella Cattolica e quella Ortodossa, abbia distorto il messaggio di Cristo per estrapolarne una vera e propria guerra contro una minoranza sulla base di interpretazioni erronee e pregiudizievoli delle Scritture.
Il documentario comprende anche i pareri di un rabbino ortodosso, di preti, di pastori e di un professore di Harvard, i quali sostengono che "il vero peccato non è l'omosessualità, ma l'omofobia".

Un abominio

Senza dubbio una delle storie più forti del documentario è quella di una madre che respinse sua figlia quando questa le disse di essere lesbica, allontanandosi da lei fino a che, nove mesi dopo il suo ultimo contatto per lettera, la giovane decise di togliersi la vita. Anna si impiccò nell'armadio con il guinzaglio del suo cane.

Allora la donna cominciò ad interrogarsi su tutto quello che aveva creduto fino allora. "Mia figlia è morta a causa delle menzogne che la Chiesa mi ha insegnato.
E' dovuta morire perché io facessi ricerche sull'omosessualità. Mi avevano insegnato che era un abominio", disse alcuni anni dopo la madre di Anna in una pubblica dichiarazione.

Gene Robinson, vescovo della Chiesa Anglicana che non è stato invitato ad un'importante conferenza decennale perché apertamente omosessuale.

Anche per questo ha deciso di sostenere "For the Bible tells me so" che parte proprio dalle parole della Bibbia per stigmatizzare la strumentalizzazione che viene fatta sulle Sacre Scritture in virtù di pregiudizi e sbagliate interpretazioni.

Potrebbe mai l'amore tra due persone essere un abominio?

L'abisso che separa gay e lesbiche dal cristianesimo è troppo grande per essere superato?

La Bibbia è una scusa per odiare?

A queste domande cerca risposta il documentario e a quelle domande lo stesso Gene Robinson fa appello rivolgendosi ai suoi colleghi.

Il film percorre le storie di cinque famiglie "veramente normali, veramente cristiane e veramente americane", compresa quella dello stesso vescovo episcopale Gene Robinson, che affrontano la scoperta di avere un figlio omosessuale e il contrasto con la loro profonda fede.

Il film stato premiato a molte delle manifestazioni dove è stato presentato.

Il dibattito che scaturisce dal film, infatti, va nel profondo della teologia stessa e coinvolge le interpretazioni delle Scritture. Non è un mero attacco alla Chiesa o al Papa ma un'analisi profonda della religione e della religiosità. Entra in gioco lo stesso concetto di amore di Dio che alcuni vorrebbero universale e altri vedono come condizionato dagli orientamenti sessuali.

Le reazioni italiane ad un film simile potrebbero essere profondamente destabilizzanti non per la Chiesa in se ma per l'impalcatura costruita intorno alla bibbia ma che si basa sul pregiudizio e, il più delle volte, sull'ignoranza delle scritture stesse.(tratto dal Sito: http://www.queerway.it )

Alcune persone hanno il bisogno di aggrapparsi a qualcosa, a qualunque verità, è per queste persone la bibbia è l'unica verità che conoscono. Con questo non voglio dire che la bibbia sia una stronzata, che tutto che è scritto li non è altro che una menzogna, non è questo. Penso sollo che venga usata in modo sbagliato. Creo che nel epoca che stata scritta le cose andavano varamenti cosi, ma oggi non lo è più. Semplice. Allo stesso modo c'è un passaggio che dice che un uomo che fa sesso con un altro uomo è peccato, c'è anche quella che dice che è peccato mangiare carne. E allora? la gente oggi mangia tanta carne che tra un po il bestiami entrarono in via di estinzione. Esagero lo so. Secondo voi non c'è un fondamento? quello che vedo oggi sono essere umani che si sentono disturbati con la vita di un altro essere umano. Queste persone non accettano le differenze, Loro fanno di tutto per dimostrare l'esistenza di un dio che approva giusto uccidere il tuo prossimo. Ma che dio è questo?Mi dispiace, ma il mio dio non e cosi. Il mio Dio crede nel amore, il mio Dio crede nella pace tra i popoli, nella libertà, nella giustizia. Nelle cose positive è buone. La bibbia è una arma potente se vieni usata in modo abusivo, è quello che si vedi è che sta sedo usata in modo sbagliato. La bibbia deve essere letta e compresa tenendo conto del contesto culturale in cui stata scritta. Prendendo atto che i passaggi non sono comandi dettati da Dio e che alcune parole hanno più di un significato. Per finire vorrei scrivere un dialogo avvenuto nel documentario, e mi auguro che chiunque lega questo testo si senta costretto ad almeno vedere il film, in modo di capire meglio, in seguito il dialogo:

Signor Presidente:

_Mi piace il tuo programma. Mi piace quando lei chiama l'omosessualità un abominio.

La Ragazza con la sua omofobia:

_ Non dico che l'omosessualità è un abominio, Signor presidente. Dice la bibbia.

Signor Presidente:

_Si , esatto...Levitico.
La Ragazza con la sua omofobia:
_ 18:22
Signor Presidente:
_ Capitolo opposto, vorrei farti alcune domande, già chi sei qui. Voglio vendere la mia figlia più piccola come schiava, cosi come si dice in Esodo 21:7. Lei sta nel ultimo anno di università, parla correttamente L'Italiano e pulisci sempre il tavolo quando e il suo turno...Secondo lei quali prezzo posso chiedere ?Beh, mentre lei ci pensa, posso fare un'altra domanda? Il mio capo insiste in lavorare durante il Sabbath. (giorno festivo, dedicato al riposo e alla preghiera dei musulmani) Esodo 35:2 mi dice si lui deve essere ucciso. Sono moralmente obbligato a ucciderlo o va bene si chiamo solo la polizia?

Inutile dire che non ci fu risposta, giusto?

Può l'amore tra due persone essere considerato abominevole?

Vanessa Mazza.

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