L'obiettivo della giornata è quello di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell'omofobia e della transfobia.
Storia
Ideata da Louis-Georges Tin, curatore del Dictionnaire de l’homophobie (Presses Universitaires de France, 2003), la prima Giornata internazionale contro l'omofobia ha avuto luogo il 17 maggio 2005, a 15 anni esatti dalla rimozione dell'omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall'Organizzazione mondiale della sanità.
Nel 2007, in seguito ad alcune dichiarazioni di autorità polacche contro la comunità LGBT, l'Unione europea ha istituito ufficialmente la giornata contro l'omofobia sul suo territorio. Alcuni estratti del testo approvato:
« Il Parlamento europeo <...> ribadisce il suo invito a tutti gli Stati membri a proporre leggi che superino le discriminazioni subite da coppie dello stesso sesso e chiede alla Commissione di presentare proposte per garantire che il principio del riconoscimento reciproco sia applicato anche in questo settore al fine di garantire la libertà di circolazione per tutte le persone nell'Unione europea senza discriminazioni; » |
Nel 2009 la campagna IDAHO viene incentrata sulla transfobia, ed in particolare sugli atti di violenza contro le persone transgender. Il nome ufficiale diventa pertanto "Giornata Internazionale contro l'omofobia e la transfobia" (International Day Against Homophobia and Transphobia).
Il 17 maggio la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia arriva a cavallo della scelta del parlamento ugandese di non votare la legge contro le persone omosessuali rinviando la discussione a dopo le elezioni. Nei giorni scorsi, infatti, il parlamento dello stato africano stava per approvare il provvedimento che prevedeva l’introduzione della pena di morte per il reato di “omosessualità aggravata” in violazione della legalità internazionale.Non sono mai riuscito a spiegarmi l’irrazionale omofobia della chiesa, così come l’intolleranza e l’odio omofobo in generale. Per l’omosessualità esiste la pena di morte in Arabia Saudita, Sudan, Yemen e Mauritania. In Malesia la pena è la prigione fino a venti anni, e l’omosessualità è illegale pure in Afghanistan, Algeria, Bangladesh, Bosnia, Egitto, Giordania, Marocco, Pakistan, Somalia, Tunisia, ecc. con differenze di trattamento che vanno dalla lapidaziona, alla fustigazione, alla bastonatura per finire con l’incarceramento e l’impiccagione.
In Italia gli episodi di intolleranza verso gli omosessuali si susseguono con frequenza costante. Secondo l’Agenzia per i diritti fondamentali (Fra) dell’Unione Europea, l’omofobia nel 2009 ha danneggiato la salute e la carriera di quasi 4 milioni di persone in Europa. L’Italia è il paese dell’Unione Europea con il maggior tasso di omofobia sociale, politica e istituzionale. (http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/05/16/una-canzone-per-spiegare-lomofobia-della-chiesa/111488/ )
Se lo scorso anno è toccato al Capo dello stato celebrare la giornata contro l’omofobia al Quirinale dove ha ospitato una decina di associazioni Lgbtq, quest’anno l’appuntamento è invece fissato alla Camera dei Deputati Martedì 17 maggio, alle ore 10, presso la Sala del Mappamondo di Palazzo Montecitorio dove si terrà appunto la celebrazione della Giornata mondiale contro l’omofobia. Aprirà l’iniziativa il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini. Interverranno Maria Rosaria Carfagna, Anna Paola Concia, Paolo Patanè, Enrico Oliari. L’appuntamento sarà trasmesso in diretta sulla http://webtv.camera.it/portal/portal/default/default
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