Palermo approva una mozione contro l'omofobia

Il Comune di Palermo ha approvato all’unanimità una mozione anti-omofobia presentata dalla consigliera del PDL Stefania Munafò e scritta insieme ad Arcigay Palermo.
Palermo è la prima grande città italiana a dotarsi di una risoluzione “per l’analisi dei fenomeni di discriminazione e violenza contro le persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali), la sensibilizzazione delle pubbliche amministrazioni e della pubblica opinione e la promozione di azioni positive contro omofobia, intolleranza e discriminazione”.

La mozione è stata uno degli obiettivi primari del Coordinamento Stop Omofobia di Palermo, che unisce tutte le associazioni LGBT epiù di 50 altre realtà associative e politiche presenti in città, e che ha costruito un percorso di dialogo con tutte le forse politiche e le istituzioni.

E’ lo stesso percorso che ha portato ad un pride che ha visto la partecipazione di quasi 20.000 persone e la realizzazione di decine di eventi, un pride costruito con modalità inclusive e che ha guadagnato l’appoggio di istituzioni e soggetti privati. Una modalità di lavoro, basata sulla considerazione che i diritti umani e civili sono un patrimonio di tutt*, che ha ottenuto risultati importanti.

Il Coordinamento Stop Omofobia esprime grande soddisfazione per l’approvazione, e per il fatto che tale approvazione sia stata all’unanimità.
Ringraziamo i consiglieri comunali che hanno saputo comprendere lo spiritio della mozione e dare in modo unitario una prima risposta alle istanze della comunità LGBT.
Si tratta di una tappa importante, e dell’avvio di un lavoro di sensibilizzazione, analisi, e prevenzione della discriminazione contro lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, in stretta collaborazione tra Coordinamento ed Istituzioni.

Daniela Tomasino, Arcigay Palermo

Il testo della mozione

Comune di Palermo

Gruppo Consiliare PDL

Considerato che un problema oggi abbastanza rilevante per la nostra
società e sul quale si sono espresse diverse Istituzioni riguarda
l’omofobia, che può essere definita come una paura e un’avversione
irrazionale nei confronti dell’omosessualità e di gay, lesbiche,
bisessuali e transessuali, basata sul pregiudizio e analoga al razzismo,
alla xenofobia, all’antisemitismo e al sessismo. Con il termine
“omofobia” quindi si indica generalmente un insieme di sentimenti,
pensieri e comportamenti avversi all’omosessualità o alle persone
omosessuali. Tenuto Conto che il Parlamento Europeo il 18 gennaio 2006
ha approvato più risoluzioni attraverso le quali invita gli Stati
membri ad agire per contrastare i diversi fenomeni in cui la omofobia si
manifesta. La Costituzione della Repubblica Italiana all’art. 3
stabilisce che: o tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono
eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di
lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e
sociali. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani all’articolo 2,
comma 1 recita: “Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le
libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione
alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di
religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o
sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione.” La Carta dei
diritti fondamentali dell’Unione Europea all’articolo 1 recita: “La
dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata”.

E all’articolo 21 ribadisce: “E’ vietata qualsiasi forma di
discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore
della pelle o l’origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche,
la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni
politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza ad una minoranza
nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l’età o le tendenze
sessuali”. Infine, il 17 maggio del 1991 l’Organizzazione Mondiale
della Sanità (OMS) ha dichiarato l’omosessualità una “variante naturale
del comportamento umano”.

Visto che ciò nonostante la cultura diffusa ancora oggi nella nostra
società, spinge a considerare le persone omosessuali e transessuali come
perverse o malate, rendendole spesso oggetto di scherno e
discriminazione e obbligandole a nascondersi e spesso a rinunciare, per
paura di essere scoperte, al diritto di denunciare maltrattamenti,
percosse, mobbing, furti o ricatti.

Purtroppo non esistono però, specifiche politiche tese a contrastare
le forme di discriminazione nei confronti di queste persone, anche se la
lotta all’omofobia non riguarda solo le persone omosessuali e
transessuali, ma interessa la collettività tutta, soprattutto se si
considera che per queste persone le difficoltà a manifestare il proprio
“io” ed il proprio essere, le hanno sin dalla scuola, non sempre
adeguatamente preparata ad affrontare l’argomento. I ripetuti e recenti
episodi di violenza e di aggressione omofobica dimostrano senza dubbio e
con drammatica evidenza il clima di intolleranza e di insicurezza cui è
sottoposta l’intera categoria dei cittadini omosessuali.

Si chiede al Signor Sindaco di volere dare disposizioni alle
Istituzioni ad aderire ad ogni iniziativa che venga proposta contro la
discriminazione degli omosessuali, oltre che a predisporre una vasta
campagna di sensibilizzazione del cittadino al problema, sin dall’età
adolescenziale, favorendo la nascita di iniziative formative all’interno
delle scuole e predisponendo un piano di sicurezza, in accordo con le
forze dell’ordine, al fine di prevenire eventuali aggressioni alle
persone LGBT, contrastando così ogni forma di violenza e/o di
discriminazione basate sull’orientamento sessuale o sull’identità di
genere. E’ impensabile che in una società all’avanguardia come la
nostra, si debba ancora assistere a forme di violenza e discriminazione
sessuale che sono lesive dei principi costituzionali di libertà e di
dignità umana sui quali si fonda la nostra stessa Costituzione.

Si invita inoltre il Comune di Palermo a:

a)aderire alla rete Ready – Rete Nazionale delle Pubbliche
Amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e
identità di genere.

b)promuovere la costituzione di un osservatorio (con amministrazioni,
prefettura, associazioni, mondo del lavoro) per l’analisi dei fenomeni
di discriminazione e violenza contro le persone LGBT (lesbiche, gay,
bisessuali, transessuali), la sensibilizzazione delle pubbliche
amministrazioni e della pubblica opinione e la promozione di azioni
positive contro omofobia, intolleranza e discriminazione.

IL CONSIGLIERE COMUNALE Stefania Munafò


Fonte:http://www.arcigay.it/palermo-mozione-contro-l039omofobia

Commenti

Anonimo ha detto…
Great information! I’ve been looking for something like this for a while now. Thanks!

Post popolari in questo blog

Bodybuilder transessuale partecipa a concorsi prima come uomo, ora come donna.

Miss Italia Trans 2010. È Marika D'Amico, 32 anni, fiorentina

veronika