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venerdì 31 luglio 2009

Soldati americani accusati di atrocità e omicidi contro civili gay in Iraq


Due rifugiati iracheni nel corso di un incontro avuto con alcune organizzazioni Lgbtq in Libano hanno rivelato che alcuni soldati statunitensi si sarebbero resi colpevoli di atrocità ed esecuzioni sommarie nei confronti di civili gay iracheni.

Alcune fotografie sono state presentate a testimonianza di quanto dichiarato ed esse mostrano soldati americani sorridenti ed in posa accanto a cadaveri decapitati o mentre si preparano per un’esecuzione contro civili omosessuali.

Hussam, uno dei due rifugiati iracheni, ha poi mostrato ad un pubblico sconvolto la fotografia di un soldato americano in piedi di fronte a un piccolo gruppo di uomini nudi incatenati ed altre foto in cui sono ritratte scritte fatte da soldati USA come ‘Fuck Off Fags’ sulle pareti esterne delle loro baracche.

Silenzio dal Quartier Generale delle truppe Usa in Iraq ma fonti vicine al Pentagono parlano di un ‘forte imbarazzo’ da parte dell’amministrazione militare americana.

http://gaynews24.com/?p=2122

Solidarietà a Don Giorgio.

... e perchè non dare voce a un prete quando il prete in questione non ha paura, non si nasconde, dimostra coraggio e, soprattutto, dice ciò che dovrebbero dire le gerarchie?

... grazie Don Giorgio.

Giorgio De Capitani, che di diritto appartiene alla cosiddetta “terza età” è la dimostrazione vivente che così non è. Basta fare un giretto sul suo sito per rendersene conto. Diviso in sette sezioni principali, oltre alla home page (tutto campo, interventi, omelie, politica, ecumenismo e religione) il sito del combattivo sacerdote lombardo –settant’anni ben portati- non si davvero mancare proprio nulla. Ecco quindi la web tv, l’apposito canale You Tube, lo spazio per i sondaggi, le news e addirittura un libro da scaricare gratuitamente in pdf. Insomma, si potrà essere non sempre d’accordo con quello che dice (anche perché don Giorgio è un tipo dalle opinioni nette e poco amante delle mediazioni) ma non c’è dubbio che si tratti di un vero e proprio Don

http://www.youtube.com/user/dongiorgiodecapitani
http://www.dongiorgio.it/

Il Papa e il preservativo

giovedì 30 luglio 2009

“I diritti fondamentali dei transgender devono essere pienamente rispettati” ha dichiarato il commissario Hammarberg


Fabianna Tozzi Daneri

Da segnalazione del nostro caro Sergio Rovasio, segretario nazionale dell’ Associazione Certi Diritti, noi segnaliamo a voi questo importante documento, un lavoro a nostro avviso eccellente,che anche se in lingua inglese vi consigliamo caldamente.

In realtà lo vorremo consigliare al ministro Carfagna e chi come lei dovrebbe in questo paese tutelare le persone discriminate per il loro “essere”, non conformi, a chi e a cosa poi dovrebbero spiegarcelo.

Leggendo il documento ci rendiamo conto ancora una volta, quanto lontano sia il nostro paese da certe politiche, quasi un altro pianeta…

Abbiamo prontamente comunicato la nostra soddisfazione e la nostra disponibilità a collaborare sulle tematiche legate all’identità di genereall’ufficio stampa del Consiglio Europeo, che ringraziandoci, hagirato la nostra mailalla commissione sui Diritti Umanied al Commissario Hammarberg.

Buona lettura

Strasburgo, 29.07.2009 – ”Gli Stati membri del Consiglio d’Europa dovrebbero impegnarsi maggiormente per porre fine alla transfobia e alla discriminazione perpetrate nei confronti dei transgender, la cui condizione è stata a lungo ignorata e trascurata nonostante questi ultimi siano soggetti a problematiche specifiche ed estremamente concrete. I transgender sono particolarmente esposti, in ogni ambito della vita, a discriminazioni e intolleranza così come ad azioni di violenza mirata. In alcuni paesi d’Europa sono inoltre vittime di atti criminali ispirati dall’odio sfociati, nei confronti di alcuni di loro, in omicidi”, ha dichiarato il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg, in occasione della pubblicazione, in data odierna, di un documento tematico sui diritti umani e l’identità di genere.

Il documento pone in rilievo che le norme internazionali riconosciute in materia di diritti umani, quali il diritto alla vita, all’integrità fisica e alle cure mediche, si applicano ad ogni persona, ivi compresi i transgender, che hanno inoltre il diritto di essere protetti contro la discriminazione sul mercato del lavoro.

Secondo quanto sostenuto nel documento del Commissario, nonostante in diversi paesi europei siano state adottate misure positive per tutelare i diritti dei transgender, la transfobia nonché una profonda ignoranza in materia continuano ad imperare. Si raccomanda, dunque, agli Stati membri del Consiglio d’Europa di lottare ulteriormente contro la discriminazione, anche tramite la formazione di personale sanitario. Il documento tematico sostiene, inoltre, che coloro i quali sono intenzionati a fare riconoscere la propria identità di genere non dovrebbero essere sottoposti obbligatoriamente a sterilizzazione né a nessun altro trattamento medico.

Il documento tematico sui diritti umani e l’identità di genere verrà presentato in data odierna, alle ore 13.30 a Copenaghen, in occasione della conferenza internazionale sui diritti fondamentali delle persone LGBT organizzata parallelamente alla seconda edizione dei giochi World Outgames. Il Commissario, inoltre, sarà l’oratore principale della sessione plenaria di chiusura della conferenza che avrà inizio alle ore 15.30.

fonte:http://www.transgenere.it/blog/

mercoledì 29 luglio 2009

Senza braccia nè gambe, ma amante della vita


LOS ANGELES (2 luglio) - Quando Nick Vujicic è nato, senza braccia né gambe, persino i suoi genitori facevano fatica a guardarlo. Suo padre uscì dalla sua stanza di ospedale per vomitare, mentre sua madre evitò di prenderlo in braccio fino all'età di quattro mesi. Ma nonostante il pesante handicap di vivere per tutta la vita senza gli arti superiori e inferiori, Nick - ora 26enne, di Melbourne, in Australia - assicura di essere felice.

Il tabloid britannico The Sun ha raccontato la sua storia, pubblicando anche delle foto che lo ritraggono mentre nuota, gioca a golf e ride e scherza con l'amica Bethany Hamilton, anch'essa menomata (non ha un braccio) ma non dalla nascita, bensì per colpa di uno squalo.

Nonostante il suo corpo consista quasi esclusivamente del torso, Nick ha un piccolo piede alla fine del fianco sinistro, che gli dà una mano fondamentale nella vita di tutti i giorni: il 26enne lo usa per scrivere, per prendere oggetti, per fare quasi tutto. «È il mio joystick, sarei perduto senza di esso», scherza Nick, che ora abita a Los Angeles.

Ma la vita di Nick non è stata sempre felice come ora: «Quando avevo otto anni ero depresso, andai da mia madre piangendo e le dissi che volevo morire, che volevo uccidermi», racconta Nick. «Odiavo Dio perché mi aveva fatto questo ed ero terrorizzato all'idea che un giorno i miei genitori non ci sarebbero stati più. Ora è tutto diverso».


fonte: http://www.gazzettino.it

martedì 28 luglio 2009

TRANSESSUALE VIOLENTATA DALL'EX, ARRESTATO BARISTA 26ENNE


(AGI) - Fonteiana (Imperia), 24 lug. - I carabinieri della Compagnia di Sanremo hanno arrestato un barista di 26 anni, Alessio Camil, di Fonteiana, in provincia di Imperia, con l'accusa di violenza sessuale. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere e' stata richiesta dal pm, Michele Stagno, a firma del Gip del Tribunale di Sanremo. Il giovane e' accusato di aver violentato, ripetutamente per una notte, una giovane transessuale, di professione ballerina nei night, nella notte tra l'11 e i 12 luglio nella sua casa di Fonteiana. Gli investigatori sono giunti a lui grazie al racconto della vittima -trovata malconcia e in lacrime in strada da una coppia di italiani il mattino successivo all'aggressione- e ad alcune testimonianze. La ballerina ha poi raccontato, nei dettagli, la sua storia e ricostruito la notte di violenze. Salita in casa dell'ex per chiarire i loro rapporti, la vittima sarebbe stata aggredita e violentata. Il giovane barista si trova ora in carcere a Sanremo, a disposizione del sostituto procuratore Stagno.

http://www.agi.it/genova/notizie/200907241205-cro-rt11089-transessuale_violentata_dall_ex_arrestato_barista_26enne

Il mio nome è Lucy. L'Italia del XX secolo nei ricordi di una transessuale

Vi propongo un libro a tematica glbt , ovvero “Il mio nome è Lucy, L’Italia del XX secolo nei ricordi di una transessuale”. Il libro che vi propongo è opera di Gabriella Romano, regista, sceneggiatrice e scrittrice italiana.

Una storia che intreccia non solo le esperienze personali di una persona che scopre di essere diversa da ciò che sembra, ma si trova a fare questa scoperte nel bel mezzo di grandi cambiamenti sociali e civili. Una storia che vive nella storia.

In sintesiIl
secolo breve con occhi diversi: quelli di Luciano, classe 1924, dapprima bambino inquieto della provincia piemontese, poi adolescente "diverso" nella Bologna fascista, e subito dopo disertore con l'8 settembre, deportato a Dachau e liberato dagli alleati, e nel dopoguerra trasmigrato a Torino sulle ali del boom economico, dove cambia sesso in pieni anni ottanta per poi tornare, da donna matura, nella casa e nel quartiere che lo hanno conosciuto ragazzino. Una storia lunga ottant'anni che si intreccia a quella del nostro paese e delle sue svolte sociali, culturali e politiche, e getta luce sui suoi lati più in ombra, sugli espedienti, i luoghi, i linguaggi, le trasformazioni di una diversità sessuale, sempre in bilico tra il segreto e l'esibizione, tra l'insicurezza e la piena rivendicazione di un'alterità consapevole. La Lucy di oggi, ormai ottantenne, racconta il Luciano di un tempo e l'età di mezzo con la serenità di chi, con grande tenacia, ha saputo ricavarsi un angolo di mondo in cui coltivare gioie e dolori di una vita vissuta controcorrente. L'ipocrisia della piccola provincia, il regime, la guerra, la deportazione, il dopoguerra, le fatiche per campare, i cabaret en travesti, la vita notturna, la prostituzione, le feste, gli amori, gli arresti, e poi l'incontro coi nascenti movimenti di liberazione sessuale. Si dipana in queste pagine l'esperienza di una differenza vissuta "senza rete".

http://www.ibs.it/code/9788860363626/romano-gabriella/mio-nome-lucy.html

Colf e Badanti, sanatoria a settembre


E' stata battezzata “Dichiarazione di attività di assistenza e di sostegno alle famiglie” la regolarizzazione di colf e badanti attualmente posta all'attenzione della camera.

I datori di lavoro italiani, comunitari o extracomunitari con la carta di soggiorno, potranno mettere in regola colf e badanti già impiegate presso di loro e che al 30 giugno 2009 erano in nero da almeno tre mesi. Il procedimento costerà 500 euro e sarà da attuarsi durante il mese di settembre.

Indispensabile notare la differenza di identificazione tra colf e badanti: per colf si intende una persona avente compiti di assistenza e manutenzione casalinghe, dalla cucina alla pulizia dell'ambiente domestico, mentre per badante si intende una persona che assiste persone non più autosufficente a svolgere i compiti necessari al proprio sostentamento

Questi i requisiti per i datori di lavoro necessari a presentare domanda di regolarizzazione:

Colf:
-20.000€ di reddito annui per famiglie monoreddito, 25.000€ per famiglie in cui vi siano due o più persone che percepiscono uno stipendio

Badanti:
-Nessun limite di reddito
-Certificato di Autosufficenza limitata dell'assistito, da richiedere al medico di famiglia o alla struttura sanitaria dell'assistito
-Certificazione del medico che attesti il numero di personale necessario all'assistenza

La domanda per le badanti può essere presentata dalla persona assistita o da un suo familiare non convivente. Un figlio potrà quindi regolarizzare la badante del genitore, purchè ovviamente vi siano le condizioni sopra elencate e il soggetto non risulti domiciliato con l'assistito.

Chi ha presentato domanda per il flussi 2007 o 2008 può decidere di presentare domanda di regolarizzazione, rinunciando però automaticamente alla domanda per i flussi, che viene archiviata.

Possono aspirare alla regolarizzazione tutti gli immigrati presenti sul suolo italiano, anche chi ha visto rifiutare una domanda relativa al decreto flussi o chi è già stato espulso per mancanza di permesso di soggiorno. Fanno eccezione le espulsioni per motivi di sicurezza, ordine pubblico o terrorismo, i segnalati come “inammissibile” in Italia o i condannati, anche solo in primo grado, per un reato per cui è previsto l'arresto in flagranza.

Presentare domande false, sia per il regolarizzato che per il regolarizzante, costituisce reato, mentre chi utilizza documenti falsi rischia fino a sei anni di carcere. (22 luglio 2009)

A Copenaghen sono cominciate le Olimpiadi gay


Guarda il video ufficiale dei World Outgames
Anche a Copenaghen è in corso un’importante manifestazione sportiva, si chiama World Outgames, e altro non è che un’Olimpiade dedicata alla comunità omosessuale. Fino al 2 agosto, atleti provenienti da ogni parte del mondo, professionisti e amatori, gareggeranno e si divertiranno a Copenaghen, città che per la seconda volta ospita questa manifestazione sportiva, ma non solo...

L’inaugurazione è stata venerdì scorso, in grande stile come si confà per un evento di portata internazionale per il quale anche un team italiano è in gara, la squadra di calciatori della KingKickers Italia, squadra di calcio milanese allenata del giornalista sportivo Paolo Giordano che cercherà di portare a casa un bel trofeo nello stile del calcio italiano, uno dei tanti che ci piacerebbe vincere come basket, bowling, bridge, hockey sul prato, nuoto o il triathlon che, sabato 1 agosto, chiuderà la manifestazione.

Ma oltre allo sport anche tante feste per animare lo spettacolo serale e anche mostre, dibattiti culturali incentrasti sull’omosessualità per avvicinare due mondi che molto spesso rimangono separati: una vera e propria missione per l'associazione sportiva internazionale di gay e lesbiche “Gay Games Federation”. Una missione difficile, perché purtroppo tanti, troppi imbecilli sono in circolazione, come quelli che hanno aggredito l’altro giorno tre atleti, uno svedese, un norvegese e un inglese, per le strade a Copenaghen: ben inteso, ognuno può pensarla come vuole, ma certi gesti fanno vergognare, specie se accadono in un paese progressista come la Danimarca dove le unioni civili tra omosessuali sono riconosciute dal 1989 e l’adozione di figli anche per coppie gay è stata approvata lo scorso marzo…

http://sport.excite.it

Icone gay in foto la mostra a Londra

di Filippo Brunamonti
Alla National Portrait Gallery sessanta ritratti fotografici raccontano altrettanti protagonisti della lotta contro le discriminazioni
Joe Dallesandro
Quando raggiungiamo Neil Evans, ufficio stampa di Gay Icons, tutto sembra abolito. Barriere, inibizioni, sesso, sessi. Neil ha quel mood accomodante ed etereo per cui - non a caso - certe rivoluzioni anti-mainstream sarebbero disposte a pagare oro. La mostra Gay Icons, alla National Portrait Gallery di Londra fino al 18 ottobre, è una piccola provocazione di massa e, al contempo, una sorpresa culturale. Sessanta icone gay ritratte ed esposte per rappresentare la comunità omosessuale. Occorre un ragazzo come Neil, sommerso di polemiche dalla stessa comunità gay (che vuole immortalati i veri feticci, mentre in galleria mancano Liza Minelli e Barbra Streisand), eppure sereno, persino ironico: "Fa caldo qui", ci dice, alludendo sia al clima bollente (a Londra la temperatura segna +30°) che all'aria di malcontento generale. "Vorrei venire in Italia, a Roma, e fare a cambio", ride, conscio che, nei pressi del Vaticano, una mostra come Gay Icons scatenerebbe ben altre ire.

L'installazione è curata dalla scrittrice e giornalista tv Sandi Toksvig, secondo cui la mostra sarebbe un concentrato di volti intimi e pubblici, storie private e mondane. In particolare, storie di coraggio narrate tramite il mezzo fotografico. "Ho instaurato un vero e proprio Comitato scientifico, per lo più composto da divi, a loro volta simboli della comunità gay britannica", rivela l'ideatrice di Gay Icons, ora tacciata, assieme al Comitato, di aver lasciato fuori un'icona del calibro di Judy Garland. Se Sandi Toksvig ha selezionato tre icone gay, come la pittrice e scultrice francese dell'800 Rosa Bonheur, l'attivista Peter Tatchell e Kd lang, Elton John ha invece dato spazio ai propri idoli eterosessuali: il cantautore Bernie Taupin, suo collaboratore storico, e il violoncellista Mstislav Rostropowitsch. L'attore Sir Ian McKellen si è innamorato della figura social-politica di Harvey Milk, a cui Sean Penn ha prestato il suo volto da Oscar nell'ultimo film di Gus Van Sant, e di Margarethe Cammermeyer, esclusa dall'esercito per aver fatto outing; la tennista Billie Jean King ha scelto Nelson Mandela e Althea Gibson, prima donna di colore a trionfare in un torneo del grande slam; Chris Smith, primo politico inglese dichiaratamente gay, ha scelto il matematico Alan Turing, noto all'opinione pubblica per essersi suicidato dopo le denigrazioni per la propria identità sessuale, e la scrittrice Virginia Woolf, che ebbe una relazione con Vita Sackville-West; lo scrittore Alan Hollinghurst ha indicato Joe Dallesandro, alter ego di Andy Warhol, e il poeta vittoriano Gerard Manley Hopkins.

Nella kermesse, non mancano la Principessa Diana, il cantante pop Will Young, lo spirito blues Bessie Smith, l'attore e scrittore Quentin Crisp, per arrivare poi a Marylin Monroe e, immancabile, Madonna. Sulle note di guerra, Sandi Toksvig ha espresso la volontà di dar vita ad un contenitore web in cui chiunque possa scegliere e inserire la sua icona gay. In attesa di una mitica antologia, sull'atollo del rispetto e del riconoscimento.

http://espresso.repubblica.it

Il giornale dell'esercito britannico mette in copertina il soldato gay


Si tratta davvero di una svolta. La rivista ufficiale delle forze armate del Regno Unito, "Soldier", ha dedicato la sua copertina a James Wharton, militare apertamente gay, fotografato in uniforme con la medaglia conquistata in Iraq. Risale appena al 2000 l'abolizione del divieto agli omosessuali di far parte dell'esercito. Qualche mese fa, inoltre, il capo delle forze armate, Sir Richard Dannatt, è intervenuto per la prima volta in occasione di un convegno di lesbiche, gay, bisessuali e transgender e ha detto: "Il rispetto per gli altri non è un'opzione extra".

Un vero e proprio cambiamento quello messo in atto dall'esercito britannico che adesso non si limita ad accettare la presenza di omosessuali e lesbiche nelle proprie file, ma ne promuove il loro reclutamento. Questo cambiamento, però, non è stato così semplice. Appena lo scorso anno, infatti, il ministero della Difesa ha dovuto risarcire con 190mila sterline una soldatessa lesbica che sosteneva di essere stata presa di mira dai colleghi.

Il colonnello Colin Bulleid, della divisione dell'esercito che si occupa delle politiche di uguaglianza e diversità, ha detto: "Mentirei se dicessi che il bullismo in questo senso è scomparso, ma è decisamente minore rispetto alle molestie a sfondo razziale o sessuale. Un'ondata apertamente omofoba non c'è stata. Occasionalmente c'è qualche idiota che si comporta in maniera non appropriata, ma viene punito appena viene scoperto. Abbiamo un buon sistema per le lamentele".

http://magazine.excite.it/new

venerdì 24 luglio 2009

L'OMS PROCEDE IN SEGRETO PER ATTUARE UN PROGRAMMA DI VACCINAZIONI OBBLIGATORIE Postato il Giovedì, 23 luglio @ 17:10:00 CDT di davide

E DI RIDUZIONE DEMOGRAFICA

DI JANE BURGERMEISTER
globalresearch.ca/

L’OMS si è rifiutata di rendere noto il verbale di una riunione decisiva di un gruppo di esperti sui vaccini – piena di dirigenti della Baxter, della Novartis e della Sanofi – che hanno raccomandato l’obbligo di vaccinazione contro il virus artificiale dell’ “influenza suina” H1N1 negli USA, in Europa e in altri paesi per il prossimo autunno.

Stamattina un portavoce dell’OMS ha dichiarato in una e-mail che non esisteva un verbale della riunione che ha avuto luogo il 7 luglio 2009 a cui hanno partecipato i dirigenti esecutivi della Baxter e di altri gruppi farmaceutici e in cui sono state formulate le linee guida adottate dall’OMS lunedì scorso, sulla necessità di vaccinazioni su scala mondiale.

Secondo le International Health Regulations, le linee guida dell’OMS hanno carattere vincolante su tutti i 194 paesi firmatari dell’OMS nell’evento di un’emergenza pandemica del tipo atteso il prossimo autunno, quando emergerà la seconda ondata, più aggressiva, del virus H1N1 – che è stato bioingegnerizzato in modo tale da assomigliare al virus influenzale spagnolo.



In breve: l’OMS ha il potere di costringere chiunque in quei 194 paesi a farsi vaccinare con il fucile puntato addosso, ad imporre quarantene e a limitare la possibilità di viaggio.


Ci sono prove verificabili, chiare e non ambigue che l’OMS ha fornito alla sussidiaria della Baxter in Austria il virus vivo dell’influenza aviaria, che è stato usato dalla Baxter per produrre 72 chili di materiale vaccinico a febbraio.

La Baxter ha successivamente inviato questo materiale a 16 laboratori in quattro paesi diversi con una falsa etichetta che designava il prodotto contaminato come materiale vaccinico, rischiando quindi la pandemia globale.

Poiché la Baxter deve rispettare i rigorosi regolamenti di biosicurezza livello 3 quando ha a che fare con un virus pericoloso come quello dell’influenza aviaria, la produzione, nonché la distribuzione di materiale di tale [potenziale] pandemico non possono essere state frutto di un errore, ma devono essere state fatte dalla Baxter con intento criminale.

La polizia austriaca sta ora indagando in seguito delle denuncie da me presentate lo scorso aprile.

È sempre più chiaro che l’OMS e la Baxter sono solo elementi di un’organizzazione criminale molto più grande che sta andando avanti in modo coordinato e sincronizzato per realizzare l’ordine del giorno dell’ “elite” di riduzione demografica globale nei mesi e negli anni a venire, instaurando al contempo un governo globale di cui l’OMS sarà un braccio.

L’OMS, un’agenzia dell’ONU, sembra avere un ruolo chiave nel coordinamento delle attività dei laboratori, delle società produttrici dei vaccini e dei governi per raggiungere l’obiettivo della riduzione della popolazione e per impossessarsi del controllo politico ed economico nel Nordamerica e in Europa:

- in primo luogo è l’OMS che dà i finanziamenti, il sostegno e la copertura ai laboratori come il CDC per la ricerca di patogeni, per bioingegnerizzarli al fine di renderli più letali, e anche per brevettarli.
- In secondo luogo, l’OMS fornisce gli stessi patogeni bioingegnerizzati a società come la Baxter in Austria, in modo tale che la Baxter possa usare quei virus per contaminare deliberatamente e sistematicamente i materiali vaccinici.
- In terzo luogo, nell’evento di una pandemia, l’OMS ordina la vaccinazione obbligatoria per tutti i 194 stati, a seguito di “raccomandazioni” di un gruppo di esperti sui vaccini, di cui fanno parte anche i dirigenti della Baxter.
- In quarta istanza,l’OMS stipula contratti vantaggiosi con la Baxter, la Novartis, la Sanofi ed altre società per la fornitura di tali vaccini.

Inoltre l’OMS acquisisce una nuova autorità globale su scala mai vista prima nell’evento di una pandemia.

Secondo piani speciali in caso di pandemie approvati in tutto il mondo compresi gli USA, nel 2005, i governi nazionali dovranno essere sciolti in caso di emergenza pandemica per essere sostituiti da speciali comitati di crisi, che si facciano carico della salute e sicurezza dell’infrastruttura di ciascun paese, e che siano responsabili di fronte all’OMS e all’UE in Europa e all’OMS e all’ONU nel Nordamerica.

Se verrà implementato il Model Emergency Health Powers Act dietro istruzioni dell’OMS, diventerà un reato per gli Americani di rifiutare la vaccinazione. La polizia può usare la forza mortale contro i “criminali” sospetti.


Attraverso il controllo di questi speciali comitati di crisi da essere costituiti che avranno il potere di approvare le leggi, la maggior parte dei paesi, l’OMS, l’ONU e l’UE diverranno governi de facto di gran parte del mondo.

Lo sterminio di massa e la morte porteranno anche al crollo economico e alla corruzione, alla fame e alle guerre – e questi eventi contribuiranno ad un’ulteriore riduzione demografica.

In sostanza: l’OMS contribuisce a creare, distribuire e poi far diffondere il virus pandemico letale, e tale virus pandemico aiuta l’OMS a prendere il controllo dei governi nel Nordamerica e in Europa, oltre ad ordinare la vaccinazione obbligatoria sulla popolazione, proprio ad opera delle stesse società che hanno distribuito e rilasciato i virus in primis, tutto ciò con il pretesto di proteggere la popolazione da una pandemia che loro stesse hanno creato.

I media principali che sono di proprietà della stessa “elite” che finanzia l’OMS nascondono sistematicamente al pubblico la natura del reale pericolo di queste iniezioni di H1N1, omettendo informazioni importanti sulle attività correlate di questo gruppo di organizzazioni per il loro reciproco profitto.

Ne consegue che molte persone credono ancora che l’H1N1 sia il virus naturale dell’influenza suina, mentre persino l’OMS ha abbandonato ufficialmente il termine “suina”, una conferma tattica della sua origine artificiale.

La maggior parte della gente crede ancora che le società produttrici di vaccini possano mettere a disposizione una cura, mentre queste stanno preparando una serie letale di iniezioni contenenti il virus vivo attenuato, metalli tossici ed altri veleni.

Le due dosi del vaccino H1N1 sono pensate per indebolire il sistema immunitario per poi sovraccaricarlo con un virus vivo, in un processo che rispecchia quello descritto in due memoranda del 1972 dell’OMS, dove vengono illustrati i mezzi tecnici per trasformare i vaccini in sostanze killer.

Il “Strecker memorandum” rivela anche che l’OMS ha cercato attivamente dei modi per indebolire il sistema immunitario.

La migliore protezione contro il virus H1N1 che è ora in circolazione e che è destinato a diventare più letale quando muterà in autunno, sono l’argento colloidale e anche le vitamine per rinforzare il sistema immunitario, poi le mascherine ed altre misure simili.

Tuttavia, nessuno dei governi nel Nordamerica o in Europa ha fatto scorte di argento colloidale, né ha annunciato misure sanitarie sagge per circoscrivere l’ondata letale a venire.

Al contrario, ci sono sempre più indicazioni che useranno il panico per terrorizzare la gente al fine di farla vaccinare con vaccini tossici, che certamente provocheranno lesioni o danni anche per la sola presenza di metalli pesanti.

Questa vaccinazione di massa consentirà inoltre che emergano ceppi più letali e fornisce anche una copertura per la diffusione del virus dell’influenza aviaria o di altri patogeni.

È per questo che è necessario prendere provvedimenti adesso per fermare le vaccinazioni di massa anticipate per l’autunno, seguendo le vie legali per bloccare la distribuzione di vaccini e/o le leggi che consentono ai governi di obbligare la gente a farsi vaccinare.
Deve essere condotta un’indagine su questo sindacato criminale internazionale in ogni paese, perché ha i suoi tentacoli in tutti i paesi, e per cercare di iniziare questo negli USA ho presentato denuncia presso l’FBI contro l’OMS e l’ONU ed altri lo scorso giugno. Ho incluso il presidente Obama tra gli accusati perché credo che sia arrivato il momento di identificare ed isolare i membri al centro di questo gruppo criminale aziendale internazionale, che si è impossessato di alte cariche governative negli USA, e di metterli in carcere una volta per tutte, ed è stato riportato che Obama ha dei legami finanziari diretti con la Baxter che devono essere indagati dalle forze dell’ordine.

Ci sono le prove che il ministro della sanità austriaco ed altri funzionari hanno aiutato la Baxter a coprire le sue tracce.

Ci sono inoltre chiare prove che degli elementi dei media austriaci sono attivamente coinvolti nella diffusione di menzogne e di informazioni fuorvianti, per dare alla gente un falso senso di sicurezza in merito alla produzione e alla distribuzione in Austria da parte della Baxter di materiale pandemico lo scorso febbraio.

È vitale per gli individui e per le autorità locali la necessità di prendere provvedimenti efficaci per proteggere [la popolazione] dalla prossima ondata letale del virus H1N1 al fine di minimizzarne l’impatto.

Per saperne di più in merito alle denunce che ho finora presentato in tedesco e in inglese in Austria anche con l’FBI, visitate il sito web wakenews.
http://wakenews.net/html/jane_burgermeister.html


Jane Burgemeister (janeburgermeister@gmx.at)
Fonte: www.globalresearch.ca
Link: http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=14475
21.07.2009

giovedì 23 luglio 2009

Il Brasile finanzia i contadini per riforestare l'Amazzonia


LIVORNO L'Instituto nacional de colonização e reforma agrária (Incra) del Brasile ha aperto una nuova linea di finanziamento che pagherà 100 real al mese (50 dollari) per ogni agricoltore che recupererà aree di foresta come contributo alla riforma agraria. Il progetto è stato chiamato "Cartão Verde" ed esige che vengano recuperati almeno due ettari di "mata", «l'equivalente di due campi di calcio» spiega l'Incra.

Il finanziamento ha una durata di 24 mesi e gli agricoltori dovranno restituirlo in 24 anni, senza versare nulla per i primi 3 anni. Il tasso di interesse è simbolico: lo 0,5% all'anno.

L'obiettivo dell'Incra è che gli aderenti al progetto recuperino le aree di "reserva legal" di loro lotti di terreno: «Per legge, ogni terreno in Amazzonia deve avere perlomeno l'80% della sua area preservata», una regola che evidentemente quasi nessuno ha rispettato.

La riforestazione prevista può essere attuata attraverso alberi autoctoni e importati e possono essere piantati anche alberi da frutta brasiliani in piccoli appezzamenti, per mettere in piedi quello che il governo chiama "sistema agroflorestal".

Cesar José de Oliveira, direttore del Desenvolvimento de projetos de assentamento dell'Incra, ritiene che il valore di 100 real al mese é sufficiente per promuovere il recupero, visto che altre attività saranno finanziate a parte. «Andiamo a rendere visibile tutto questo per condividere meglio con gli Stati e i municipi il metodo di applicazione dei finanziamenti». Per ogni ettaro dovrebbero essere piantati 500 alberi.

L'Incra prevede che del progetto beneficeranno almeno 47 mila famiglie entro il 2009 ed altre 10.000 nel 2010. All'inizio il finanziamento verrà concesso nei 43 municípios più colpiti dalla deforestazione.

Con un finanziamento rotale di 285 milioni di real si pensa di riforestare almeno 1.140 km2 di "mata", una superficie grande quanto il municipio di Rio de Janeiro, lo 0,25% dell'Amazzonia brasiliana.

E oliveira conclude: «Seranno circa 500 milioni di alberi piantati. Faremo uno studio per facilitare il disimpegno di questo lavoro, ed a partire da questo faciliteremo la sua continuazione».

http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=248&lang=it

mercoledì 22 luglio 2009

Lituano aggredisce una trans, denunciato


Firenze, 21 luglio 2009 - Brutale episodio di violenza si è consumato ai danni di una transessuale diciannovenne, finita in ospedale: un lituano di 33 anni è stato denunciato dai carabinieri dopo aver colpito con un tavolino la giovane transessuale, romana. la trans è finita a terra priva di sensi ed è stata ricoverata, in osservazione, all'ospedale di Santa Maria Annunziata. L'episodio si è verificato in città, davanti ad un locale di via dei Lavatoi dove il lituano ed altri due connazionali hanno lanciato pesanti apprezzamenti a tre transessuali, fra cui quella poi colpita, provocando la loro reazione.

Durante la lite è stato scagliato il tavolino. E' stato grazie alle testimonianze dai tre transessuali che i carabinieri hanno rintracciato il lituano, poi denunciato, mentre per risalire ai suoi due amici sono in corso indagini.

http://lanazione.ilsole24ore.com/firenze/2009/07/21/208644-lituano_aggredisce_trans_denunciato.shtml

Mosrta la trans che ebbe un malore durante il Genova Pride


Tiziana, la transessuale che aveva avuto un arresto cardiaco durante la parata del Genova Pride è morta questa mattina nell'ospedale dove era ancora in cura dal giorno del malore.
La transessuale che ebbe un arresto cardiaco il 28 giugno scorso, durante la parate del Genova Pride, è morta questa mattina. Tiziana, questo il suo nome, era a bordo di uno dei carri che si stavano dirigendo verso la piazza finale quando ha iniziato a sentirsi male. Il corteo si era fermato in attesa dell'arrivo dell'ambulanza.
Il personale medico intervennero per rianimarla con un defibrillatore e la portarono subito al più vicino ospedale. Ma a nulla sono servite i primi soccorsi e le cure.








Pubblicato da notiziegay.it

martedì 21 luglio 2009

Le disavventure di una drag queen in vacanza




(AGI) - Sassari, 20 lug. - C'era anche una drag queen toscana in vacanza in Sardegna fra le persone identificate dalla polizia mercoledi' scorso durante un'operazione antiprostituzione nella zona di Predda Niedda, a Sassari. A Michele Cicogna, nome d'arte Nikita Balli, e' stato consegnato un foglio di via con il divieto d'ingresso nel comune di Sassari per i prossimi tre anni. Dopo essere stato fermato all'inizia della strada per Alghero, il turista e' stato trattenuto in questura, assieme alle altre persone fermate, "per piu' di 18 ore senza poter bere, mangiare e nemmeno telefonare a un avvocato", come denuncia il Movimento omosessuale sardo (Mos). Dopo il rilascio, Cicogna si e' rivolto al Movimento e al numero verde nazionale contro le discriminazioni Gay Help Line per denunciare il trattamento subito. Al momento del controllo, infatti, il turista era vestito in abiti femminili da drag queen perche' - ha spiegato al Movimento omosessuale sardo - ad Alghero avrebbe dovuto incontrare alcuni gestori di locali per concordare delle serate in agosto. A prendere in carico il caso di Cicogna e' l'avvocato Pietro Diaz del foro di Sassari che ha consigliato al cliente di ottemperare al provvedimento di via per poi procedere con un ricorso al Tar e avviare una causa civile per il risarcimento del danno subito. (AGI) Rob

aussieBum - Hero, Men's Underwear, www.aussiebum.com



La notissima azienda australiana AussieBum produce abbigliamento intimo e sportivo acquistabili via internet. Ha creato la linea "hero" . I suoi video pubblicitari sono famosi per la bellezza dei fotomodelli. Cataloghi, fotografie e filmati sono realizzati dall'ufficio marketing dell'azienda. In Italia AussieBum sta promuovendo il marchio con questo manifesto; sicuramente non passera' inosservato.

dal mondo

Considerata reato per codice penale risalente a dominio Gb
(ANSA) - NEW DELHI, 20 LUG -La suprema Corte indiana ha confermato l'ordinanza dell'alta corte di Delhi che chiedeva la legalizzazione dell'omosessualita' in India. Lo riferisce la televisione indiana IBNLive. Lo scorso due luglio, con una ordinanza che fece discutere, l'alta corte di Delhi aveva chiesto al governo di adoperarsi per legalizzare l'omosessualita' nel paese, considerata un reato in base ad un articolo del codice penale risalente al periodo del dominio britannico.






La Croazia dice si alle unioni gay

Il 15 luglio, il Parlamento della Croazia ha approvato una legge che concede alle coppie omosessuali gli stessi diritti delle coppie eterosessuali. La legge in questione si applicherà per le coppie che vivranno sotto lo stesso tetto per un periodo minimo di tre anni.La proposta di legge che è stata approvata prevede il diritto di eredità e l’obbligo del sostegno economico all’interno della coppia


Trinidad y Tobago: l’esclusione dei diritti dei gay dalla politica del governo ha spinto l’organizzazione omosessuale e transessuale del paese (CASIO) ad unirsi alla lobby di opposizione, dove il leader David Sooomarie ha detto che "le persone GLBT sono pienamente individui e pienamente cittadini. Il nostro paese non potrà mai raggiungere i livelli di nazione sviluppata fino a che i governanti non smetteranno di trattare interi gruppi di cittadini come esseri di serie B”. Nel paese caraibico la sodomia viene punita con 10 anni di reclusione.

Giamaica: visti i recenti atti di violenza, i gay del paese mettono in guardia i turisti omosessuali che si recano nell’isola caraibica sull’alto tasso di omofobia e sui rischi che possono incontrare. D’altro canto va ribadito che l’articolo 76 del codice penale prevede per i rapporti fra persone dello stesso sesso pene che possono arrivare fino a 10 anni di reclusione.

GB: è stato una denuncia del portale PinkNews.co.uk a far rimuovere dalla rete il sito cruisingscene.co.uk, il quale pubblicava immagini con volti, targhe d’auto ed altri dati personali di persone omosessuali che si incontravano nei luoghi di cruising.
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Pakistan: la Corte suprema ha stabilito la parità di benefici per le persone trans,



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domenica 19 luglio 2009

Dal Brasile un segnale di civiltà


Zemir Magalhães, 38enne brasiliano (a sinistra, nella foto) e Christopher Woodward Bohlander, 48enne statunitense (a destra) si amano dal 1998. Per anni Chris ha fatto la spola tra Chicago e Goiânia, città di residenza di Zemir, senza potervi rimanere oltre il tempo consentito dal visto turistico. All’inizio della relazione la coppia aveva convissuto negli Stati Uniti, ma in quel caso i problemi di permesso erano stati del matogrossense Magalhães, costretto a rientrare in patria perché sprovvisto di “green card”. Ora i due potranno vivere insieme in Goiás, grazie a una storica decisione del tribunale dello stato, che li ha riconosciuti come coppia di fatto.

In caso di relazioni affettive o coniugali, in Brasile il visto permanente è concesso solo a stranieri sposati con cittadini brasiliani. Mai prima d’ora il campo di applicazione della legge era stato esteso a unioni omosessuali. Lo status di coppia venne concesso a Magalhães e Bohlander nel maggio dello scorso anno da parte della Giustizia di Goiás. La richiesta di visto permanente per l’americano venne quindi inoltrata alla Giustizia federale. La sentenza favorevole è stata emessa a fine giugno dall’ottava sezione della Corte giudiziaria dello stato di Goiás. La vicenda è stata successivamente diffusa attraverso le agenzie stampa, qualche giorno dopo.

La causa è stata perorata, sostenuta e vinta dal giovane avvocato Yuri de Oliveira Pinheiro Valente, di soli ventotto anni. A dare un tocco fiabesco a questa storia, fortunatamente giunta a lieto fine, ha contribuito la circostanza in cui Zemir Magalhães e Christopher Woodward Bohlander hanno avuto la certezza che avrebbero potuto finalmente dividere lo stesso tetto legalmente. L’avvocato Pinheiro Valente, infatti, ha dato loro la buona notizia mentre i due stavano assistendo in televisione alla finale della Confederations cup di calcio, disputata in Sudafrica tra i loro rispettivi paesi di nascita, Brasile e Stati Uniti.

Che vivano per sempre felici e contenti, poco importa. Quello che conta è che sarà loro data la possibilità di provarci.

(A. Forni)

http://blog.musibrasil.net

L’altra faccia del Brasile

In piena stagione estiva, pronti per le ferie e per il tanto desiderato viaggio in Brasile, eccoci pronti per partire per questa terra meravigliosa. Ancora una volta, o forse per la prima, scoprirete un angolo di paradiso. Ma, mi chiedo, vi siete mai guardati intorno? Il Brasile, malgrado le sue bellezze e la crescita economica, rimane pur sempre una terra piena di contraddizioni, dove purtroppo sono ancora in molti a vivere in povertà. In questa realtà, quella dei meninos de rua, è una delle più tristi.

Nel video una sequenza di foto - nude e crude - su questa triste realtà che in alcune zone metropolitane è, ancora oggi, un problema sociale serio. La musica che accompagna le immagini è O Meu Guri di Chico Buarque.

(Gaetano Risica)http://blog.musibrasil.net/

Aretha Franklin, Stevie Wonder e Carla Bruni in onore di Mandela


.NEW YORK, 19 LUG - Un maxi-concerto al Radio City Music Hall di New York per festeggiare Nelson Mandela in occasione del suo 91/o compleanno. Sul palco a rendere omaggio a Mandela sfilano star di Hollywood e della musica, da Morgan Freeman a Gloria Gaynor, da Aretha Franklin a Steve Wonder. Carla Bruni, la first lady francese, canta Bob Dylan. Unico italiano a esibirsi e' Zucchero. Videomessaggio del presidente Obama: ''La sua storia ci ha insegnato che anche l'impossibile si puo' realizzare''.

Modella di Lingeries britannica rivela la sua transexualita 10 anni dopo


La modella britannica Lisa Du Preez a tenuto un segreto per dieci anni: in realtà èra nata un lui. Il "dettaglio" è stato rivelato dalla modella al sito "News of the World" Lisa Du Preez diventata transessuali a 22 anni.

Nel 1999, Lisa ha cambiato sesso. Da lì, stata protagonista di numerose campagne di modelli di lingerie sexy, senza essere notata come una transessuale.

- Ho lasciato per un lungo tempo che la gente pensasi che io fosse nata donna, e divertente vedere come molti uomini avrei potuto avere e rifiutare .

Oggi, a 35 anni, Lisa vive con il fidanzato nel Middlesex in Inghilterra. saranno presto sposati.

http://jbonline.terra.com.br

sabato 18 luglio 2009

Beppe Grillo ha ottenuto la tessera del PD ad Avellino

CONGRESSO PD/ Marino: sui diritti Italia arretrata, sui diritti omosessuali mi ispirerò a Germania e Gran Bretagna


sabato 18 luglio 2009

"Nel nostro paese la cultura dei diritti è arretrata, soprattutto a causa della politica che è incapace di affermare 'laicamente' il principio della piena uguaglianza dei cittadini, come recita l'articolo 3 della nostra Costituzione". Lo ha affermato ieri Ignazio Marino, candidato alla segreteria del Pd al Gay Village di Roma.



"I modelli di proposta di una legge che riconosca alle coppie omosessuali la piena cittadinanza sono diversi. Nella mia proposta - ha aggiunto - mi voglio ispirare alla legislazione inglese e tedesca proponendo un istituto giuridico per cittadini omosessuali, che vorremo chiamare Unioni Civili, semplicemente".

http://www.ilsussidiario.net



Testo da L'unità - Articolo di Mariagrazia Gerina

http://www.unita.it/news/politica/859...

Il terzo candidato aleggia sulla platea piombina. Si materializza quando, dopo i big già scesi in campo, e subito prima di Debora Serracchiani, il cui intervento slitta di ora in ora, sale sul palco Ignazio Marino, il chirugo internazionale prestato alla politica, che parla da outsider, da contemporaneo, come direbbe Ivan Scalfarotto. Come uno che viene da un percorso completamente diverso ma si è entusiasmato quando ha visto uomini e donne scendere in piazza per creare un nuovo partito. Parla da cattolico, intransigente nella difesa dei diritti civili. Ed è unovazione. Voglio uno stato che difenda i diritti civili, che siano uguali per tutti: uomini, donne, omosessuali, malati, scandisce. E viene giù la platea.

Il testamento biologico è stata una cartina di tornasole. Si sono inventati la posizione prevalente. Per me il metodo è un altro: si discute si decide e si vota e quel voto è la misura di una battaglia in parlamento. Incisivo, categorico, non ha paura di dividere, se servirà a chiarire che cosè il Pd: E chiedere troppo che quelli che non credono che tutti proprio tutti devono avere garantiti i propri diritti?.

E ancora applausi, mentre il chirurgo cattolico scandisce il suo evangelico e laico: sì, sì/no, no. E quando dice ancora più forte: Non ci credo che se cè una donna incinta su una nave noi la dobbiamo riportare manu miltari da dove viene.

Non è questo il Pd per cui voglio lavorare, scandisce Marino, in perfetta sintonia con la sala. Solidarietà, rispetto, regole, meritocrazia, diritti e sopratuttto laicità dello stato, scandisce ancora applaudito. Non dice se si candiderà, però anche lui, come Franceschini, ha in mente una squadra. Io voglio una squadra, che discuta e poi si attenga alla maggioranza. Cè una maggioranza nel nostro paese, assicura, che non condivide i principi del centrodestra. E deve sapere cosa pensa il Partito democratico. Deve conoscere quali sono le linee che il partito intende sostenere. Marino sui temi decisivi quelle linee le ha molto chiare.

venerdì 17 luglio 2009

Documentario _BOMBADEIRA


La presenza di numerose e consistenti comunità di travestiti e transessuali rappresenta una delle particolarità del Brasile. In tutte le città, specie nei quartieri più poveri, ci sono gruppi abbastanza visibili inseriti nei ritmi, nel colore, nelle tradizioni della cultura popolare di quelle zone. Alcuni tratti, comuni ad altre culture del mondo, come rituali e pratiche magico-religiose, vedono coinvolti transessuali che in esse hanno ruoli e significati particolari. Il personaggio più diffuso, riconducibile all’epoca dello schiavismo, è il Cordonbleu. In questo contesto troviamo anche la Bombadeira, colei che “pompa” il silicone alle trans, senza attenersi a nessuna norma igienico sanitaria, per soddisfare il desiderio di un corpo più femminile e soprattutto più provocante. Una pratica molto diffusa, devastante per la salute, i cui effetti si cerca invano di riparare. (Divergenti 2009)


regista:

Luis Carlos de Alencar

sceneggiatore:

Luis Carlos de Alencar - e soggetto

dir. fotografia:

Pedro Léo

dir. fotografia:

Fernando Oliveira

aut. musica:

Glaucus Linx

montatore:

Fernando Oliveira

http://www.cinemagay.it

In Iran tra resistenza e speranza. Tre lesbiche e una trans raccontano


Articolo di Marjorie Marcillac tratto da Tetu.com del 13 luglio 2009, liberamente tradotto da Sara S.

Ne Il giardino di Sheherazade (edizioni Il dito e la luna, 2006, pagine 160), tre lesbiche e una transessuale denunciano la condizione delle minoranze sessuali iraniane, protette dallo pseudonimo Vida.
Ecco la loro prima intervista dopo la rielezione di Mahmoud Ahmadinejad.

Nel vostro libro, si risente profondamente del fatto che Internet sia stata una boccata d’aria per la popolazione iraniana, in particolar modo per gli omosessuali e i transessuali. Pensate che i nuovi mezzi di comunicazione accelerino l’evoluzione verso la libertà?

Internet gioca un ruolo fondamentale nella lotta degli iraniani per la democrazia, come avete potuto vedere durante le manifestazioni contro la pseudo-rielezione di Ahmadinejad.

Ma attenzione: Internet (e i telefoni cellulari) sono un’arma a doppio taglio, dato che il regime può facilmente infiltrarsi nella rete, per controllare, censurare e identificare gli oppositori.

D’altronde è ciò che succede regolarmente in Iran: molte persone sono state rintracciate in rete e arrestate. Dobbiamo inventare continuamente nuovi mezzi di lotta e di mobilitazione.

All’epoca della Rivoluzione islamica, nel 1979, diffondere una cassetta con la voce dell’imam Khomeini era sufficiente ad accendere le folle. È grazie a quelle folle che il regime imperiale è stato rovesciato. Oggi, tolto internet, non ci restano che la resistenza e la speranza che l’esasperazione diventi generale.



libroQuando il presidente Mahmoud Ahmadinejad ha dichiarato nel settembre 2004, davanti agli studenti dell’Università della Columbia di New York, che non c’erano omosessuali in Iran, qual è stata la vostra reazione?

Ci siamo detti che quest’uomo non ha assolutamente il senso del ridicolo! Ci sono altrettanti omosessuali in Iran che in qualsiasi altro paese. È la paura della repressione e un certo senso del pudore che li rende praticamente invisibili.

Ciò che il presidente voleva far credere era che i giovani condannati a morte e giustiziati negli ultimi anni non erano omosessuali, ma pedofili e che quindi meritavano di essere impiccati. È un’idea ricorrente in Iran e spesso un pretesto per perseguitare i gay.



La transessualità non è passibile di pena capitale in Iran. Questo fatto spinge molte lesbiche a farsi operare per poter amare liberamente?


Ci sono sicuramente meno lesbiche che gay che decidono di operarsi benché, da un certo punto di vista, sia più vantaggioso divenire uomo che donna in Iran, viste le discriminazioni e le restrizioni legali che subisce il genere femminile! Ma l’operazione per le donne è più delicata e più onerosa, come in qualsiasi altra parte del mondo.

È vero che la transessualità è legale in Iran, ma è spesso una pratica coercitiva per gli omosessuali, che subiscono qualsiasi tipo di pressione per seguire un trattamento ormonale e farsi operare.



Come spiegate che la transessualità sia tollerata contrariamente all’omosessualità?

La sessualità in sé non viene repressa in Iran, al contrario è imperante, ma esclusivamente all’interno del matrimonio tra un uomo e una donna (o più donne, dato che la poligamia è legale).

Ecco perché l’omosessualità è uno dei tabù più saldi nella società, mentre la transessualità è tollerata. I/le trans sono meno emarginati/e se essi o esse si sposano.



Esiste una solidarietà omo-trans-etero in Iran?
Esiste logicamente una solidarietà tra omo e transessuali. Con gli etero è un’altra storia. La diffidenza nei confronti delle minoranze sessuali è molto forte.


Progetti in corso?


Vorremmo realizzare un film basato su Il giardino di Sheherazade, ma bisognerebbe girarlo interamente all’estero, cosa un po’ ridicola, e per di più pericolosa per le attrici. Per il momento, aspettiamo il seguito degli eventi in Iran…




Testo originale


Il ne nous reste que la résistance et l’espoir que le ras-le-bol devienne général

http://www.gionata.org

Scintillio. il predi Trans


Il 10-12 luglio, L'associazione Nazionale di Polizia Trans ha preso parte a Sparkle ( scintillio), la più grande celebrazione Transgender nel mondo, che si è svolta in Canal Street nel centro del villaggio LGBT di Manchester .

Il fine settimana ha visto oltre 1000 persone riunirsi per la manifestazione giunta al suo 5 ° anno come una celebrazione di tutte le transessuali.

Karen Henderson segretario dell'associazione nazionale della polizia trans (NTPA) e membro del sindacato di polizia, ha dichiarato: "Riteniamo che la nostra presenza qui ha aiutato la comunità a capire che non vi è nulla da temere ad affrontare le forze di polizia in relazione ad incidenti."

Il NTPA formato 18 mesi fa per dare sostegno a tutte le varianti di genere personale in servizio di polizia del Regno Unito, e questa è stata la loro prima riunione.

Lavorare insieme a funzionari di Greater Manchester Police, il NTPA ha fornito informazioni in materia di rendicontazione dei crimini contro le persone transessuali nella comunità.

'Mi rallegro del fatto che la riunione è andata bene per il NTPA, e, in particolare in termini di contatti con gruppi collegati al sindacato GMP, "è davvero promettente" ha aggiunto Julia Rodgers Assistente Capo Ufficio per la Greater Manchester Police.

I membri del personale NTPA, hanno aiutato lo staff GMP della stazione mobile di polizia durante la manifestazione, e ha fornito le informazioni provenienti da più di dieci le forze di polizia del Regno Unito su una vasta gamma di questioni, dal reclutamento e di lavoro per il servizio di polizia di segnalazione di atti criminali sicurezza.

'Ci auguriamo ora di contuìinuare così, verso il nostro lancio ufficiale nel mese di novembre, inoltre abbiamo già cominciato a pianificare la nostra presenza al prossimo anno dello Sparkle. Ha poi aggiunto: 'Sono molto orgoglioso dei nostri soci che hanno speso parte loro tempo per dare sostegno alla comunità Trasn e GMP durante il fine settimana.'

Sparkle tornerà nel giugno / luglio 2010

http://www.lgf.org.uk/news/1217/590/Police-Sparkle-at-Trans-Pride/

giovedì 16 luglio 2009

PAKISTAN: Parità di diritti per i transessuali


PAKISTAN La Corte Suprema del Pakistan ha ordinato che i transessuali pakistani, devono avere il diritto al sostegno finanziario, come qualsiasi altra persona.
"Sono cittadini del Pakistan, e devono godere della stessa protezione concessa dalla Costituzione a tutti” hanno deciso i giudici Iftikhar Muhammad Chaudhry, Muhammad Ali e Jawwad Khawaja .


Il giurista islamico Dr. Mohammad Aslam Khaki ha scoperto in una ricerca che sono il segmento più oppresso socialmente, senza diritti e con le maggiori umiliazioni e provocazioni.

La società li ha condannati a vivere come mendicanti, ballerini o prostitute.

La giuria ha inoltre chiesto che le ONG che lavorano con questo segmento di popolazione, favoriscano programmi per il loro sviluppo e benessere.

Deve essere creato un organismo interno alla polizia, che si occupi di impedire alla polizia stessa degli abusi di potere sui transessuali, in modo da garantire la sicurezza dei loro diritti.

Il gruppo ha sottolineato che i musulmani come esseri umani, e come genitori di queste persone, dovrebbero prendersi cura di loro senza discriminazioni di sorta, senza abbandonarli sulla strada a subire ogni forma di crimine.

Ha inoltre espresso sorpresa per il fatto che nelle carte d'identità c’è una foto di donna, quindi per come si presentano, mentre il nome rimane maschile.


http://portugalgay.pt/news/Y160709B/PAQUIST%C3%83O:_Transexuais_e_Travestis_ganham_benef%C3%ADcios_iguais

Quarant'anni fa l'uomo sulla Luna




Il 20 luglio del 1969 il primo passo sul suolo selenita
Roma, 16 lug. (Apcom) - "Non abbiamo deciso di andare sulla Luna perché è facile, ma perché è difficile": le parole di John F. Kennedy riassumono perfettamente il senso del Progetto Apollo, che appena otto anni dopo, il 20 luglio del 1969 poté dire "missione compiuta" con il "piccolo passo" di Neil Armstrong. Un'epos politico e tecnologico senza precedenti ma in ultima analisi rimasto per ora fine a se stesso, se l'Amministrazione Obama non deciderà di prendere il testimone dagli anni Sessanta e permettere alla Nasa di pensare di nuovo in grande. Kennedy volle infatti regalare al Paese un sogno veramente americano , che facesse dimenticare le miserie del Vietnam, umiliasse un'Unione Sovietica fino a quel momento sempre un passo avanti nella corsa allo spazio e fornisse utili dividendi tecnologici, oltre che succose commesse al settore aerospaziale, il tutto - fattore cruciale - a spese dei contribuenti, felici di partecipare a una guerra patriottica senza spargimenti di sangue. Che poi sia Washington che Mosca si avvalessero degli esperti missilistici e non "rapiti" dalla Germania nazista alla fine della seconda Guerra Mondiale, in primis Wehrner von Braun, è un curioso omaggio all'universalità della scienza. Ma come in ogni epica, il sangue purtroppo non mancò: Gus Grissom - uno dei "Magnifici Sette", i primi astronauti della Nasa, e che avrebbe dovuto essere il primo uomo sulla Luna - Roger Chaffee ed Ed White morirono in un incendio divampato durante un test a terra dell'Apollo 1, un incidente che rischiò di porre una fine prematura all'intero progetto; una seconda tragedia, questa però in volo e in mondovisione, la sfiorò poi l'Apollo 13 ma - anche alla luce del successivo programma shuttle - non si può non essere meravigliati da quanto tutto sia filato liscio, considerando che gran parte della tecnologia utilizzata era di fatto inedita. Per questo furono necessarie numerose missioni preliminari, senza le quali la "prima volta" dell'Apollo 11 non sarebbe stata possibile: ma le impronte di Armstrong e "Buzz" Aldrin sulla Luna rimangono il simbolo e l'epitome dell'epica, un capitolo a parte con le annesse note: Aldrin che insiste sul fatto che nelle tradizioni della Marina - di cui fa parte e sotto cui ricadono le formalità del programma spaziale - il comandante è l'ultimo a sbarcare, la Nasa che premerebbe invece su un "civile" quale è Armstrong e che infine decide che, visto che il portello del Lem si apre verso l'interno bloccando di fatto il passaggio ad Aldrin, il primo passo tocca per forza al comandante. O ancora, "un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l'umanità" in cui l'articolo indeterminativo è quasi inaudibile, rischiando di trasformare una frase storica in un controsenso; o il "Buona fortuna Mr Gorsky" mormorato da Armstrong durante la missione, che la leggenda vuole riferita a un vicino di casa: l'allora bambino Neil avrebbe udito la signora Gorsky esclamare: "Sesso orale?? Solo quando il figlio dei vicini camminerà sulla Luna", una nota purtroppo smentita dalle registrazioni della Nasa. Tutto sotto gli occhi di Mike Collins, il primo dei "terzi uomini" delle missioni Apollo, in orbita in attesa del ritorno degli eroi: un compito doppiamente ingrato, visto che la cancellazione delle ultime missioni previste gli negò la soddisfazione dell'allunaggio; ma anche lui ha diritto all'immortalità (e per gli italiani in particolare: civis romanus, nato nella Capitale da padre funzionario di ambasciata ). La sua lezione è anche quella dell'intero programma: l'uomo ama il meraviglioso, è vero, ma ci si abitua fin troppo in fretta; Kennedy si era trasformato in un eroe caduto, i Sessanta erano finiti, i Beatles si erano sciolti e alla Casa Bianca c'era Richard Nixon. I contribuenti si erano stancati di finanziare quella che era diventata in modo quasi imbarazzante una routine, né gli importava troppo del'aspetto scientifico (quintali di rocce, ancora oggi non tutte analizzate): il progetto Apollo si rassegnò a partorire lo Skylab, a collaborare con i russi e a fare spazio agli shuttle, lasciando l'esplorazione umana dello spazio a un futuro incerto. Un futuro che potrebbe diventare il nostro presente, grazie al nuovo "Constellation" (un nome scelto da un'agenzia pubblicitaria, un dubbio auspicio ma al passo coi tempi). In prospettiva, Obama non deve decidere se regalare un altro sogno, ma se veramente sia tale: se il ritorno sulla Luna o la "conquista" di Marte valgano veramente la pena agli occhi di un'umanità che alle prese con i problemi attuali non abbia più voglia di fare un altro "grande passo".

http://www.apcom.net/newsesteri/20090716_170001_3725eee_66394.html