COMUNICATO STAMPA
USA/GAY: “NO USA AI MATRIMONI GAY CI DICE CHE C'E' UN TABU' DURO A MORIRE”.
“COME PRIMA RISPOSTA SI LAVORI SULLE UNIONI CIVILI, ANCHE IN ITALIA"
Dichiarazione di Imma Battaglia
.
La sconfitta dei referendum sui matrimoni gay in America dimostra che c'è ancora molta strada e molto lavoro da fare per rompere un tabù culturale che ancora non è caduto. Il movimento gay non può che prenderne atto e rimboccarsi le maniche. Dal neo Presidente Obama, verso cui riponiamo le nostre speranze di cambiamento, è venuta in campagna elettorale una linea molto chiara:
"I believe civil unions should include the same legal rights that accompany a marriage license. I support the notion that all people – gay or straight – deserve the same rights and responsibilities to assist their loved ones in times of emergency, deserve equal health insurance and other employment benefits currently extended to traditional married couples, and deserve the same property rights as anyone else."
Su questa strada possono esserci punti di incontro ed è nostro diritto/dovere agire perché si arrivi anche in Italia a una prima legge. Lo dico anche a Fassino che ieri sera ha ribadito il "no" del PD ai matrimoni gay.
Di seguito i risultati definitivi dei referendum che avevano a che fare con i diritti LGBT, tutti persi anche se alcuni di poco.
Referendum | SI (%) | NO (%) | OBAMA (%) | MC CAIN (%) |
Arizona Proposition 102 Bando ai matrimoni gay | 56 | 44 | 45 | 54 |
Arkansas Iniziative 1 Bando alle adozioni gay | 57 | 43 | 39 | 59 |
Florida Amendment 2 Bando ai matrimoni gay | 62 | 38 | 51 | 49 |
California Proposition 8 Bando ai matrimoni gay | 52 | 48 | 61 | 37 |
Alessandra Filograno
ufficio stampa DGP
cell. 335.8000486
alessandra_filograno@yahoo.it
Nessun commento:
Posta un commento