Il 20 novembre prossimo si celebra il TDOP (Transgender Day of Remembrance) durante il quale si ricordano tutti i transessuali vittime della violenza omofoba. Per commemorare la giornata, l'associazione transessuale Lily Elbe di Brescia avrebbe voluto organizzare una iniziativa in largo Formentone: non avrebbe dovuto essere altro che un'esposizione di croci con i nomi delle vittime trangender uccise negli ultimi anni sia in Italia che all'estero.
Peccato che la giunta comunale abbia deciso di negare quello spazio all'associazione. "Ad oggi ci sfuggono le motivazioni per cui una piazza pubblica (e non uno spazio privato ad appannaggio dell’amministrazione) non possa essere concessa ad una iniziativa di sensibilizzazione, tanto più se rivolta al ricordo di persone uccise dalla violenza e dall’odio" lo dichiarano, in una nota, si legge in una nota firmata da Gloria Sosta dell'associazione di Lily Elbe, Luca Trentini del Comitato provinciale Arcigay Orlando e Rita de Santis dell'Agedo.
"Reputiamo davvero incredibile che alla discriminazione che queste persone già devono patire in vita, si voglia aggiungere anche un ulteriore spregio - continua la nota -, negando la possibilità di una denuncia sociale e di una sensibilizzazione che porti all’attenzione dell’opinione pubblica il problema della sicurezza delle persone transgender e il dramma della violenza di cui sono vittime. La giunta di Brescia discrimina in questo modo anche i morti. Un ulteriore schiaffo a quella città solidale in cui credevamo di vivere, un passo indietro nell’affermazione di una città popolata da molte comunità e differenze a cui una saggia Amministrazione dovrebbe guardare con attenzione e non con sospetto"
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