Domenica 23 Novembre è stato rinvenuto il cadavere di una transessuale in Via Ribes, a Roma, pugnalata a morte. Fino ad ora non si conoscevano le generalità della vittima e non si aveva nessuna pista investigativa da seguire, ma oggi la svolta. Era di nazionalità brasiliana, 30 anni, si chiamava Roberta e conviveva con il fidanzato. Proprio quest'ultimo, 31 anni di Roma, è il sospettato numero uno. Sarebbe stato lui ad aver inferto l'unica pugnalata mortale, dritta al cuore. La causa scatenante sarebbe stata una rottura del rapporto oppure perché la brasiliana, da poco, aveva ricominciato a prostituirsi.
I vicini definiscono Roberta come: “una persona buona, ingenua, con un aspetto molto affascinante”.
Per ora questa rimane solo una tesi, ma la Polizia è certa che chi ha colpito non lo ha fatto per rapinare, ma, considerato il modus operandi, certamente perché mosso da vendetta passionale.
E' prevista per domani, ore 17.30, una fiaccolata sulle scale del campidoglio per ricordare Roberta e per sensibilizzare ed informare la popolazione di ciò che accade ed è accaduto ai danni delle persone transessuali nel nostro paese. L'organizzazione è curata dalle Associazioni Libellula, Coordinamento Silvia Ravera, Cgil Nuovi Diritti, La Strega da bruciare e dai Radicali Certi Diritti. Hanno confermato la presenza, tra gli altri, L'On Paola Concia, il Sen. Marco Perduca, Franco Grillini e Imma Battaglia.
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