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venerdì 28 novembre 2008

in 91 paesi l'omosessualità è reato

Basta mettere una firma, ci vogliono tre secondi. L'indirizzo è http://firmiamo.it/decriminalizzazionedellomosessualita. In 91 paesi l'omosessualità è reato, sei dei quali prevedono la pena di morte. Ci pensate? Morire per amore non è in questi casi una frase da romanzo rosa, ma è realtà. Le impiccagioni nei paesi islamici benché negate sono un fatto: si dice che siano 4000 gli omosessuali giustiziati negli ultimi trent'anni, in Iran. Non è difficile immaginare il clima di terrore in cui due ragazzi o due ragazze possono scoprirsi vicendevolmente attratti. Adesso una donna, Rama Yade, responsabile dei diritti umani del governo francese, con l'appoggio di tutto l'esecutivo, lancia una proposta per la depenalizzazione che porterà all'Assemblea delle Nazioni Unite in dicembre. Più firme avrà, meglio sarà. Chi è Rama Yade? E' vissuta con la poesia.

È una donna forte e affascinante, nata a Dakar,˘il 13 dicembre˘1976. È segretario di stato agli Esteri francese sotto l'autorità del ministro degli Esteri Bernard Kouchner. Si è fatta promotrice di una proposta per la depenalizzazione universale dell'omosessualità. RamaYade è nata in una famiglia benestante vicina al mondo politico senegalese. Suo padre è stato il braccio destro del presidente socialista Léopold Sédar Senghor. Senghor era anche un poeta. Non a caso Rama nasce in un ambiente in cui la poesia dà la mano alla politica. La poesia insegna una galassia di cose, tra queste ci sono il rispetto, la pietas, l'incanto, la percezione che in ognuno di noi vive e respira un insondabile mistero. Sarà per questo che si batte perché l'amore non venga condannato? E voi se difendete l'amore e la poesia perché non firmate?

Rama Yade

di Delia Vaccarello: l'unittà blog .

«Sono lesbica», Kerry vince la battaglia

Londra. Kerry Fletcher, 32 anni, ha vinto, almeno in parte, la sua battaglia. Dopo la sentenza del tribunale in febbraio, che le dava ragione in un brutto caso di molestie sessuali sul posto di lavoro ora Kerry ha anche ottenuto le scuse formali dei suoi ex capi. La notizia è particolarmente significativa perchè, ad averle reso la vita un inferno, era stato l'esercito inglese. Kerry infatti ha servito l'esercito di sua maestà per 10 anni come bombardiere della Royal Artillery ma, nel 2009 lascerà l'arma. Fletcher era infatti stata vittima di pesanti molestie da parte di alcuni suoi colleghi, in particolare un sergente del North Yorkshire che insistentemente le aveva chiesto delle prestazioni sessuali. Ad incastrare il militare furono all'epoca i suoi sms, in cui scriveva alla'impotente Fletcher frasi come: "Tu vuoi un vero uomo, vuoi qualcuno come me" o "ti farò convertire io, non sai che ti perdi".

Kerry si è presentata ieri in tribunale mano nella mano con la sua attuale fidanzata, Mirja Karg, pilota di aerei di linea per ricevere quelle scuse che le erano state negate: "ho vinto tutto, ma nessuno si è mai disturbato a chiedermi scusa per quello che ho passato", aveva detto in febbraio. Ora Kerry ha chiesto 400mila sterline, circa 600mila euro, al Ministero della Difesa come risarcimento per i mancati introiti e i danni psicologici.

Giorgio Lazzarini
redazione@gay.tv

ROMA: UNA FIACCOLATA PER RICORDARE ROBERTA


Domenica 23 Novembre è stato rinvenuto il cadavere di una transessuale in Via Ribes, a Roma, pugnalata a morte. Fino ad ora non si conoscevano le generalità della vittima e non si aveva nessuna pista investigativa da seguire, ma oggi la svolta. Era di nazionalità brasiliana, 30 anni, si chiamava Roberta e conviveva con il fidanzato. Proprio quest'ultimo, 31 anni di Roma, è il sospettato numero uno. Sarebbe stato lui ad aver inferto l'unica pugnalata mortale, dritta al cuore. La causa scatenante sarebbe stata una rottura del rapporto oppure perché la brasiliana, da poco, aveva ricominciato a prostituirsi.
I vicini definiscono Roberta come: “una persona buona, ingenua, con un aspetto molto affascinante”.
Per ora questa rimane solo una tesi, ma la Polizia è certa che chi ha colpito non lo ha fatto per rapinare, ma, considerato il modus operandi, certamente perché mosso da vendetta passionale.

E' prevista per domani, ore 17.30, una fiaccolata sulle scale del campidoglio per ricordare Roberta e per sensibilizzare ed informare la popolazione di ciò che accade ed è accaduto ai danni delle persone transessuali nel nostro paese. L'organizzazione è curata dalle Associazioni Libellula, Coordinamento Silvia Ravera, Cgil Nuovi Diritti, La Strega da bruciare e dai Radicali Certi Diritti. Hanno confermato la presenza, tra gli altri, L'On Paola Concia, il Sen. Marco Perduca, Franco Grillini e Imma Battaglia.

redazione@gay.tv

giovedì 27 novembre 2008

La foto del giorno

La splendida architettura coloniale del Taj Hotel, uno dei più lussuosi dell'India, inaugurato nel 1903. L'hotel dispone di 565 stanze, di cui 46 suite (Afp)La splendida architettura coloniale del Taj Hotel, uno dei più lussuosi dell'India, inaugurato nel 1903. L'hotel dispone di 565 stanze, di cui 46 sui
(Rajanish Kakade/Ap)
Terrore a Mumbai. La capitale economica dell'India è stata colpita da una serie simultanea di attacchi ad alberghi, stazioni e siti turistici. Decine di ostaggi occidentali, soprattutto americani ed inglesi, sono tenuti in ostaggio dai terroristi negli hotel. Una quindicina gli italiani sono «ancora asserragliati» negli alberghi ha detto il capo dell'Unità di crisi della Farnesina, Fabrizio Romano. Si parla di almeno uin centianio di vittime

fonte: corriere della sera.

BACI TRA PRETI: BJORN BORG PUNTA SUI GAY PER LANCIARE IL SUO DATING ON LINE

L`ex campione di tennis ed ex marito di Loredana Bertè lancia `Love`, un sito che promette di trovare a chiunque la sua anima gemella. E per lanciarlo mette on line un video viral con un matrimonio speciale.




Sul sito però, QUI >

mercoledì 26 novembre 2008

Paola Cortellesi - La mia famiglia

Nella speranza che le Istituzioni si mobilitino per combattere il clima di odio e violenza che attanaglia il nostro Paese, lascio alle parole della Cortellesi il compito di stimolare il pensiero con intelligenza e non con compassione:

Ramòn non è un bambino come gli altri. Ramòn ha un desiderio: diventare, un giorno, Manuela.
Una sublime Paola Cortellesi in uno straordinario monologo scritto da Massimiliano Bruno

Milano. trans aggredita salvata da un rifugiato politico irakeno.

Nov 25th, 2008

Un gesto generoso che gli è costato una ferita al collo, per fortuna non grave.
(Il Giorno) Un irakeno di vent’anni, rifugiato politico, ha salvato una transessuale da un’aggressione. Un gesto generoso che gli è costato una ferita al collo, per fortuna non grave. Ne avrà per 10 giorni. L’assalitore è stato arrestato.
’1.40, in via Novara all’angolo con via Silla, un egiziano di 25 anni ha aggredito un transessuale, per rapinarlo della borsetta. Ne è nata una collutazione, la vittima non voleva mollare e mentre si difendeva, ha cominciato a urlare, chiamando aiuto. In compenso, l’assalitore non se ne voleva andare a mani vuote e diventava man mano sempre più violento. Proprio quando il transessuale stava per avere la peggio, è arrivato in bici il giovane iracheno. Realizzata la situazione è smontato ed è corso in suo aiuto. L’egiziano, per bloccarlo, ha estratto un coltello e lo ha ferito al collo, poi è fuggito. UNA MACCHINA della polizia, che stava pattugliando la zona, ha risolto definitivamente. I due hanno indicato il tipo che si stava allontanando di corsa, i polziotti l’hanno bloccato e arrestato. L’iracheno ha spiegato di aver subito torture al suo Paese e l’avere visto quel gesto di violenza, gli ha fatto dimenticare ogni prudenza. Senza pensarci due volte si è buttato.
Nel mese di agosto, in via Novara è stato ucciso un transessuale brasiliano, che si prostituiva lungo qurella strada. È stato rapinato, stuprato, picchiato e poi ammazzato a coltellate. Gli assassini erano due ragazzi, un marocchino di 17 anni e un ventenne di Rozzano. Via Novara è una strada notoriamente frequentata dai transessuale che spesso sono vittime di rapine. È andata bene l’altra notte, solo perché è intervenuto un ragazzo, che non riusciva a dormire e aveva deciso di fare un giro in bicicletta.

Attacco alla Carfagna di Luxuria: “A Roma intolleranza spesso alimentata da certi politici”.


Luxuria: “Carfagna non ha fra le priorità il rispetto per gli omosessuali”.
(Dire) “Roma è una città grandissima, ma purtroppo in parte della popolazione c’è un’intolleranza spesso alimentata da certi politici. Chi sono questi politici? Tutti quelli che pensano che due gay che si vogliono bene non possono essere considerati una coppia normale riconosciuta dallo Stato. La Carfagna? Non penso che la ministra Carfagna abbia tra le sue priorità in agenda il rispetto della dignità degli omosessuali e dei transessuali”. Così Vladimir Luxuria, appena rientrata vincitrice dall’Isola dei famosi e subito intervistata dall’emittente televisiva romana Retesole. Secondo Luxuria l’inchiesta di Retesole sugli affitti negati ai gay a Roma “dovrebbe far riflettere tutti quelli che dicono che l’Italia è cambiata. Molti tendono ancora ad escludere i diversi per qualsiasi motivo fisico o sessuale, mentre io credo che la diversità arricchisce il mondo non lo impoverisce”. Quanto all’invito del segretario del Prc Ferrero di candidarsi alle prossime elezioni europee Luxuria dice: “Lo ringrazio per l’invito, ma sono costretta a declinarlo. Dopo la sconfitta elettorale avevo deciso che per adesso non avrei fatto politica istituzionale. Continuerò con quello che sto facendo, e non mi candiderò in nessun partito”. Domani intanto, negli studi di Retesole (via del Caravita 5 a Roma), alle 15, sarà registrata una nuova puntata de “L’Altra Inchiesta” ancora dedicata all’universo gay. Ospiti di Francesco Palese saranno Franco Grillini, la presidente di Gay project Imma Battaglia e Christian Floris, l’omosessuale aggredito nella Capitale lo scorso maggio.

Australia: Nuovi diritti per le coppie lesbiche.


(Agenzia radicale) Il riconoscimento di pari diritti e doveri tra le coppie lesbiche con figli e quelle di fatto eterosessuali compie un ulteriore passo avanti in Australia con l’entrata in vigore a Sydney, capitale del Nuovo Galles del Sud, di una serie di norme già in vigore nel resto del paese e in linea con quelle neozelandesi e canadesi.

Le nuove norme interessano circa un migliaio di “famiglie con due madri”: a entrambe le madri viene riconosciuta la possibilità di comparire entrambe nel certificato di nascita dei bambini. Inoltre sarà loro possibile firmare le dichiarazioni di consenso per quanto riguarda le questioni medico-sanitarie ed educative.

Ai figli di coppie lesbiche verranno infine riconosciuti gli stessi diritti di quelli nati all’interno di coppie eterosessuali: potranno ereditare il patrimonio delle madri e ottenere risarcimenti per infortuni o alle vittime di crimini, qualora una o entrambe restino uccise e ferite. Questo pacchetto di normative ha valore retroattivo solo per quei figli concepiti con fecondazione artificiale che vivano all’interno di una famiglia fondata su una relazione di fatto.

martedì 25 novembre 2008

UNA COMMOSSA VLADIMIR LUXURIA è LA VINCITRICE DELL' ISOLA DEI FAMOSI EDIZIONE 2008!

Luxuria: un coro di felicitazioni
la vitoria.


la sua istoria

Gay.it - Luxuria: un coro di felicitazioniLuxuria candidata alle elezioni europee? Per quanto mi riguarda sì. Il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero (in foto) lo ha dichiarato al quotidiano online Affaritaliani.it precisando che la vittoria dell'ex parlamentare all'Isola dei famosi non ha una valenza politica «ma nel senso di modelli umani sì». Nel day after sono tutti d'accordo sulle valutazioni di quella vittoria. Anche il quotidiano Liberazione che tanto l'aveva criticata per la sua partecipazione al reality. Ha fatto la cosa giusta scrive il direttore dalle pagine del giornale comunista.

Secondo Simona Ventura la trans piu' famosa d'Italia è «entrata in gara come trasgressiva ma ha dimostrato di non esserlo». Grazie alla sua presenza «molto coraggiosa in un Paese come il nostro, siamo riusciti a parlare - fa notare la conduttrice - di fobie e manie importanti». La sua vittoria, in questo senso, è «una lama che - sottolinea Simona - affonda nel burro dei pregiudizi del nostro paese».

Gay.it - Luxuria: un coro di felicitazioni«La nostra felicità è tanta.» afferma Aurelio Mancuso presidente nazionale di Arcigay (in foto). «Vladimir Luxuria ha vinto meritatamente L'Isola dei Famosi e questo rappresenta un fatto importante, una svolta storica nel costume del nostro Paese, che salutiamo con grande soddisfazione». «In queste lunghe settimane di programmazione del reality - aggiunge Mancuso- l'abbiamo convintamente sostenuta perché sapevamo quanto fosse importante che una persona transgender potesse competere per vincere una trasmissione popolare. A Vladimir vogliamo trasmettere il nostro affetto e ringraziarla per aver dimostrato, anche in questa occasione, come la coerenza e combattere per i propri e altrui diritti di civiltà e di libertà può essere compreso, a dispetto di tanti luoghi comuni, da una vasta opinione pubblica.» «In un momento difficile per il Paese - conclude Mancuso - , e quindi anche per le battaglie del movimento lgbt, primeggiare in un programma di intrattenimento può donare quel sorriso e quella fiducia necessari a proseguire nel nostro complicato percorso.» Ma un ringraziamento va anche alla conduttrice:«Simona Ventura ha sempre difeso la presenza nel programma di Vladimir con generosità e simpatia. Anche il mondo dello spettacolo può e deve dare il suo contributo affinché questa Italia sia migliore».

Gay.it - Luxuria: un coro di felicitazioniMarcella Di Folco, presidentessa del Movimento Italiano Transessuali (in foto) ha detto a Gay.it di aver esultato alla notizia della vittoria di Vladimir Luxuria. «Sono felicissima perché significa che Vladimir si pone in un modo tale che riscuote la simpatia della gente» ha detto la Di Folco. «La gente è con lei e la società civile le battaglie che lei porta avanti sono quelle che la società civile è pronta a sposare. È riuscita a coivolgere anche la cittadinanza di Foggia come dimostra l’intervista del sindaco di Foggia andata in onda durante la puntata dell’Isola dei Famosi di ieri sera.» In merito alla metà della vincita in denaro (100 mila euro) che Luxuria ha dichiarato di voler devolvere all’Unicef, Marcella di Folco ha dichiarato: «Pensavamo che Vladimir devolvesse qualcosa anche alle associazioni transessuali ma forse presa alla sprovvista ha pensato solo all’Unicef. Anche se non arriveranno soldi per le transessuali bisognose – ha concluso la Di Folco - quella dell’infanzia è comunque una causa nobile alla quale donare del denaro.»


fonte:gay.it

MIELI. TRANS UCCISA, DOLORE E PREOCCUAZIONE

Il ripetersi di violenze e intimidazioni ai danni delle transessuali, in particolare quelle che lavorando sulla strada sono più esposte, segna una vera e propria scia di sangue in una città che si dimostra sempre più ostile verso le diversità. Sono purtroppo ancora vive le terribili immagini delle ronde e degli inseguimenti feroci che proprio a Roma hanno colpito le transessuali, braccate da poliziotti e dai comitati di quartiere come fossero animali.

La politica di criminalizzazione della prostituzione inaugurata dal Governo Berlusconi e dall'amministrazione capitolina aumentano ulteriormente i rischi, spingendo il fenomeno sempre più nell'oscurità e nella marginalità e rendendo le richieste e gli interventi di aiuto e di supporto sempre più difficili e tardivi.

Proprio oggi parte il "Servizio Lili", un servizio di assistenza medico-legale per le persone transessuali disponibile tutti i lunedì dalle 15.00 alle 18.00 presso il Circolo Mario Mieli (via Efeso 2/a, Roma). Il sevizio offre anche una linea di ascolto e aiuto 24 su 24 al numero 327.53.39.062.







Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli

sabato 22 novembre 2008

"2 Volte Genitori", storie di figli gay e famiglie felici

Il Trailer.


Un applauso interminabile in una sala stracolma del Cinema Ambrosio. Entusiasmo palpabile ma anche occhi gonfi dalla commozione. È stata un vero successo, la doppia presentazione piemontese – a Torino grazie al Togay e a Ivrea per la rassegna ‘Ivrea la gaya’ – del magistrale ‘2 volte genitori’ di Claudio Cipelletti, valente documentarista milanese ultimamente un po’ eclissatosi. Una coinvolgente testimonianza del difficile percorso emotivo di alcuni genitori di omosessuali dell’associazione Agedo, un ottimo lavoro – un’ora e mezza che vola via e si vorrebbe subito rivedere – con una dote rara per questo tipo di doc dall’intento comunque sociopedagogico: la levità.

Una leggerezza che sa essere profonda, capace di rendere anche divertenti - molte le risate durante la proiezione - i lunghi dialoghi carichi di umanità di cui il regista ha saputo cogliere i momenti più significativi senza mai essere scontato (strepitosa la famiglia con due gemelle omozigote, una lesbica e una etero), cogliendo anche l’aspetto più retrivo della deriva familista italiana con interviste shock contro i gay durante il Family Day

“Questo progetto è nato grazie a un’iniziativa di Paola Dall’Orto ma ci sono voluti sei anni perché si realizzasse” spiega il regista. “La prima scaletta l’ho fatta nel 2002. L’anno successivo ero andato a riunioni di gruppi dell’Agedo. È un problema che è nella cultura ma non ha nessuna radice nella natura delle cose. Liberiamocene una buona volta! ‘2 volte genitori’ è stato fatto con 30.000 euro. L’abbiamo già sottotitolato in spagnolo e inglese. Chi l’ha visto in questi paesi si è identificato nell’aspetto psicologico. Certo non potrebbe accadere nelle sette nazioni con la pena di morte per atti di omosessualità, non dico le altre ottanta che la condannano. Ma ricordiamo che tra queste c’è la Turchia, dove vige un fondamentalismo identico a quello che si vede all’inizio del film. Anche a Milano abbiamo riempito la sala e ben 200 persone sono rimaste fuori. Siamo riusciti a far piangere settantenni eterosessuali! Un esercente milanese mi ha proposto di portarlo in un suo cinema”.

“Mi sono fatto un pianto immenso, avevo bisogno di un’emozione di questo genere, oggi” aggiunge Don Franco Barbero, visibilmente commosso. “Sono prete da 46 anni e da altrettanti combatto contro la gerarchia cattolica e contro l’oppressione verso gay, lesbiche e transessuali. Nella chiesa cattolica sta passando la cura Nicolosi, una cura riparativa! È una perversione che nel catechismo trova una semplificazione: la prevenzione dell’omosessualità. È incredibile quanto di omofobico c’è in questo tipo di cultura. Voglio fare una proposta: siccome nel periodo natalizio di feste ce ne sono in abbondanza, si potrebbe sostituire la messa di mezzanotte con la proiezione di questo film. Bisognerebbe portarlo ai confratelli omosessuali. È vero che è un tragitto difficile, ma un percorso possibile che riempie il cuore di gioia. Guardate questi genitori: è un cammino che si dirige verso la gioia condivisa in quest’Italia che va verso il fascismo. In barba a tutti i Berlusca e i Ratzinger di questo mondo!”.

fonte; di Roberto Schinardi
Venerdì 21 Novembre 2008
gay.it

La rivoluzione di Obama passa dai diritti delle persone lgbt


Dopo il fallimento del referendum californiano, nonostante la vittoria di Obama alle elezioni, il mondo lgbt statunitense stava perdendo le speranza in quello che, invece, avrebbe dovuto essere un cambiamento (parola tanto amata in campagna elettorale dal primo presidente nero degli States) anche per la vita quotidiana di gay, lesbiche, bisex e transgender d'oltreoceano.
E invece, puntuale come un orologio svizzero, mentre la comunità parla di una 'Stonewall 2.0', sul sito con il programma del presidente eletto compaiono tutte le cose che Obama e il suo vice Biden intendono fare a favore degli omosessuali statunitensi.

Ecco un elenco sitentico dei provvedimenti che la neoeletta coppia intende prendere dopo l'insediamento previsto per il prossimo 20 gennaio:
  • Ampliare la legislazione sui crimini di odio
  • Combattere le discriminazioni sul posto di lavoro
  • Supportare le unioni civili complete e i diritti federali per le coppie lgbt
  • Ferma opposizione al divieto costituzionale del matrimonio fra persone dello stesso sesso
  • Ampliare i diritti d'adozione
  • Abolizione del 'don't ask, don't tell' (regola in vigore nelle forze armate che vieta il coming out ai militari)

    Come si può intuire, e come viene esplicitato sul sito, Obama e Biden sono a favore di un nuovo istituto per le coppie omosessuali unioni civili federali, con gli stessi diritti delle coppie eterosessuali unite secondo il tradizionale rito del matrimonio, incluso quindi il diritto all'adozione di figli. L'idea è anche quella inoltre di abrogare il Doma (Defense of Marriage Act, la legge che stabilisce che il matrimonio è solo quello tra un uomo e una donna) e di opporsi al bando costituzionale sul matrimonio gay.

    Sul sito change.gov è anche apparso un estratto da un discorso dell'allora candidato Obama in cui diceva: "Sono passati molti anni dalla rivolta di Sotnewall del 1969, ma abbiamo ancora molta strada da fare. Troppo spesso il problema dei diritti delle persone lgbt viene tirato in mezzo nel tantativo di dividerci. Ma nel profondo questo problema riguarda chi siamo noi come americani. Riguarda il fatto che questa nazione sia in grado di rendere onore ai suoi principi fondanti di eguaglianza trattando tutti i suoi cittadini allo con dignità e rispetto".

    Noi, naturalmente, ci siamo limitati a segnalare i punti del porgramma prettamente dedicati alle persone lgbt, ma se volete sapere cosa prevede l'intero capitolo dei diritti civili, andate a questo indirizzo.
  • venerdì 21 novembre 2008

    Nazaret, anche lesbiche e trans alla conferenza sul femminismo

    GERUSALEMME – Sono quattrocento. Ebree e arabe. Sefardite e askenazite. Laiche e religiose. Hanno scelto Nazaret perché è due volte un luogo simbolico: è dove la tradizione cristiana colloca l'Annunciazione; è dove la tradizione fondamentalista del mondo arabo opprime la donna. «È la prima volta che veniamo a parlare di queste cose tra gli arabo-israeliani». Hanno scelto la città di Gesù anche perché, se le cose vanno come si prevede, la provocazione sarà grande: alla sedicesima Conferenza nazionale del femminismo, convocata per sabato nella città della Galilea, parteciperanno pure le rappresentanti del mondo lesbico e transgender.

    «ANCHE SENZA INVITO UFFICIALE SARANNO BENVENUTE» - «Noi non le abbiamo invitate ufficialmente – è cauta Dorit Abramovitz, l’organizzatrice -, ma è chiaro che le aspettiamo. E se si presenteranno, saranno le benvenute». L’amore saffico e trans non dovrebbe mancare. L’invito non è stato pubblicizzato soprattutto per una ragione di sicurezza: l’anno scorso, il primo congresso delle lesbiche israeliane e palestinesi, a Haifa, venne duramente contestato sia dagli ebrei ultraortodossi, sia dal Movimento femminile islamico. Immaginarsi che cosa sarebbe successo, se a Nazaret fosse stato annunciato l’arrivo di Nora Greenberg, ex uomo, operata sette anni fa e oggi leader dei diritti transgender in Israele. «Abbiamo deciso di venire a Nazaret un anno fa – racconta Dorit Abramovitz -, perché le cose stanno cambiando velocemente nell’universo femminile e vogliamo testimoniarlo. Stanno crescendo anche le battaglie per il riconoscimento delle minoranze, tre volte discriminate se si tratta di palestinesi: in quanto donne, in quanto arabe, in quanto lesbiche o trans». Perfino l’organizzazione del Gay Pride, in una città laica come Tel Aviv, nel 2007 fu al centro di polemiche e proteste.

    NESSUNA REAZIONE DAL MONDO CATTOLICO - Nessuna reazione per ora dal mondo cattolico. Anche perché, al congresso di Nazareth, non si parlerà solo di minoranze: sarà presentata una ricerca in quattro lingue, sponsorizzata dai Verdi tedeschi, sulla condizione femminile in quest’area. Dorit non ama citare le icone mediatiche, che siano la candidata premier Tzipi Livni, la speaker della Knesset, Dalia Itzik o la presidente della Corte suprema, Dorit Beinish: «È chiaro che sono felice, se vedo donne in posizioni di leadership. Ma quanto incide il loro successo, realmente, sulla vita di tutte le altre? Se non useranno il loro ruolo per favorire la causa femminista, la condizione femminile non cambierà». Nel 1990, in Israele, esistevano 14 organizzazioni a difesa della donna: ora ce ne sono 69. E temi come le molestie sessuali sono entrati nel dibattito politico: Israele è l’unico Paese dove un sexgate ha costretto un capo di Stato, Moshe Katsav, a lasciare la poltrona.

    Dal corrispondente Francesco Battistini

    Corriere della Ser

    Danimarca/ La strage delle balene nelle Fær Øer. Le immagini

    La caccia alle "balene pilota", nelle isole Fær Øer , arcipelago danese a sud dell'Islanda, non si ferma. Ed è cruenta. I cetacei non si inseguono in mare aperto: li si aspettano a terra, quando si avvicinano alle coste in cerca di cibo, li si circondano, e inizia così una vera e propria mattanza a colpi di ascia e uncini.

    E' una tradizione che va avanti, ogni anno, sicuramente dal 1709 anche se le prime testimonianze documentate risalgono alla fine del '500. L'uccisione di questi cetacei avviene in un territorio che si trova sotto la giurisdizione della Danimarca, ma queste isole di fatto godono di ampia autonomia, soprattutto se tratta di questioni legate all'ambiente e alla pesca.


    ATTENZIONE!LA VISIONE DI QUESTE IMMAGINI
    PUO' URTARE IL LETTORE

    GUARDA LA GALLERY

    LA DENUNCIA - E' uno spettacolo mostruoso ed è una oscenità abbracciata completamente dal governo danese e da molta gente danese" afferma Alessandro Giannì, responsabile della campagna mare di Greenpeace, «"questo tipo di caccia non rientra certo nelle dimensioni di attività finalizzata al sostentamento della popolazione locale. Spesso si usa questa motivazione, come è già accaduto nell'arcipelago Norvegese delle isole Lofoten, ma quando poi si va a controllare si verifica che i numeri e il giro d'affari smentiscono totalmente questa versione".

    fonte-

    http://www.affaritaliani.it/cronache/danimarca-strage-delle-balene-nelle-faer-oer191108.html

    giovedì 20 novembre 2008

    Giorno della Memoria Transgender



    Anche quest’anno, si celebra la giornata internazionale in ricordo delle vittime transgender assassinate in tutto il mondo per pregiudizio o odio transfobico.
    L’evento internazionale fa riferimento al sito http://www.transgenderdor.org/
    Le pagine principali sono state tradotte in Italiano a cura di AzioneTrans che da anni segnala, coordina e collabora con Transgender.org.
    Le vittime che quest’anno sono state segnalate sono 29 (dal 20 novembre 2007 al 20 novembre 2008). Una cifra estremamente alta, tenuto conto che:
    - la popolazione transgender è calcolata intorno allo 0.005% della popolazione mondiale (fonte Onig), quindi intorno alle 300.000 persone;
    - in molti paesi del mondo la condizione transgender è reato e gli omicidi non vengono segnalati come tali;
    - molti paesi nel mondo non hanno organizzazioni transgender e la raccolta delle notizie non può considerarsi completa.

    Le vittime, quest’anno, sono 29 e sono così distribuite:
    - USA: 16 vittime
    - Italia: 3 vittime
    - Iraq: 3 vittime
    - Cile: 1 vittima
    - Malesia: 1 vittima
    - Portogallo: 1 vittima
    - Messico: 1 vittima
    - Germania: 1 vittima
    - Spagna: 1 vittima
    - Turchia: 1 vittima

    Come sempre, l’Italia si “classifica”, in termini assoluti, al secondo posto nel mondo, in questa tragica classifica e, sovente – proporzionata alla popolazione globale di ogni nazione - al primo posto.
    Quest’anno, inoltre si è assistito ad un fenomeno angosciante: la sempre minore età delle vittime dell’odio e del pregiudizio. Ben 10 persone sono state uccise in un’età compresa fra i 15 ed i 25 anni!
    Servono urgentemente leggi che garantiscano alle persone transgender una cittadinanza piena ed una forte attenzione alle trans extracomunitarie senza permesso di soggiorno. Spesso costoro provengono da paesi in cui la condizione transgender è o illegale o fortemente a rischio (squadroni della morte tollerati dai governi nazionali) e dovrebbero pertanto godere del Diritto di Asilo.
    Ci batteremo perché queste condizioni di cittadinanza siano al più presto realizzate nel nostro paese, attraverso gli strumenti del dialogo e della protesta, con le istituzioni ad ogni livello.

    In Italia, il TDOR International verrà celebrato a Genova e a Padova secondo il seguente calendario:

    - Padova: organizzazione: Arcigay “Tralaltro” Padova
    Giovedì 20 Novembre - corso Garibaldi, 41, ore 21
    con Candle Light e successiva proiezione del film “Boys Don’t Cry”

    - Genova: organizzazione: Crisalide AzioneTrans Genova
    Venerdì 21 novembre - c/o Comunità di San Benedetto al Porto – Via San benedetto al Porto - ore 21.30
    con Candle Light e commemorazione

    Altri eventi potrebbero essere organizzati spontaneamente e non coordinati con il TDOR International.
    Si prega dare la massima diffusione alla notizia.
    Ulteriori informazioni, in italiano, sul Transgender Day of Remembrance possono essere acquisiti sul sito http://www.azionetrans.it
    L’elenco completo delle vittime con una breve descrizione è fruibile, in lingua italiana sul sito: http://www.azionetrans.it/tdor_2008_vittime.html


    Infoline: 320-8748419

    Per il Transgender Day of Remembrance Italia
    Mirella Izzo
    Presidente nazionale AzioneTrans
    Presidente Crisalide AzioneTrans –genova

    In memoria.
    veglia in ricordo delle vittime

    Kellie Telesford
    Localizzazione: Thornton Heath, Regno Unito
    Causa della morte: strangolato
    Data di morte: 21 novembre 2007, 39 anni,


    Brian McGlothin (Liked to dress in Women’s clothes Brian McGlothin (voluto nel vestire abiti da donna
    Location: Cincinnati, Ohio Location: Cincinnati, Ohio
    . Causa della morte: fucile automatico da Antonio Williams . 25 anni.
    23 dicembre 2007



    Gabriela Alejandra Albornoz
    Localizzazione: Santiago, Cile
    Causa della morte: aggredito e pugnalato
    Data di morte: 28 dicembre 2007

    Patrick Murphy (Trovato vestiti di abiti da donna)
    Localizzazione: Albuquerque, NM
    Causa della morte: scatto più volte in testa
    Data di morte: lunedì 8 gennaio 2008
    39 anni.

    Stacy Brown
    Localizzazione: Baltimore, MD
    Causa della morte: Colpo in testa
    Data di morte: lunedì 8 gennaio 2008
    i 30 anni.


    Adolfo Simmons
    Localizzazione: Charleston, SC
    Causa della morte: Shot a morte 18 anni.
    Data di morte: 21 gennaio 2008


    Fedra (un noto travestito)
    Luogo: Kota Kinabalu, Malesia
    Causa della morte: è stato trovato in una pozza di sangue,
    . causa di morte non è stata segnalata.
    Data di morte: 22 gennaio 2008


    Ashley Sweeney
    Location: Detroit, Michigan
    Causa della morte: Colpo in testa
    Data di morte: 4 febbraio 2008
    L'età di Ashley Sweeney è sconosciuta, è stata descritta solo come una giovane donna transessuali in un comunicato stampa.


    Sanesha (Talib) Stewart
    Localizzazione: Bronx, NY
    Causa della morte: pugnalato a morte
    Data di morte: 10 febbraio 2008
    25 anni.


    Lawrence King Lawrence King
    Localizzazione: Oxnard, California

    Causa della morte: da un compagno di classe perché ha voluto indossare
    abiti da donna. i 15 anni).
    Data di morte: 12 febbraio 2008


    Jr. Simmie Williams
    Luogo: Fort Lauderdale, Florida
    17 anni)
    Data di morte: 22 febbraio 2008


    Luna (cognome non pubblicata)
    Ubicazione: Lisbona, Portogallo
    Causa della morte: brutalmente picchiato a morte
    Data di morte: 15 marzo 2008


    Lloyd Nixon
    Luogo: West Palm Beach, Florida
    Causa della morte: ripetutamente picchiato alla testa con un mattone.
    Data di morte: 16 aprile 2008
    45 anni.


    Felicia Melton-Smyth
    Posizione: Puerto Vallarta, Messico
    Causa della morte: brutalmente pugnalato a morte
    Date of Death: May 26, 2008 Data di morte: 26 maggio 2008


    Silvana Berisha
    Posizione: Hamburg, Germania
    Causa della morte: pugnalato a morte
    Data di morte: 24 giugno 2008


    Ebony (Rodney) Whitaker
    Ubicazione: Memphis, Tennessee
    Causa della morte: Shot

    20 anni.
    Data di morte: il 1 ° luglio 2008


    Rosa Pazos
    Luogo: Siviglia, Spagna
    Causa della morte: è stato trovato nel suo appartamento, era stato pugnalato in gola.
    Data di morte: Luglio 11, 2008



    Angie Zapata
    Localizzazione: Greeley, Colorado
    Causa della morte: Lei è stato trovato nella sua casa con due gravi fratture nel suo cranio.
    . Angie era 18 anni.
    : 17 luglio 2008


    Jaylynn L. Namauu
    Localizzazione: Makiki Honolulu, Hawaii
    Causa della morte: pugnalato a morte
    Data di morte: 17 luglio 2008
    35 anni.


    Samantha Rangel Brandau
    Luogo: Milano, Italia
    Causa della morte: picchiata, violentata e accoltellata numerose volte prima di essere lasciato per morire
    Data di morte: 29 luglio 2008
    30 anni.


    Nakhia (Nikki) Williams
    Posizione: Louisville, Kentucky
    Causa della morte: Trovato vicino a casa sua
    Data di morte: 20 agosto 2008
    29 anni ..


    Ruby Molina
    Location: Sacramento, California

    Causa della morte: Drowned
    Data di morte: 21 settembre 2008
    Ruby del corpo nudo è stato trovato galleggiante nel fiume americano.
    22 anni.


    Aimee Wilcoxson
    Localizzazione: Aurora, Colorado
    Causa della morte:la polizia no ha ancora revelato a causa
    Data di morte: 3 Novembre 2008
    Aimee è stata trovata morta nel suo letto. Aveva 34 anni.



    Duanna Johnson
    Ubicazione: Memphis, Tennessee
    Causa della morte: Shot
    Data di morte: 9 Novembre 2008
    Duanna è stata trovata morta nel bel mezzo della strada. Aveva 42 anni.


    Dilek Ince
    Localizzazione: Ankara, Turchia
    Causa della morte: scatto nella parte posteriore della testa
    Data di morte: 11 novembre 2008


    Cannon Teish (Mosè) Cannon
    Luogo: Syracuse, New York
    Causa della morte: Shot
    Data di morte: 14 novembre 2008
    . Teish aveva 22 anni.


    Ali Ali
    Location: Iraq Localizzazione: irachena
    Cause of Death: executed for being transgender Causa della morte: per essere eseguito transessuali
    Data di morte: 2008, Mese sconosciuto è
    Video di Ali prima è stata eseguita: http://uk.youtube.com/watch?v=Z2tDVtjQNfQ



    NOTA IMPORTANTE - (Nel caso in cui non ho ricevuto i dati pubblicati nel tempo) Ci sono state altre 2 iracheni, donne transessuali che erano stati eseguiti nello stesso momento in cui Ali. t. Si prega di ricordare loro a vostra TDoR evento.


    CALIFORNIA: LA CORTE SUPREMA HA ACCETTATO I RICORSI CONTRO LA PROPOSITION 8

    La Corte Suprema della California ha acconsentito mercoledì di esaminare alcune cause legali sul divieto introdotto dalla Proposition 8 ai matrimoni omosessuali, ma ha rifiutato di concedere alle coppie gay il diritto di sposarsi fino alla nuova sentenza.
    La Corte Suprema ha accettato tre ricorsi incentrati sul fatto che la Proposition 8 annulla i diritti civili di una minoranza. E quindi la modifica costituzionale apportata lede i diritti di uguaglianza . Tra i ricorsi anche quelli del Procuratore generale della California. Le prime udienze ci saranno da marzo in poi. Le tesi saranno raccolte tra dicembre e gennaio.


    mercoledì 19 novembre 2008

    SEY GAY, NIENTE CASA IN AFFITTO


    stop homophobia omofobia

    Sei gay? Niente case in affitto. Succede a Roma. A denunciarlo è un servizio dell'emittente televisiva Retesole il cui giornalista, Francesco Palese, dichiarandosi un omosessuale alla ricerca di un alloggio nella capitale, ha ricevuto nella stragrande maggioranza dei casi dei netti rifiuti.

    Il servizio andrà in onda domani alle 20.35 all'interno della trasmissione "L'Altra Inchiesta", ed è disponibile sul sito Retesole.it. Il giornalista ha risposto ad una serie di annunci e ha contattato telefonicamente gli inserzionisti che, una volta appreso dell'orientamento sessuale dell'aspirante inquilino, emerso dal fatto di dover affittare una camera matrimoniale "con il proprio fidanzato", hanno reagito con un secco "no", giustificandolo con i più disparati motivi.

    Nel video-denuncia si va dalla signora che "ha paura di essere criticata dal condominio" a chi dichiara di non "voler nessun via vai strano dentro casa" a chi "non sa cosa può pensare la gente" a chi esclama invocando la Madonna, a chi semplicemente butta giù il telefono.

    Secondo Fausto Marzi Marchesi, editore di Retesole, "il fatto è sintomo di una preoccupante ipocrisia diffusa un po' ovunque e che principalmente nasce da una pesante intolleranza e dalla paura dei cambiamenti. Ancora più grave, che tutto ciò accada in un paese di una ricchezza culturale e di una bellezza unica, nella città che era culla della civiltà moderna e dove ancora oggi si respira il genio e l'amore di tempi passati, quando non si sente lo smog".

    E tu affitteresti a un gay?

    Fonte: Repubblica.it

    martedì 18 novembre 2008

    Brunetta videostory



    La trasferta a Teramo per diventare professore. La casa con sconto dall'ente. Il rudere che si muta in villa. Le assenze in Europa e al Comune. Ecco la vera storia del ministro anti-fannulloni

    fonte.l'espresso.

    Levi fa marcia indietro, niente legge «ammazza-blog»

    Le proteste dei navigatori di internet sono servite a qualcosa. Con una nota pubblicata sul sito del Partito Democratico, il deputato Ricky Levi ha fatto marcia indietro riguardo il suo disegno di legge che avrebbe limitato la libertà dei blogger. «Sul progetto allora elaborato e che sto ora riproponendo al Parlamento, si stanno manifestando tra gli utenti di internet diffuse preoccupazioni. Si teme, in particolare, che vengano introdotte regole che limitino la semplicità dell’accesso alla rete e la libertà d’espressione che essa naturalmente permette. Si tratta di paure totalmente infondate. Ciononostante - continua Levi - penso che si possa serenamente convenire sull’utilità di un pausa di riflessione».

    Sollievo tra gli utenti della rete, anche se negli ultimi giorni l'opinione di diversi esperti in materia di diritto delle nuove tecnologie aveva tranquillizzato i più: non sarebbe stato sufficiente un semplice banner pubblicitario per identificare un blog come "organizzazione imprenditoriale" e richiedere quindi l'iscrizione a un registro pubblico. Il ddl Levi non avrebbe avuto effetti sulla grande maggioranza dei blogger, riferendosi quindi solo a quelle realtà editoriali online che generano profitti significativi e sarebbero state equiparate agli altri organi di stampa.

    In ogni caso, quel testo oggi non esiste più. Il deputato del Pd ha affermato che cancellerà dal progetto di legge il capitolo che trattava di internet. «Discuteremo insieme se e come riempire quel vuoto». «Discuteremo insieme»: i blogger hanno la memoria lunga.

    18 Nov 2008

    venerdì 14 novembre 2008

    Ricerca: in Usa, Primo Uomo 'Incinto' Aspetta Secondo Figlio


    13 nov. (Adnkronos Salute) - Si chiama Thomas Beatie ma una volta era una donna, tant'è che pochi mesi fa ha dato alla luce la sua prima figlia, Susan, con i riflettori dei media di tutto il mondo puntati addosso. Ora, il transgender americano Beatie ha fatto 'bis': aspetta un secondo bambino ed è entrato nel suo primo trimestre di gravidanza. La rivelazione è riportata sul sito della Abc News, che ha intervistato il 'mammo'.

    Dopo la nascita della piccola Susan, Thomas ha raccontato di non essere tornato ad assumere gli ormoni maschili che di solito prendeva per mantenere barba e baffi, con l'intenzione di rimanere 'incinto' una seconda volta. Detto fatto, sempre grazie a un donatore di sperma. Beatie, che abita in Oregon insieme alla moglie Nancy, ha reso noto che il lieto evento si dovrebbe verificare il 12 giugno 2009.

    Per maggiori informazioni visita Adnkronos

    giovedì 13 novembre 2008

    Famiglia gretta



    Un invito al Pd affinche’ prenda le distanze dal partito radicale e, in particolare, dalla proposta di legge anti-omofobia presentata dalla radicale Anna Paola Concia, viene da Famiglia cristiana, che nell’editoriale di apertura del prossimo numero difende le posizioni della ’teodem’ Paola Binetti, minacciata di espulsione per le sue posizioni sull’omosessualita’.

    ’La Binetti ha espresso il suo pensiero su un documento della Chiesa, che vieta l’ingresso in seminario a chi ha ’radicate tendenze omosessuali’ - scrive il settimanale - senza peraltro chiedere al segretario del Pd di applicare la stessa regola per gli aspiranti dirigenti del partito, come vorrebbe far credere il potente gruppo di pressione degli omosessuali italiani’.

    Se la proposta Concia venisse approvata - spiega Famiglia Cristiana - ’chiunque criticasse i matrimoni gay, le adozioni gay o considerasse ’disordinati’ gli atti omosessuali potrebbe essere denunciato al tribunale’.

    Non quello del partito, ma ’quello vero e proprio. Evidentemente - commenta il periodico - la liberta’ d’opinione, garantita nello statuto del Pd, deve intendersi solo a senso unico’.

    Fonte Ansa

    Brescia: comune nega spazio al ricordo delle vittime trans

    L'associazione Lily Elbe ha visto rifiutata la propria richiesta di ricordare le vittime della transfobia in largo Formentone. Il 20 novembre si celebra la Giornata mondiale della memoria transgender.


    Day of Remembrance
    November 20th, 2005
    [Photos from previous events]

    The Transgender Day of Remembrance
    Il 20 novembre prossimo si celebra il TDOP (Transgender Day of Remembrance) durante il quale si ricordano tutti i transessuali vittime della violenza omofoba. Per commemorare la giornata, l'associazione transessuale Lily Elbe di Brescia avrebbe voluto organizzare una iniziativa in largo Formentone: non avrebbe dovuto essere altro che un'esposizione di croci con i nomi delle vittime trangender uccise negli ultimi anni sia in Italia che all'estero.

    Peccato che la giunta comunale abbia deciso di negare quello spazio all'associazione. "Ad oggi ci sfuggono le motivazioni per cui una piazza pubblica (e non uno spazio privato ad appannaggio dell’amministrazione) non possa essere concessa ad una iniziativa di sensibilizzazione, tanto più se rivolta al ricordo di persone uccise dalla violenza e dall’odio" lo dichiarano, in una nota, si legge in una nota firmata da Gloria Sosta dell'associazione di Lily Elbe, Luca Trentini del Comitato provinciale Arcigay Orlando e Rita de Santis dell'Agedo.

    "Reputiamo davvero incredibile che alla discriminazione che queste persone già devono patire in vita, si voglia aggiungere anche un ulteriore spregio - continua la nota -, negando la possibilità di una denuncia sociale e di una sensibilizzazione che porti all’attenzione dell’opinione pubblica il problema della sicurezza delle persone transgender e il dramma della violenza di cui sono vittime. La giunta di Brescia discrimina in questo modo anche i morti. Un ulteriore schiaffo a quella città solidale in cui credevamo di vivere, un passo indietro nell’affermazione di una città popolata da molte comunità e differenze a cui una saggia Amministrazione dovrebbe guardare con attenzione e non con sospetto"

    Yvonne adesso è un uomo "Bella questa nuova vita"

    A 22 anni l'atleta tedesca si giocava con Yelena Isinbayeva un posto sul podio, poco più di un anno fa saltava con l'asta 4 metri e 70. Poi la decisione di cambiare sesso, ed ora un presente (felice) da allenatore

    Yvonne Buschbaum quand'era una donna (a sinistra) e com'è ora

    MILANO, 13 novembre 2008 - Quando nel 2002, a 22 anni, si giocava con Yelena Isinbayeva un posto sul podio, la carriera di Yvonne Buschbaum sembrava presagire un futuro ricco di successi. Bronzo agli Europei di Berlino, argento in quelli indoor di Vienna. Un periodo magico per l'astista tedesca, già oro da juniores. Poi infortuni, a ripetizione, e una decisione choc: "Voglio cambiare sesso".

    TRATTAMENTO - Così si raccontava la Buschbaum un anno fa, poco dopo aver fatto registrare, con 4 metri e 70, la nona prestazione ogni epoca nella sua disciplina. Diceva Yvonne: "Ho vissuto da sempre in un corpo sbagliato. Sono costretta ad essere donna, ma in realtà mi sento un uomo". Ecco dunque il trattamento ormonale: una cura che non gli ha permesso di partecipare alle Olimpiadi di Pechino, a cui avrebbe dovuto prendere parte.

    NUOVO NOME - Yvonne adesso si chiama Balian, come il personaggio interpretato da Orlando Bloom nel film "Le crociate", di Ridley Scott. Non salta più con l'asta, ma è rimasto nell'ambiente, in veste di allenatore. All'ultima Coppa Europa di atletica, a maggio, era nella squadra tedesca. Sul suo sito Buschbaum ammette di essere molto felice. "Questa nuova vita mi piace", spiega.

    RISERVATO - Che poi è nuova fino a un certo punto: Balian, famosissimo a Ulm, non ha abbandonato le sue abitudini. Come, ad esempio, le attività di beneficienza per aiutare i bambini orfani. Non si fa quasi mai vedere né intervistare, ma non è un problema. Il vero successo nella vita di Buschbaum non è stato vincere medaglie d'oro o cose del genere; piuttosto, quello di sentirsi bene con se stesso.

    Alessandro Ruta
    Fonte: www.gazzetta.it