Rama Yade
Rama Yade
Londra. Kerry Fletcher, 32 anni, ha vinto, almeno in parte, la sua battaglia. Dopo la sentenza del tribunale in febbraio, che le dava ragione in un brutto caso di molestie sessuali sul posto di lavoro ora Kerry ha anche ottenuto le scuse formali dei suoi ex capi. La notizia è particolarmente significativa perchè, ad averle reso la vita un inferno, era stato l'esercito inglese. Kerry infatti ha servito l'esercito di sua maestà per 10 anni come bombardiere della Royal Artillery ma, nel 2009 lascerà l'arma. Fletcher era infatti stata vittima di pesanti molestie da parte di alcuni suoi colleghi, in particolare un sergente del North Yorkshire che insistentemente le aveva chiesto delle prestazioni sessuali. Ad incastrare il militare furono all'epoca i suoi sms, in cui scriveva alla'impotente Fletcher frasi come: "Tu vuoi un vero uomo, vuoi qualcuno come me" o "ti farò convertire io, non sai che ti perdi".
Kerry si è presentata ieri in tribunale mano nella mano con la sua attuale fidanzata, Mirja Karg, pilota di aerei di linea per ricevere quelle scuse che le erano state negate: "ho vinto tutto, ma nessuno si è mai disturbato a chiedermi scusa per quello che ho passato", aveva detto in febbraio. Ora Kerry ha chiesto 400mila sterline, circa 600mila euro, al Ministero della Difesa come risarcimento per i mancati introiti e i danni psicologici.
Giorgio Lazzarini
redazione@gay.tv
Domenica 23 Novembre è stato rinvenuto il cadavere di una transessuale in Via Ribes, a Roma, pugnalata a morte. Fino ad ora non si conoscevano le generalità della vittima e non si aveva nessuna pista investigativa da seguire, ma oggi la svolta. Era di nazionalità brasiliana, 30 anni, si chiamava Roberta e conviveva con il fidanzato. Proprio quest'ultimo, 31 anni di Roma, è il sospettato numero uno. Sarebbe stato lui ad aver inferto l'unica pugnalata mortale, dritta al cuore. La causa scatenante sarebbe stata una rottura del rapporto oppure perché la brasiliana, da poco, aveva ricominciato a prostituirsi.
I vicini definiscono Roberta come: “una persona buona, ingenua, con un aspetto molto affascinante”.
Per ora questa rimane solo una tesi, ma la Polizia è certa che chi ha colpito non lo ha fatto per rapinare, ma, considerato il modus operandi, certamente perché mosso da vendetta passionale.
E' prevista per domani, ore 17.30, una fiaccolata sulle scale del campidoglio per ricordare Roberta e per sensibilizzare ed informare la popolazione di ciò che accade ed è accaduto ai danni delle persone transessuali nel nostro paese. L'organizzazione è curata dalle Associazioni Libellula, Coordinamento Silvia Ravera, Cgil Nuovi Diritti, La Strega da bruciare e dai Radicali Certi Diritti. Hanno confermato la presenza, tra gli altri, L'On Paola Concia, il Sen. Marco Perduca, Franco Grillini e Imma Battaglia.
Un gesto generoso che gli è costato una ferita al collo, per fortuna non grave.
(Il Giorno) Un irakeno di vent’anni, rifugiato politico, ha salvato una transessuale da un’aggressione. Un gesto generoso che gli è costato una ferita al collo, per fortuna non grave. Ne avrà per 10 giorni. L’assalitore è stato arrestato.
’1.40, in via Novara all’angolo con via Silla, un egiziano di 25 anni ha aggredito un transessuale, per rapinarlo della borsetta. Ne è nata una collutazione, la vittima non voleva mollare e mentre si difendeva, ha cominciato a urlare, chiamando aiuto. In compenso, l’assalitore non se ne voleva andare a mani vuote e diventava man mano sempre più violento. Proprio quando il transessuale stava per avere la peggio, è arrivato in bici il giovane iracheno. Realizzata la situazione è smontato ed è corso in suo aiuto. L’egiziano, per bloccarlo, ha estratto un coltello e lo ha ferito al collo, poi è fuggito. UNA MACCHINA della polizia, che stava pattugliando la zona, ha risolto definitivamente. I due hanno indicato il tipo che si stava allontanando di corsa, i polziotti l’hanno bloccato e arrestato. L’iracheno ha spiegato di aver subito torture al suo Paese e l’avere visto quel gesto di violenza, gli ha fatto dimenticare ogni prudenza. Senza pensarci due volte si è buttato.
Nel mese di agosto, in via Novara è stato ucciso un transessuale brasiliano, che si prostituiva lungo qurella strada. È stato rapinato, stuprato, picchiato e poi ammazzato a coltellate. Gli assassini erano due ragazzi, un marocchino di 17 anni e un ventenne di Rozzano. Via Novara è una strada notoriamente frequentata dai transessuale che spesso sono vittime di rapine. È andata bene l’altra notte, solo perché è intervenuto un ragazzo, che non riusciva a dormire e aveva deciso di fare un giro in bicicletta.
Luxuria: “Carfagna non ha fra le priorità il rispetto per gli omosessuali”.
(Dire) “Roma è una città grandissima, ma purtroppo in parte della popolazione c’è un’intolleranza spesso alimentata da certi politici. Chi sono questi politici? Tutti quelli che pensano che due gay che si vogliono bene non possono essere considerati una coppia normale riconosciuta dallo Stato. La Carfagna? Non penso che la ministra Carfagna abbia tra le sue priorità in agenda il rispetto della dignità degli omosessuali e dei transessuali”. Così Vladimir Luxuria, appena rientrata vincitrice dall’Isola dei famosi e subito intervistata dall’emittente televisiva romana Retesole. Secondo Luxuria l’inchiesta di Retesole sugli affitti negati ai gay a Roma “dovrebbe far riflettere tutti quelli che dicono che l’Italia è cambiata. Molti tendono ancora ad escludere i diversi per qualsiasi motivo fisico o sessuale, mentre io credo che la diversità arricchisce il mondo non lo impoverisce”. Quanto all’invito del segretario del Prc Ferrero di candidarsi alle prossime elezioni europee Luxuria dice: “Lo ringrazio per l’invito, ma sono costretta a declinarlo. Dopo la sconfitta elettorale avevo deciso che per adesso non avrei fatto politica istituzionale. Continuerò con quello che sto facendo, e non mi candiderò in nessun partito”. Domani intanto, negli studi di Retesole (via del Caravita 5 a Roma), alle 15, sarà registrata una nuova puntata de “L’Altra Inchiesta” ancora dedicata all’universo gay. Ospiti di Francesco Palese saranno Franco Grillini, la presidente di Gay project Imma Battaglia e Christian Floris, l’omosessuale aggredito nella Capitale lo scorso maggio.
(Agenzia radicale) Il riconoscimento di pari diritti e doveri tra le coppie lesbiche con figli e quelle di fatto eterosessuali compie un ulteriore passo avanti in Australia con l’entrata in vigore a Sydney, capitale del Nuovo Galles del Sud, di una serie di norme già in vigore nel resto del paese e in linea con quelle neozelandesi e canadesi.
Le nuove norme interessano circa un migliaio di “famiglie con due madri”: a entrambe le madri viene riconosciuta la possibilità di comparire entrambe nel certificato di nascita dei bambini. Inoltre sarà loro possibile firmare le dichiarazioni di consenso per quanto riguarda le questioni medico-sanitarie ed educative.
Ai figli di coppie lesbiche verranno infine riconosciuti gli stessi diritti di quelli nati all’interno di coppie eterosessuali: potranno ereditare il patrimonio delle madri e ottenere risarcimenti per infortuni o alle vittime di crimini, qualora una o entrambe restino uccise e ferite. Questo pacchetto di normative ha valore retroattivo solo per quei figli concepiti con fecondazione artificiale che vivano all’interno di una famiglia fondata su una relazione di fatto.
Luxuria candidata alle elezioni europee? Per quanto mi riguarda sì. Il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero (in foto) lo ha dichiarato al quotidiano online Affaritaliani.it precisando che la vittoria dell'ex parlamentare all'Isola dei famosi non ha una valenza politica «ma nel senso di modelli umani sì». Nel day after sono tutti d'accordo sulle valutazioni di quella vittoria. Anche il quotidiano Liberazione che tanto l'aveva criticata per la sua partecipazione al reality. Ha fatto la cosa giusta scrive il direttore dalle pagine del giornale comunista.
Secondo Simona Ventura la trans piu' famosa d'Italia è «entrata in gara come trasgressiva ma ha dimostrato di non esserlo». Grazie alla sua presenza «molto coraggiosa in un Paese come il nostro, siamo riusciti a parlare - fa notare la conduttrice - di fobie e manie importanti». La sua vittoria, in questo senso, è «una lama che - sottolinea Simona - affonda nel burro dei pregiudizi del nostro paese».
«La nostra felicità è tanta.» afferma Aurelio Mancuso presidente nazionale di Arcigay (in foto). «Vladimir Luxuria ha vinto meritatamente L'Isola dei Famosi e questo rappresenta un fatto importante, una svolta storica nel costume del nostro Paese, che salutiamo con grande soddisfazione». «In queste lunghe settimane di programmazione del reality - aggiunge Mancuso- l'abbiamo convintamente sostenuta perché sapevamo quanto fosse importante che una persona transgender potesse competere per vincere una trasmissione popolare. A Vladimir vogliamo trasmettere il nostro affetto e ringraziarla per aver dimostrato, anche in questa occasione, come la coerenza e combattere per i propri e altrui diritti di civiltà e di libertà può essere compreso, a dispetto di tanti luoghi comuni, da una vasta opinione pubblica.» «In un momento difficile per il Paese - conclude Mancuso - , e quindi anche per le battaglie del movimento lgbt, primeggiare in un programma di intrattenimento può donare quel sorriso e quella fiducia necessari a proseguire nel nostro complicato percorso.» Ma un ringraziamento va anche alla conduttrice:«Simona Ventura ha sempre difeso la presenza nel programma di Vladimir con generosità e simpatia. Anche il mondo dello spettacolo può e deve dare il suo contributo affinché questa Italia sia migliore».
Marcella Di Folco, presidentessa del Movimento Italiano Transessuali (in foto) ha detto a Gay.it di aver esultato alla notizia della vittoria di Vladimir Luxuria. «Sono felicissima perché significa che Vladimir si pone in un modo tale che riscuote la simpatia della gente» ha detto la Di Folco. «La gente è con lei e la società civile le battaglie che lei porta avanti sono quelle che la società civile è pronta a sposare. È riuscita a coivolgere anche la cittadinanza di Foggia come dimostra l’intervista del sindaco di Foggia andata in onda durante la puntata dell’Isola dei Famosi di ieri sera.» In merito alla metà della vincita in denaro (100 mila euro) che Luxuria ha dichiarato di voler devolvere all’Unicef, Marcella di Folco ha dichiarato: «Pensavamo che Vladimir devolvesse qualcosa anche alle associazioni transessuali ma forse presa alla sprovvista ha pensato solo all’Unicef. Anche se non arriveranno soldi per le transessuali bisognose – ha concluso la Di Folco - quella dell’infanzia è comunque una causa nobile alla quale donare del denaro.»
fonte:gay.it
Come si può intuire, e come viene esplicitato sul sito, Obama e Biden sono a favore di un nuovo istituto per le coppie omosessuali unioni civili federali, con gli stessi diritti delle coppie eterosessuali unite secondo il tradizionale rito del matrimonio, incluso quindi il diritto all'adozione di figli. L'idea è anche quella inoltre di abrogare il Doma (Defense of Marriage Act, la legge che stabilisce che il matrimonio è solo quello tra un uomo e una donna) e di opporsi al bando costituzionale sul matrimonio gay. Sul sito change.gov è anche apparso un estratto da un discorso dell'allora candidato Obama in cui diceva: "Sono passati molti anni dalla rivolta di Sotnewall del 1969, ma abbiamo ancora molta strada da fare. Troppo spesso il problema dei diritti delle persone lgbt viene tirato in mezzo nel tantativo di dividerci. Ma nel profondo questo problema riguarda chi siamo noi come americani. Riguarda il fatto che questa nazione sia in grado di rendere onore ai suoi principi fondanti di eguaglianza trattando tutti i suoi cittadini allo con dignità e rispetto". Noi, naturalmente, ci siamo limitati a segnalare i punti del porgramma prettamente dedicati alle persone lgbt, ma se volete sapere cosa prevede l'intero capitolo dei diritti civili, andate a questo indirizzo. |
«ANCHE SENZA INVITO UFFICIALE SARANNO BENVENUTE» - «Noi non le abbiamo invitate ufficialmente – è cauta Dorit Abramovitz, l’organizzatrice -, ma è chiaro che le aspettiamo. E se si presenteranno, saranno le benvenute». L’amore saffico e trans non dovrebbe mancare. L’invito non è stato pubblicizzato soprattutto per una ragione di sicurezza: l’anno scorso, il primo congresso delle lesbiche israeliane e palestinesi, a Haifa, venne duramente contestato sia dagli ebrei ultraortodossi, sia dal Movimento femminile islamico. Immaginarsi che cosa sarebbe successo, se a Nazaret fosse stato annunciato l’arrivo di Nora Greenberg, ex uomo, operata sette anni fa e oggi leader dei diritti transgender in Israele. «Abbiamo deciso di venire a Nazaret un anno fa – racconta Dorit Abramovitz -, perché le cose stanno cambiando velocemente nell’universo femminile e vogliamo testimoniarlo. Stanno crescendo anche le battaglie per il riconoscimento delle minoranze, tre volte discriminate se si tratta di palestinesi: in quanto donne, in quanto arabe, in quanto lesbiche o trans». Perfino l’organizzazione del Gay Pride, in una città laica come Tel Aviv, nel 2007 fu al centro di polemiche e proteste.
NESSUNA REAZIONE DAL MONDO CATTOLICO - Nessuna reazione per ora dal mondo cattolico. Anche perché, al congresso di Nazareth, non si parlerà solo di minoranze: sarà presentata una ricerca in quattro lingue, sponsorizzata dai Verdi tedeschi, sulla condizione femminile in quest’area. Dorit non ama citare le icone mediatiche, che siano la candidata premier Tzipi Livni, la speaker della Knesset, Dalia Itzik o la presidente della Corte suprema, Dorit Beinish: «È chiaro che sono felice, se vedo donne in posizioni di leadership. Ma quanto incide il loro successo, realmente, sulla vita di tutte le altre? Se non useranno il loro ruolo per favorire la causa femminista, la condizione femminile non cambierà». Nel 1990, in Israele, esistevano 14 organizzazioni a difesa della donna: ora ce ne sono 69. E temi come le molestie sessuali sono entrati nel dibattito politico: Israele è l’unico Paese dove un sexgate ha costretto un capo di Stato, Moshe Katsav, a lasciare la poltrona.
Dal corrispondente Francesco Battistini
La caccia alle "balene pilota", nelle isole Fær Øer , arcipelago danese a sud dell'Islanda, non si ferma. Ed è cruenta. I cetacei non si inseguono in mare aperto: li si aspettano a terra, quando si avvicinano alle coste in cerca di cibo, li si circondano, e inizia così una vera e propria mattanza a colpi di ascia e uncini.
E' una tradizione che va avanti, ogni anno, sicuramente dal 1709 anche se le prime testimonianze documentate risalgono alla fine del '500. L'uccisione di questi cetacei avviene in un territorio che si trova sotto la giurisdizione della Danimarca, ma queste isole di fatto godono di ampia autonomia, soprattutto se tratta di questioni legate all'ambiente e alla pesca.
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LA DENUNCIA - E' uno spettacolo mostruoso ed è una oscenità abbracciata completamente dal governo danese e da molta gente danese" afferma Alessandro Giannì, responsabile della campagna mare di Greenpeace, «"questo tipo di caccia non rientra certo nelle dimensioni di attività finalizzata al sostentamento della popolazione locale. Spesso si usa questa motivazione, come è già accaduto nell'arcipelago Norvegese delle isole Lofoten, ma quando poi si va a controllare si verifica che i numeri e il giro d'affari smentiscono totalmente questa versione".
fonte-
Kellie Telesford
Localizzazione: Thornton Heath, Regno Unito
Causa della morte: strangolato
Data di morte: 21 novembre 2007, 39 anni,
Brian McGlothin (Liked to dress in Women’s clothes Brian McGlothin (voluto nel vestire abiti da donna
Location: Cincinnati, Ohio Location: Cincinnati, Ohio
. Causa della morte: fucile automatico da Antonio Williams . 25 anni.
23 dicembre 2007
Gabriela Alejandra Albornoz
Localizzazione: Santiago, Cile
Causa della morte: aggredito e pugnalato
Data di morte: 28 dicembre 2007
Patrick Murphy (Trovato vestiti di abiti da donna)
Localizzazione: Albuquerque, NM
Causa della morte: scatto più volte in testa
Data di morte: lunedì 8 gennaio 2008
39 anni.
Stacy Brown
Localizzazione: Baltimore, MD
Causa della morte: Colpo in testa
Data di morte: lunedì 8 gennaio 2008
i 30 anni.
Adolfo Simmons
Localizzazione: Charleston, SC
Causa della morte: Shot a morte 18 anni.
Data di morte: 21 gennaio 2008
Fedra (un noto travestito)
Luogo: Kota Kinabalu, Malesia
Causa della morte: è stato trovato in una pozza di sangue,
. causa di morte non è stata segnalata.
Data di morte: 22 gennaio 2008
Ashley Sweeney
Location: Detroit, Michigan
Causa della morte: Colpo in testa
Data di morte: 4 febbraio 2008
L'età di Ashley Sweeney è sconosciuta, è stata descritta solo come una giovane donna transessuali in un comunicato stampa.
Sanesha (Talib) Stewart
Localizzazione: Bronx, NY
Causa della morte: pugnalato a morte
Data di morte: 10 febbraio 2008
25 anni.
Lawrence King Lawrence King
Localizzazione: Oxnard, California
Causa della morte: da un compagno di classe perché ha voluto indossare
abiti da donna. i 15 anni).
Data di morte: 12 febbraio 2008
Jr. Simmie Williams
Luogo: Fort Lauderdale, Florida
17 anni)
Data di morte: 22 febbraio 2008
Luna (cognome non pubblicata)
Ubicazione: Lisbona, Portogallo
Causa della morte: brutalmente picchiato a morte
Data di morte: 15 marzo 2008
Lloyd Nixon
Luogo: West Palm Beach, Florida
Causa della morte: ripetutamente picchiato alla testa con un mattone.
Data di morte: 16 aprile 2008
45 anni.
Felicia Melton-Smyth
Posizione: Puerto Vallarta, Messico
Causa della morte: brutalmente pugnalato a morte
Date of Death: May 26, 2008 Data di morte: 26 maggio 2008
Silvana Berisha
Posizione: Hamburg, Germania
Causa della morte: pugnalato a morte
Data di morte: 24 giugno 2008
Ebony (Rodney) Whitaker
Ubicazione: Memphis, Tennessee
Causa della morte: Shot
20 anni.
Data di morte: il 1 ° luglio 2008
Rosa Pazos
Luogo: Siviglia, Spagna
Causa della morte: è stato trovato nel suo appartamento, era stato pugnalato in gola.
Data di morte: Luglio 11, 2008
Angie Zapata
Localizzazione: Greeley, Colorado
Causa della morte: Lei è stato trovato nella sua casa con due gravi fratture nel suo cranio.
. Angie era 18 anni.
: 17 luglio 2008
Jaylynn L. Namauu
Localizzazione: Makiki Honolulu, Hawaii
Causa della morte: pugnalato a morte
Data di morte: 17 luglio 2008
35 anni.
Samantha Rangel Brandau
Luogo: Milano, Italia
Causa della morte: picchiata, violentata e accoltellata numerose volte prima di essere lasciato per morire
Data di morte: 29 luglio 2008
30 anni.
Nakhia (Nikki) Williams
Posizione: Louisville, Kentucky
Causa della morte: Trovato vicino a casa sua
Data di morte: 20 agosto 2008
29 anni ..
Ruby Molina
Location: Sacramento, California
Causa della morte: Drowned
Data di morte: 21 settembre 2008
Ruby del corpo nudo è stato trovato galleggiante nel fiume americano.
22 anni.
Aimee Wilcoxson
Localizzazione: Aurora, Colorado
Causa della morte:la polizia no ha ancora revelato a causa
Data di morte: 3 Novembre 2008
Aimee è stata trovata morta nel suo letto. Aveva 34 anni.
Duanna Johnson
Ubicazione: Memphis, Tennessee
Causa della morte: Shot
Data di morte: 9 Novembre 2008
Duanna è stata trovata morta nel bel mezzo della strada. Aveva 42 anni.
Dilek Ince
Localizzazione: Ankara, Turchia
Causa della morte: scatto nella parte posteriore della testa
Data di morte: 11 novembre 2008
Cannon Teish (Mosè) Cannon
Luogo: Syracuse, New York
Causa della morte: Shot
Data di morte: 14 novembre 2008
. Teish aveva 22 anni.
Ali Ali
Location: Iraq Localizzazione: irachena
Cause of Death: executed for being transgender Causa della morte: per essere eseguito transessuali
Data di morte: 2008, Mese sconosciuto è
Video di Ali prima è stata eseguita: http://uk.youtube.com/watch?v=Z2tDVtjQNfQ
NOTA IMPORTANTE - (Nel caso in cui non ho ricevuto i dati pubblicati nel tempo) Ci sono state altre 2 iracheni, donne transessuali che erano stati eseguiti nello stesso momento in cui Ali. t. Si prega di ricordare loro a vostra TDoR evento.
La Corte Suprema della California ha acconsentito mercoledì di esaminare alcune cause legali sul divieto introdotto dalla Proposition 8 ai matrimoni omosessuali, ma ha rifiutato di concedere alle coppie gay il diritto di sposarsi fino alla nuova sentenza.
La Corte Suprema ha accettato tre ricorsi incentrati sul fatto che la Proposition 8 annulla i diritti civili di una minoranza. E quindi la modifica costituzionale apportata lede i diritti di uguaglianza . Tra i ricorsi anche quelli del Procuratore generale della California. Le prime udienze ci saranno da marzo in poi. Le tesi saranno raccolte tra dicembre e gennaio.
Sei gay? Niente case in affitto. Succede a Roma. A denunciarlo è un servizio dell'emittente televisiva Retesole il cui giornalista, Francesco Palese, dichiarandosi un omosessuale alla ricerca di un alloggio nella capitale, ha ricevuto nella stragrande maggioranza dei casi dei netti rifiuti.
Il servizio andrà in onda domani alle 20.35 all'interno della trasmissione "L'Altra Inchiesta", ed è disponibile sul sito Retesole.it. Il giornalista ha risposto ad una serie di annunci e ha contattato telefonicamente gli inserzionisti che, una volta appreso dell'orientamento sessuale dell'aspirante inquilino, emerso dal fatto di dover affittare una camera matrimoniale "con il proprio fidanzato", hanno reagito con un secco "no", giustificandolo con i più disparati motivi.
Nel video-denuncia si va dalla signora che "ha paura di essere criticata dal condominio" a chi dichiara di non "voler nessun via vai strano dentro casa" a chi "non sa cosa può pensare la gente" a chi esclama invocando la Madonna, a chi semplicemente butta giù il telefono.
Secondo Fausto Marzi Marchesi, editore di Retesole, "il fatto è sintomo di una preoccupante ipocrisia diffusa un po' ovunque e che principalmente nasce da una pesante intolleranza e dalla paura dei cambiamenti. Ancora più grave, che tutto ciò accada in un paese di una ricchezza culturale e di una bellezza unica, nella città che era culla della civiltà moderna e dove ancora oggi si respira il genio e l'amore di tempi passati, quando non si sente lo smog".
E tu affitteresti a un gay?
Fonte: Repubblica.it
Le proteste dei navigatori di internet sono servite a qualcosa. Con una nota pubblicata sul sito del Partito Democratico, il deputato Ricky Levi ha fatto marcia indietro riguardo il suo disegno di legge che avrebbe limitato la libertà dei blogger. «Sul progetto allora elaborato e che sto ora riproponendo al Parlamento, si stanno manifestando tra gli utenti di internet diffuse preoccupazioni. Si teme, in particolare, che vengano introdotte regole che limitino la semplicità dell’accesso alla rete e la libertà d’espressione che essa naturalmente permette. Si tratta di paure totalmente infondate. Ciononostante - continua Levi - penso che si possa serenamente convenire sull’utilità di un pausa di riflessione».
Sollievo tra gli utenti della rete, anche se negli ultimi giorni l'opinione di diversi esperti in materia di diritto delle nuove tecnologie aveva tranquillizzato i più: non sarebbe stato sufficiente un semplice banner pubblicitario per identificare un blog come "organizzazione imprenditoriale" e richiedere quindi l'iscrizione a un registro pubblico. Il ddl Levi non avrebbe avuto effetti sulla grande maggioranza dei blogger, riferendosi quindi solo a quelle realtà editoriali online che generano profitti significativi e sarebbero state equiparate agli altri organi di stampa.
In ogni caso, quel testo oggi non esiste più. Il deputato del Pd ha affermato che cancellerà dal progetto di legge il capitolo che trattava di internet. «Discuteremo insieme se e come riempire quel vuoto». «Discuteremo insieme»: i blogger hanno la memoria lunga.
13 nov. (Adnkronos Salute) - Si chiama Thomas Beatie ma una volta era una donna, tant'è che pochi mesi fa ha dato alla luce la sua prima figlia, Susan, con i riflettori dei media di tutto il mondo puntati addosso. Ora, il transgender americano Beatie ha fatto 'bis': aspetta un secondo bambino ed è entrato nel suo primo trimestre di gravidanza. La rivelazione è riportata sul sito della Abc News, che ha intervistato il 'mammo'.
Dopo la nascita della piccola Susan, Thomas ha raccontato di non essere tornato ad assumere gli ormoni maschili che di solito prendeva per mantenere barba e baffi, con l'intenzione di rimanere 'incinto' una seconda volta. Detto fatto, sempre grazie a un donatore di sperma. Beatie, che abita in Oregon insieme alla moglie Nancy, ha reso noto che il lieto evento si dovrebbe verificare il 12 giugno 2009.
Per maggiori informazioni visita Adnkronos
Peccato che la giunta comunale abbia deciso di negare quello spazio all'associazione. "Ad oggi ci sfuggono le motivazioni per cui una piazza pubblica (e non uno spazio privato ad appannaggio dell’amministrazione) non possa essere concessa ad una iniziativa di sensibilizzazione, tanto più se rivolta al ricordo di persone uccise dalla violenza e dall’odio" lo dichiarano, in una nota, si legge in una nota firmata da Gloria Sosta dell'associazione di Lily Elbe, Luca Trentini del Comitato provinciale Arcigay Orlando e Rita de Santis dell'Agedo.
"Reputiamo davvero incredibile che alla discriminazione che queste persone già devono patire in vita, si voglia aggiungere anche un ulteriore spregio - continua la nota -, negando la possibilità di una denuncia sociale e di una sensibilizzazione che porti all’attenzione dell’opinione pubblica il problema della sicurezza delle persone transgender e il dramma della violenza di cui sono vittime. La giunta di Brescia discrimina in questo modo anche i morti. Un ulteriore schiaffo a quella città solidale in cui credevamo di vivere, un passo indietro nell’affermazione di una città popolata da molte comunità e differenze a cui una saggia Amministrazione dovrebbe guardare con attenzione e non con sospetto"MILANO, 13 novembre 2008 - Quando nel 2002, a 22 anni, si giocava con Yelena Isinbayeva un posto sul podio, la carriera di Yvonne Buschbaum sembrava presagire un futuro ricco di successi. Bronzo agli Europei di Berlino, argento in quelli indoor di Vienna. Un periodo magico per l'astista tedesca, già oro da juniores. Poi infortuni, a ripetizione, e una decisione choc: "Voglio cambiare sesso".
TRATTAMENTO - Così si raccontava la Buschbaum un anno fa, poco dopo aver fatto registrare, con 4 metri e 70, la nona prestazione ogni epoca nella sua disciplina. Diceva Yvonne: "Ho vissuto da sempre in un corpo sbagliato. Sono costretta ad essere donna, ma in realtà mi sento un uomo". Ecco dunque il trattamento ormonale: una cura che non gli ha permesso di partecipare alle Olimpiadi di Pechino, a cui avrebbe dovuto prendere parte.
NUOVO NOME - Yvonne adesso si chiama Balian, come il personaggio interpretato da Orlando Bloom nel film "Le crociate", di Ridley Scott. Non salta più con l'asta, ma è rimasto nell'ambiente, in veste di allenatore. All'ultima Coppa Europa di atletica, a maggio, era nella squadra tedesca. Sul suo sito Buschbaum ammette di essere molto felice. "Questa nuova vita mi piace", spiega.
RISERVATO - Che poi è nuova fino a un certo punto: Balian, famosissimo a Ulm, non ha abbandonato le sue abitudini. Come, ad esempio, le attività di beneficienza per aiutare i bambini orfani. Non si fa quasi mai vedere né intervistare, ma non è un problema. Il vero successo nella vita di Buschbaum non è stato vincere medaglie d'oro o cose del genere; piuttosto, quello di sentirsi bene con se stesso.
Alessandro Ruta
Fonte: www.gazzetta.it