L'associazione Human Rights Watch (HRW), una delle principali associazioni per i diritti umani, denuncia una situazione allarmante in Kirghizistan, paese a Nord della Cina. In questa repubblica sovietica, a maggioranza musulmana, l'omosessualità non è reato. Da tempo, però, le donne lesbiche e bisessuali e i transessuali vengono molestati, anche sessualmente, sia in famiglia che in pubblico da uomini che vogliono “guarirli”.
Inoltre l'HRW ha raccolto numerose interviste dalle quali è emerso che le donne gay vengono frequentemente picchiate dai familiari, fatte sposare forzatamente, e abusate fisicamente e psicologicamente. Il governo viene sollecitato dall'organizzazione umanitaria perché ponga fine a questo tipo di violenze e che legiferi in merito ai reati basati sull'orientamento sessuale e l'identità di genere, come si legge nel documento ufficiale firmato da Boris Dittrich, responsabile per il progetto dei diritti LGBT presso l'HRW: “E' tempo che il governo protegga queste comunità che non vengono ancora riconosciute”.
Nello stesso rapporto si ricorda che l'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), guidata da vari stati occidentali, stava indagando sullo stesso argomento, ma che gli USA e il Vaticano hanno bloccato il procedimento.
Nessun commento:
Posta un commento