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mercoledì 3 dicembre 2025

“DDL Valditara: un passo indietro nella lotta alla violenza di genere”


Il 3 dicembre 2025 la Camera ha approvato il DDL Valditara con 151 voti favorevoli, 113 contrari e 1 astenuto. Presentato come “libertà educativa per le famiglie”, in realtà sottrae ai ragazzi e alle ragazze strumenti fondamentali di consapevolezza e prevenzione.

📚 Cosa prevede

Infanzia e primaria: divieto totale di educazione sessuale e affettiva.

Medie e superiori: percorsi possibili solo con consenso scritto dei genitori.

Effetto reale: scuole scoraggiate dal proporre attività, giovani privati di conoscenze essenziali su rispetto, consenso e corpo.

Opposizioni (PD, M5S, AVS, +Europa, Azione): hanno votato contro, denunciando un passo indietro clamoroso nella lotta contro femminicidi e violenza di genere.

Maggioranza (FdI, Lega, FI): ha votato a favore, difendendo la norma come “buon senso”, ma in realtà trasformando la scuola in un terreno di scontro ideologico.

Società civile: associazioni femministe e LGBTQ parlano di “attacco alla prevenzione culturale” e di “censura educativa”.

🌍 Perché l’educazione sessuale e affettiva è cruciale

Insegnare educazione sessuale e affettiva nelle scuole è fondamentale per proteggere bambini e adolescenti da abusi sessuali, gravidanze precoci e infezioni sessualmente trasmissibili. La scuola è il luogo dove si formano cittadini consapevoli, responsabili e liberi.

Benefici concreti:

Prevenzione dei rischi: riduce gravidanze adolescenziali, IST e abusi.

Sviluppo sano: favorisce l’autoconoscenza del corpo e la comprensione dei cambiamenti della pubertà.

Riduzione di violenza e pregiudizi: promuove rispetto, uguaglianza e lotta contro discriminazioni.

Empowerment dei giovani: rafforza autonomia, autostima e capacità di denunciare abusi.

Contrasto alle informazioni sbagliate: offre un contesto sicuro, evitando che i ragazzi si affidino a pornografia o fonti imprecise.

Rispetto recíproco: insegna a dire “no” e a costruire relazioni sane.

Il governo italiano sceglie di punire i giovani con l’ignoranza, invece di proteggerli con la conoscenza.

Non insegna a riconoscere la violenza.

Non offre consapevolezza del corpo e del rispetto verso gli altri.

Non costruisce prevenzione.

È un attacco ideologico che porta indietro il Paese, mentre il mondo intero mostra come la discriminazione sia il vero termometro della libertà. 

 La democrazia si misura dalla capacità di educare al rispetto. Senza educazione, non c’è prevenzione. Senza prevenzione, non c’è libertà.

 Contraddizioni del governo

Mentre si taglia sull’educazione e sulla prevenzione, il governo:

Spende per Centri in Albania inutili.

Investe in un ponte sullo Stretto di Messina giudicato irrealistico.

Demonizza la magistratura e indebolisce la giustizia.

Agevola la sanità privata, riducendo quella pubblica.

Taglia su scuola, cultura e sicurezza, proprio dove servirebbero risorse.

E ora propone di reintrodurre la leva obbligatoria per la guerra.

Un elenco che mostra chiaramente come la priorità non siano i giovani, né la loro libertà, ma un’ideologia che guarda al passato e punisce il futuro.

✨La scuola dovrebbe essere il luogo dove imparare a riconoscere la violenza, a rispettare sé stessi e gli altri, a costruire libertà. Con il DDL Valditara, invece, si sceglie il silenzio e la censura. Ma la memoria resiste: ogni parola, ogni gesto, ogni voce che si alza diventa luce contro l’oscurità.

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