Un bilancio globale basato sui dati
Il 2025 si chiude con un quadro netto: i diritti LGBTQ+ avanzano solo in alcune aree del mondo, mentre in altre arretrano sotto la spinta di governi autoritari, movimenti anti‑gender e crisi democratiche. Le nuove mappe pubblicate da ILGA World e ILGA-Europe confermano un trend evidente: la battaglia per l’uguaglianza è entrata in una fase di forte polarizzazione.Secondo ILGA World, “multiple storms hit the LGBTI movement over the past 12 months”. Le tempeste, quest’anno, hanno lasciato segni profondi.
📈 Dove il 2025 ha segnato progressi
Thailandia: matrimonio egualitario nell’area ASEAN
Il percorso legislativo avviato nel 2024 si è consolidato nel 2025, rendendo la Thailandia il primo Paese del Sud‑Est asiatico a riconoscere il matrimonio egualitario.
Europa dell’Est: spiragli in territori ostili
La Romania ha iniziato a riconoscere i matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all’estero. Non è una piena equiparazione, ma rompe una lunga immobilità.
America Latina: identità di genere più tutelate
Diversi Paesi hanno ampliato le procedure per il cambio di genere legale, confermando la regione come una delle più avanzate al mondo sul tema.
Messico: la Corte Suprema elimina norme censorie
La Corte Suprema ha dichiarato incostituzionali alcune leggi locali che limitavano la diffusione di contenuti LGBTQ+. Un precedente importante per la libertà di espressione.
📉 Dove il 2025 ha segnato arretramenti
Criminalizzazione: 64 Paesi mantengono leggi anti‑LGBTQ+
I dati ILGA World aggiornati a maggio 2025 mostrano che in 64 Stati del mondo le relazioni tra persone dello stesso sesso sono ancora criminalizzate. In alcune regioni dell’Africa e del Medio Oriente, la repressione si è intensificata.
Europa: la crisi democratica trascina giù i diritti LGBTQ+
La Rainbow Map 2025 di ILGA-Europe registra un peggioramento significativo in:
Regno Unito
Ungheria
Georgia
Secondo ILGA-Europe, questi arretramenti “signal not just isolated regressions, but a coordinated global backlash”.
Diritti trans sotto attacco in Occidente
Il 2025 ha visto un aumento di proposte legislative contro le persone trans, soprattutto minori. Il Human Rights Research Center segnala che “recent developments in Western countries also warrant concern”.
Tagli ai finanziamenti
ILGA World denuncia una “significant reduction in funding for LGBTI movements and their data”. Un dato che pesa: senza risorse, i movimenti perdono capacità di monitoraggio e advocacy.
🔍 Il quadro complessivo
Trend 2025:
64 Paesi criminalizzano ancora le relazioni tra persone dello stesso sesso
Crescono le leggi restrittive contro le persone trans
Regressione in vari Paesi europei
Miglioramenti sulla libertà di espressione in Messico
Avanzamento del matrimonio egualitario in Thailandia
Il 2025 dimostra che i diritti LGBTQ+ non avanzano per inerzia. Avanzano quando la società civile è forte, quando le istituzioni democratiche reggono, quando i finanziamenti non vengono tagliati e quando la disinformazione non domina il discorso pubblico.
I dati di quest’anno non raccontano solo progressi e regressioni: raccontano la fragilità strutturale dei diritti LGBTQ+ nel mondo. E ricordano che ogni conquista è reversibile.
Fonti
ILGA World – State-Sponsored Homophobia Report 2025
ILGA-Europe – Rainbow Map & Annual Review 2025
Human Rights Research Center – Global LGBTQ+ Policy Trends 2025
Our World in Data – LGBTQ+ Rights Dataset (aggiornato al 2025)
Human Rights Watch – LGBTQ+ Rights Reports 2025
Amnesty International – Annual Human Rights Report 2025 (sezione LGBTQ+)

Nessun commento:
Posta un commento