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giovedì 18 dicembre 2025

“Aborto sicuro e legale: una vittoria storica per le donne in Europa”


“Le destre hanno provato a fermare la libertà, ma l’Europa ha scelto i diritti.”


Il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione My Voice, My Choice con 358 voti favorevoli, 202 contrari e 79 astensioni. È un passo storico verso l’accesso sicuro e legale all’aborto in tutta l’Unione, sostenuto da oltre 1,12 milioni di firme raccolte nei Paesi membri.

Questa è una vittoria che parla di dignità, libertà e autodeterminazione. Una sconfitta per le destre, che hanno tentato di bloccare la risoluzione con testi alternativi e richiami ideologici, ma non sono riuscite a fermare la voce di milioni di cittadine e cittadini europei.

Chi ha votato a favore

Socialisti, Verdi e Sinistra hanno sostenuto compatto il testo.

Una parte significativa dei Popolari europei (PPE) ha scelto di votare sì, rompendo con la linea ufficiale contraria.

In Italia, i gruppi progressisti hanno votato a favore, mentre alcuni eurodeputati di destra hanno sorpreso sostenendo la risoluzione, creando un vero e proprio “giallo politico”.

Chi ha cercato di bloccare

I gruppi Conservatori e Patrioti, insieme a una parte del PPE, hanno votato contro.

In Italia, la maggioranza di Fratelli d’Italia e parte della Lega si è schierata contro, in linea con le destre europee.

Alcuni membri del PPE italiano hanno preferito l’astensione, riflettendo la spaccatura interna al gruppo.

Le Conferenze episcopali europee (Comece) hanno espresso “serie preoccupazioni”, chiedendo di tutelare la “vita non ancora nata”.

🇮🇹 Il voto italiano

Il voto italiano ha mostrato tutte le contraddizioni della politica nazionale:

Favorevoli: PD, Verdi e Sinistra.

Contrari: FdI e parte della Lega.

Astensioni: alcuni eurodeputati del PPE.

Sorprese: alcuni esponenti di destra che hanno scelto di sostenere la risoluzione, rompendo con la linea ufficiale.

Il significato politico

Questa votazione non è solo un atto parlamentare: è un segnale contro chi vuole riportare l’Europa indietro, smantellando diritti conquistati con decenni di lotte. È anche un messaggio di speranza per milioni di donne che ancora oggi, in diversi Paesi membri, affrontano ostacoli enormi per accedere a un aborto sicuro.

“Con My Voice, My Choice l’Europa ha scelto di stare dalla parte delle donne, della libertà e della dignità. Le destre hanno provato a fermare questo passo, ma la voce di milioni di cittadine e cittadini ha prevalso. È una vittoria che segna la strada verso un’Europa dei diritti, non dei divieti.”
Questa è una vittoria che parla di dignità, libertà e autodeterminazione. Una sconfitta per le destre, che hanno tentato di bloccare la risoluzione con testi alternativi e richiami ideologici, ma non sono riuscite a fermare la voce di milioni di cittadine e cittadini europei.

Chi ha votato a favore

Socialisti, Verdi e Sinistra hanno sostenuto compatto il testo.

Una parte significativa dei Popolari europei (PPE) ha scelto di votare sì, rompendo con la linea ufficiale contraria.

In Italia, i gruppi progressisti hanno votato a favore, mentre alcuni eurodeputati di destra hanno sorpreso sostenendo la risoluzione, creando un vero e proprio “giallo politico”.

Chi ha cercato di bloccare

I gruppi Conservatori e Patrioti, insieme a una parte del PPE, hanno votato contro.

In Italia, la maggioranza di Fratelli d’Italia e parte della Lega si è schierata contro, in linea con le destre europee.

Alcuni membri del PPE italiano hanno preferito l’astensione, riflettendo la spaccatura interna al gruppo.

Le Conferenze episcopali europee (Comece) hanno espresso “serie preoccupazioni”, chiedendo di tutelare la “vita non ancora nata”.

🇮🇹 Il voto italiano

Il voto italiano ha mostrato tutte le contraddizioni della politica nazionale:

Favorevoli: PD, Verdi e Sinistra.

Contrari: FdI e parte della Lega.

Astensioni: alcuni eurodeputati del PPE.

Sorprese: alcuni esponenti di destra che hanno scelto di sostenere la risoluzione, rompendo con la linea ufficiale.

Il significato politico

Questa votazione non è solo un atto parlamentare: è un segnale contro chi vuole riportare l’Europa indietro, smantellando diritti conquistati con decenni di lotte. È anche un messaggio di speranza per milioni di donne che ancora oggi, in diversi Paesi membri, affrontano ostacoli enormi per accedere a un aborto sicuro.

“Con My Voice, My Choice l’Europa ha scelto di stare dalla parte delle donne, della libertà e della dignità. Le destre hanno provato a fermare questo passo, ma la voce di milioni di cittadine e cittadini ha prevalso. È una vittoria che segna la strada verso un’Europa dei diritti, non dei divieti.”



Fonte: Parlamento europeo – Risoluzione My Voice, My Choice

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