SUD AFRICA - Eudy Simelane, 31 anni, giocatrice di calcio professionista, è stata uccisa dopo essere stata violentata da una gang di aggressori: un vile attacco omofobico da parte della banda di giovani, che ha poi abbandonato il corpo in un fosso.
Il fatto è avvenuto il 28 aprile scorso. La motivazione è stata l'omosessualità dichiarata dell'atleta, che rappresenta soltanto l'ultima di una lunga lista di donne uccise in Sud Africa per la loro omosessualità: è il caso, ad esempio, di Sizakele Sisgasa e di Salome Masooa, torturate fino alla morte appena 10 mesi fa. Le ragazze vengono sempre aggredite da gruppi di giovani che le violentano ripetutamente e le seviziano fino ad ucciderle. Lesbiche, gay e transessuali africani (non soltanto in Sud Africa, ma anche in Camerun, Senegal, Uganda, Nigeria) sono stati ripetutamente attaccati negli ultimi mesi per il semplice fatto di vivere la loro sessualità senza nasconderla.
Giorgio Lazzarini
redazione@gay.tv
1 commento:
la violenza in sudafrica e' una costante diffusa che coinvolge inevitabilmente la sfera delle discriminazioni anche sessuali
speriamo che i fatti di verona non siano un preludio ad un clima stile sudafricano pronto ad investire i gay e i diversi tutti: prestiamo tutti attenzione a cio' che sta succedendo intorno all'universo gay - http://www.gay.it .
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