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martedì 15 gennaio 2008

Papa alla Sapienza, no degli scienziatiLettera di 67 cervelli contro l'intervento di Ratzinger: evento incongruo. Il Vaticano: «La visita ci sarà»


ROMA - Un evento «incongruo» e non in linea con la laicità della scienza: così i sessantasette firmatari di una lettera indirizzata al rettore dell'Università La Sapienza Renato Guarini giudicano l'intervento di Benedetto XVI previsto giovedì 17 al termine della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico. E scoppia la polemica: Radio Vaticana reagisce bollando l'iniziativa come «censoria», il vicesindaco di Roma Maria Pia Garavaglia parla di «richiesta paradossale». «Nessun cambio di programma. La visita del Papa alla Sapienza, giovedì, si terrà» comunicano intanto fonti del Vaticano. «Il Papa è stato invitato - sottolineano le fonti - e la visita si terrà regolarmente».

I FIRMATARI - Tra i firmatari della lettera inviata al rettore della Sapienza compaiono i fisici Andrea Frova, autore con Mariapiera Marenzana di un libro su Galileo e la Chiesa, Luciano Maiani, da poco nominato presidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), Carlo Bernardini, Giorgio Parisi, Carlo Cosmelli.
IL TESTO - «Magnifico Rettore - si legge nella lettera -, con queste poche righe desideriamo portarLa a conoscenza del fatto che condividiamo appieno la lettera di critica che il collega Marcello Cini Le ha indirizzato sulla stampa a proposito della sconcertante iniziativa che prevedeva l'intervento di papa Benedetto XVI all'Inaugurazione dell'Anno Accademico alla Sapienza. Nulla da aggiungere agli argomenti di Cini, salvo un particolare. Il 15 marzo 1990, ancora cardinale, in un discorso nella città di Parma, Joseph Ratzinger ha ripreso un'affermazione di Feyerabend: "All'epoca di Galileo la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione dello stesso Galileo. Il processo contro Galileo fu ragionevole e giusto". Sono parole che, in quanto scienziati fedeli alla ragione e in quanto docenti che dedicano la loro vita all'avanzamento e alla diffusione delle conoscenze, ci offendono e ci umiliano. In nome della laicità della scienza e della cultura e nel rispetto di questo nostro Ateneo aperto a docenti e studenti di ogni credo e di ogni ideologia, auspichiamo che l'incongruo evento possa ancora essere annullato». «Non abbiamo voluto le firme dei colleghi che hanno incarichi direttivi, ma le adesioni sono arrivate numerose e superano di dieci volte il numero dei firmatari», spiega il fisico Andrea Frova. «La lettera - aggiunge - era un documento interno, poi finito nelle mani della stampa». Non c'è alcune legame con la protesta studentesca che si sta organizzando in queste ore in vista della cerimonia di giovedì 17.

«È UN MESSAGGERO DI PACE» - «Rispetto le opinioni di tutti coloro che le esprimono con correttezza» e, in ogni caso, l'inaugurazione dell'anno accademico e la visita di Papa Ratzinger saranno due «momenti separati» e il Pontefice sarà accolto come un «messaggero di pace». È quanto scrive il Rettore dell'Università «La Sapienza» Renato Guarini rispondendo così agli oltre oltre 60 docenti che gli hanno chiesto di annullare la visita di Benedetto XVI.

RADIO VATICANA: INIZIATIVA CENSORIA - «La comunità universitaria attende con interesse l'incontro con Benedetto XVI, tuttavia non manca qualche contestazione e iniziative di tono censorio» segnala la Radio vaticana a proposito della visita del Papa alla «Sapienza. L'iniziativa dei 67 docenti è definita ironicamente dalla emittente pontificia «tollerante appello». La Radio vaticana inoltre intervista il genetista Bruno Dalla Piccola, docente di genetica medica alla «Sapienza», che definisce l'appello anti-Ratzinger «un'uscita vergognosa che sicuramente non fa onore ad un'università grande, importante come la Sapienza». Dalla Piccola ricorda che la sua università «alcuni anni fa ha ospitato dei Raeliani che volevano fare la clonazione dell'uomo» e «in altri tempi è stata aperta a politici di ogni tipo o addirittura a degli attori». «Non si vergognano coloro che hanno firmato - si chiede il genetista - di voler impedire di parlare a una persona che gode di rispetto a livello mondiale?». A giudizio di Dalla Piccola «qualcuno ha paura di sentire quello che il Papa vuole dire» e contro di lui c'è «una pregiudiziale».

GARAVAGLIA: «RICHIESTA PARADOSSALE» - «Paradossale» è il termine usato dalla vicesindaco di Roma Maria Pia Garavaglia per commentare la richiesta di revocare l'invito al Papa. «Trovo paradossale - afferma Garavaglia - che un gruppo di docenti universitari, in vista della visita di Benedetto XVI all'Università romana La Sapienza, chieda di revocare l'invito rivoltogli in precedenza».

«SETTIMANA ANTICLERICALE» - È partita intanto, con un pranzo a base di pane, porchetta e vino, la «settimana anticlericale», 4 giorni di contestazioni studentesche organizzate dal collettivo di Fisica che andranno avanti fino a giovedì contro l'intervento di Benedetto XVI all'apertura dell'anno accademico della Sapienza. I manifestanti si sono riuniti davanti al vecchio dipartimento di Fisica con dei banchetti su cui si vendono panini con porchetta a 1,50 euro; vino e succhi di frutta a 50 centesimi. Attaccati al muro alcuni manifesti rappresentano una parodia del ministro dell'Università Fabio Mussi e del sindaco di Roma Walter Veltroni riuniti in un abbraccio al Papa. «Noi l'abbiamo chiamata la Santa alleanza dell'inquisizione alla Sapienza», hanno detto gli studenti intervenuti al pranzo sociale «anticlericale» inneggiando al «sapere che non ha bisogno nè di padri nè di preti».

VEGLIA DI PREGHIERA - D'altra parte i giovani universitari cattolici si preparano all'evento con una veglia di preghiera che si svolgerà all'interno della cappella dell'ateneo. A presiedere la preghiera sarà monsignor Enzo Dieci, vescovo ausiliare per il Settore nord della capitale e incaricato per la cooperazione missionaria tra le Chiese. Il Papa visiterà il più grande ateneo d'Europa in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico. E tuttavia, si precisa nel programma ufficiale, il Papa offrirà la sua riflessione ai docenti presenti, dopo l'inaugurazione vera e propria dell'anno accademico; un modo per dire che l'intervento del Pontefice non costituisce un atto ufficiale ma solo un contributo, un elemento di alto profilo offerto all'attenzione di tutti.


14 gennaio 2008(ultima modifica: 15 gennaio 2008)
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