VESCOVO ORTODOSSO FERMATO IN VATICANO: DOV`E` LA LIBERTA` DI CULTO?


15/01/2008) Durante il sit-in in ricordo di Alfredo Ormando la Polizia di Stato e la Polizia Vaticana ha trattenuto il vescovo Giovanni Mapelli. Franco Grillini denuncia l`ingerenza della Chiesa cattolica e il mancato rispetto della libertà di culto.
COMUNICATO STAMPA DELL'ONOREVOLE FRANCO GRILLINI

Il Vescovo Giovanni Mapelli, ordinato dalla Chiesa Ortodossa Autonoma dell'Europa Occidentale e delle Americhe, è stato fermato dalla Polizia italiana, su territorio italiano, perché ha partecipato, in abito ecclesiastico, al sit-in, del 12 gennaio 2008, in ricordo di Alfredo Ormando, un omosessuale che si è suicidato in Piazza San Pietro.
Le circostanze del fermo, con la Polizia che doveva stabilire, a stretto contatto con le autorità di Polizia vaticana, se Mapelli fosse o meno Vescovo, fanno pensare ad un abuso da parte delle autorità vaticane e ad una violazione dall'articolo 19 della Costituzione italiana che stabilisce che i cittadini hanno il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma e di esercitarne in privato e in pubblico il culto.
Ho depositato una interrogazione parlamentare nella quale chiedo al Ministro degli Interni, Giuliano Amato, di avere maggiori informazioni rispetto alla circostanze che hanno portato al fermo e al ruolo abbia svolto lo Stato Città del Vaticano nell'intera vicenda.
Ancora vogliamo sapere se Amato non ritenga che il fermo e il sequestro della stola, non rappresentino una violazione della libertà religiosa così come tutelata dall'articolo 19 della Costituzione italiana che stabilisce che i cittadini hanno il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma e di esercitarne in privato e in pubblico il culto.
Infine chiediamo al Ministero degli Interni di porgere le scuse ufficiali al Vescovo Mapelli e alla Chiesa Ortodossa Autonoma dell'Europa Occidentale e delle Americhe.
Questa vicenda dimostra che il Vaticano non vuole la libertà religiosa, e che è stato fatto un uso della Polizia italiana assolutamente inaccettabile, per il quale dobbiamo chiederci se, per caso, il Vaticano, che ormai blocca qualunque legge che non gli aggrada, sia ormai padrone e dia ordini anche alle nostre autorità di polizia.
In Italia non esiste libertà religiosa perché le religioni non sono sullo stesso piano, e non è garantita la pari dignità di tutte le confessioni.
L'immagine della polizia italiana che si porta via un vescovo e lo trattiene per tre ore, e gli sequestra i paramenti sacri è plateale dimostrazione che in questo paese il prepotente predominio della struttura di potere del vaticano rappresenta ormai un serio limite all'espressione della libertà religiosa e delle libertà in generale.

Franco Grillini
Deputato socialista

redazione@gay.tv

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