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lunedì 14 gennaio 2008
Monito dell’ordine degli psicologi ai falsi guaritori di gay
«Lo psicologo non può prestarsi ad alcuna “terapia riparativa” dell’orientamento sessuale di una persona». Parola dell’Ordine degli psicologi italiano. Il Presidente dell’Ordine, Giuseppe Luigi Palma, entra nel merito delle cure psicologiche curative degli omosessuali che l’équipe del dottor Tonino Cantelmi, titolare della cattedra di Psicologia della Pontificia Università, avrebbe intrapreso su alcuni omosessuali per renderli eterosessuali. Sulle pagine di “Liberazione”, Palma spiega che «lo psicologo non deroga mai ai principi del codice deontologico». Codice che all’articolo 4 prevede: «nell’esercizio della professione, lo psicologo rispetta la dignità, il diritto alla riservatezza, all’autodeterminazione ed all’autonomia di coloro che si avvalgono delle sue prestazioni; ne rispetta opinioni e credenze, astenendosi dall’imporre il suo sistema di valori; non opera discriminazioni in base a religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, stato socio-economico, sesso di appartenenza, orientamento sessuale, disabilità».
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