Il governo canadese ha istituito il 28 novembre come giornata ufficiale di scuse alla comunità LGBTQIA+. Un gesto simbolico che riconosce decenni di persecuzioni, ma che apre anche interrogativi sulla concretezza delle politiche di inclusione.
La “LGBT Purge” (1950–1990): per oltre quarant’anni, militari, polizia federale (RCMP) e dipendenti pubblici furono indagati, schedati e licenziati perché sospettati di essere gay o lesbiche.Metodi di persecuzione: interrogatori umilianti, sorveglianza, test psicologici, licenziamenti forzati e in alcuni casi imposizione di “terapie di conversione”.
Motivazione ufficiale: lo Stato considerava le persone LGBTQIA+ “ricattabili” e quindi un rischio per la sicurezza nazionale.
Conseguenze: migliaia di carriere spezzate, vite segnate dalla paura e dall’invisibilità.
Nel 2017, il primo ministro Justin Trudeau chiese scusa ufficialmente alla Camera dei Comuni, definendo la purga “una vergogna nazionale”.
Da allora, il 28 novembre è diventato giornata di memoria e riconciliazione, per ricordare le ingiustizie e restituire dignità alle vittime.
Il Canada è oggi considerato un paese all’avanguardia: ha vietato le terapie di conversione, riconosce i diritti delle persone trans e non binarie, e promuove la visibilità queer.
Tuttavia, la comunità denuncia ancora episodi di violenza e discriminazione, ricordando che la memoria deve tradursi in azioni concrete.
Il gesto delle scuse è potente sul piano simbolico: riconoscere il torto subito è un passo fondamentale per la dignità collettiva. Ma la critica degli attivisti è chiara: non basta chiedere perdono se non si garantiscono politiche strutturali contro omofobia e transfobia. La giornata rischia di trasformarsi in un rituale vuoto se non accompagnata da investimenti in educazione, sicurezza e diritti sociali.
Il 28 novembre non è solo una ricorrenza: è un invito a ricordare le vite spezzate dalle discriminazioni e a vigilare affinché la memoria non diventi retorica. La comunità LGBTQIA+ canadese ha trasformato il dolore in lotta e visibilità, ma la battaglia per l’uguaglianza reale continua.
Fonti principali
HuffPost Italia – La purga LGBT canadese
Wikipedia – Anti-gay purges in Canada
The Canadian Encyclopedia – Canada’s Cold War Purge of 2SLGBTQ+
Canadian Museum for Human Rights – The LGBT Purge
LGBT Purge Fund – FAQ

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