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venerdì 21 novembre 2025

Quando la storia non insegna: il Ghana e la nuova frontiera della discriminazione

John Dramani Mahama

In Ghana, un Paese che conosce bene il peso del colonialismo e del razzismo, il Parlamento ha scelto di riprodurre nuove forme di oppressione. Il “Human Sexual Rights and Family Values Bill”, promosso nel 2021 da Samuel Nartey George e altri parlamentari con il sostegno della Commissione Affari Costituzionali, Legali e Parlamentari, non è solo una legge: è un manifesto di esclusione che criminalizza identità, solidarietà e amore.
Origini e contesto

La proposta nasce nel 2021, dopo l’apertura di un centro di advocacy LGBTQIA+ ad Accra, che provocò forti pressioni politiche e religiose.


Il testo è stato approvato dal Parlamento nel febbraio 2024, ma non firmato dall’allora presidente Nana Akufo-Addo. Con lo scioglimento del Parlamento a dicembre 2024, la legge è decaduta.


Oggi il nuovo presidente John Dramani Mahama ha dichiarato che, se ripresentata, la firmerà senza esitazione.

Contenuto della legge

Criminalizza l’identificazione come LGBTQIA+ o come alleato.


Prevede fino a 10 anni di carcere per chi difende i diritti queer.


Pene fino a 6 anni per proprietari che affittano a persone LGBTQIA+.


Relazioni omosessuali consensuali punite con fino a 5 anni di carcere.
Le contraddizioni della storia

È paradossale che chi porta ancora le cicatrici di secoli di sfruttamento e discriminazione scelga di infliggerne di nuove. La storia del Ghana, come quella di molte nazioni africane, è segnata da lotte per la dignità e la libertà. Eppure, invece di imparare da quel dolore, si perpetua la logica del capro espiatorio: oggi le persone LGBTQIA+ diventano bersaglio di un sistema che dovrebbe invece difendere i diritti umani universali.

La voce della comunità LGBTQIA+

La comunità queer in Ghana vive nell’ombra, costretta a nascondersi per sopravvivere. Ogni giorno diventa un rischio: affittare una casa, difendere un amico, persino dichiarare la propria identità. Questa legge non protegge valori, ma semina paura. Ha già incoraggiato arresti, violenze e discriminazioni, rafforzando atteggiamenti omofobi e isolando chiunque sia percepito come diverso. Eppure, nonostante il pericolo, attivisti e comunità queer continuano a organizzarsi, mantenendo reti di solidarietà e resilienza.

Questa legge non difende la famiglia, ma tradisce la dignità. Trasforma la paura in norma, la religione in arma, la politica in tribunale morale. È un passo indietro che mostra come la storia, se non ascoltata, si ripete sempre nello stesso punto: l’oppressione di chi è diverso.

Ogni volta che una legge nega un’identità, la storia tradisce se stessa.

Fonti e approfondimenti

Al Jazeera. “Ghana’s parliament passes anti-LGBTQ bill.” 28 Feb. 2024.


CBS News. “Ghana's parliament passes strict new anti-LGBTQ legislation.” 28 Feb. 2024.


DW. “Ghana pushes anti-LGBTQ+ bill as defense of 'family values'.” 14 May 202

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