(16/07/2007) Sizakele Sigasa, coordinatrice di un network delle donne, e la sua compagna Salome sono state torturate e uccise l’otto luglio scorso
CAPE TOWN – La comunità glbt sud-africana è sotto choc e chiede al governo di fare qualcosa contro la crescente omofobia nei confronti delle donne lesbiche che vengono ancora torturate e uccise.
L'ultimo episodio vede protagoniste una donna di 34 anni e la compagna di 23, assassinate domenica 8 luglio a Soweto, città a sud-est di Johannesburg. "Sizakele è stata uccisa con 6 colpi di pistola, tre alla testa e tre alla clavicola, mentre cercava di coprire gli slip con le mani – ha raccontato l’associazione di lotta all’Aids Treatment action campaign (TAC) – Il preoccupante livello di violenza contro le donne in Africa è causato da una serie complessa di fattori, dalla povertà alla disoccupazione alla cultura che promuove il machismo. Problemi che questa generazione dovrà risolvere".
L’associazione chiede una rapida azione della polizia e della giustizia per trovare i colpevoli e mettere fine alle violenze contro le lesbiche. Intanto questo sabato si sono svolti i funerali.
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