GLI STIPENDI DELLE TOP MODEL - a cura di FORBES.COM


Una sfilata di ragazze milionarie (1ª PARTE)
Nel 1990 la top-model Linda Evangelista regalò ai cronisti una delle sentenze più famose nella storia della moda: “Non muoviamo un dito per meno di diecimila dollari al giorno”. Linda faceva riferimento a se stessa e all’amica e collega Christy Turlington, con la quale costituiva un punto di riferimento importante nell’industria della moda, al punto da divenire ben presto una celebrità famosa e rispettata da tutti.
Linda Evangelista

Le modelle conducevano programmi televisivi. Recitavano nei film. Ispiravano catene di negozi in franchising (ad esempio gli sfortunati "Fashion Café" erano di proprietà di Claudia Schiffer, Naomi Campbell ed Elle MacPherson). Frequentavano e sposavano star del cinema (Linda Evangelista e Kyle MacLachlan, Christy Turlington e Ed Burns, Cindy Crawford e Richard Gere). E, ovviamente, percepivano compensi milionari. Alcune modelle ancora oggi si mantengono su quelle cifre. Gisele Bundchen guida la speciale graduatoria annuale di Forbes.com che mette in fila i maggiori compensi percepiti da una modella. Il suo reddito si attesta a 24 milioni di Euro, più del triplo rispetto ai 6,5 milioni percepiti dalla seconda in graduatoria, Kate Moss. Le 15 modelle in classifica sono state ordinate secondo i guadagni percepiti negli ultimi dodici mesi.
Per la maggior parte delle modelle il discorso è diverso. Le top-model della nostra classifica guadagnano anche oggi milioni di Euro, ma soltanto dopo aver firmato un contratto pluriennale. Il tempo dei “diecimila dollari a giornata” è finito ed in generale le indossatrici più famose non sfilano nemmeno più, lasciando il campo ad una sorta di apprendistato per centinaia di anonime quindicenni e sedicenni di ogni nazionalità che ogni anno invadono le passerelle di New York, Parigi e Milano. Partecipano a settanta sfilate in sei settimane e, nella loro prima stagione d’attività, sono pagate meno di 200 Euro l’ora.

Negli anni d’oro per le supermodelle, la maggior parte delle ragazze era statunitense: Cindy Crawford dall’Illinois, Tyra Banks e Christy Turlington californiane. L’accento americano consentiva un facile accesso al mondo dello spettacolo. Poi l’industria della moda, che vive sul cambiamento, cominciò a preferire le straniere.
Linda Evangelista & The 90's Supermodels + Gianni Versace

Cinque anni fa fu il turno delle brasiliane, fra le quali emersero la Bundchen, la Lima e l’Ambrosio. Questo nuovo terzetto divenne famoso grazie ai contratti con Victoria's Secret, ma fu la difficoltà ad esprimersi in inglese a rendere difficile l’approdo al mondo televisivo e cinematografico nel quale si erano così bene inserite le colleghe precedentemente. Ad eccezione della Bundchen, protagonista di una lunga e altalenante storia con Leonardo Di Caprio, tutte quante hanno mantenuto molto riserbo sulla loro vita privata.
Gisele Bundchen

NON SOLO ROSE E MILIONI - Tuttavia il pianeta della moda non è solo rose e milioni. Al di là degli scandali di sesso e droga che ciclicamente si abbattono sul mondo della moda, soltanto in poche realmente riescono a fare carriera. In media una buona modella che lavora per tutto l'anno può guadagnare 200 mila dollari a stagione, ma è possibile che al termine dell'anno, rientri nell'anonimato e scompaia dalle passerelle più famose. Inoltre molte delle centinaia di quindicenni e sedicenni straniere che ogni stagione affollano le città di New York, Parigi e Milano non guadagnano più di 180 euro all'ora e sono sottoposte a ritmi massacranti per la loro età: nei periodi più intensi sfilano anche 70 volte in sei settimane.
24 best SUPERMODELS ever. Who's your favourite?

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