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mercoledì 16 aprile 2008

RATZINGER CONTESTATO PRIMA DEL SUO VIAGGIO NEGLI USA


Con l'arrivo del Papa in terra americana, i media nazionali si sono dati da fare per raccogliere umori e pensieri dei fedeli cattolici d'oltreoceano. Solo due anni fa, quando divenne Pontefice, il 52% dei cattolici statunitensi pensava che Benedetto XVI vivesse distaccato dalla realtà. Oggi, la percentuale è salita al 62%. Il Papa, che visiterà New York e Washington fino al 20 aprile prossimo, incontrerà il presidente George W. Bush e parlerà all'ONU.
Il network ABC, che ha condotto un'inchiesta interpellando gli americani cattolici, ha rivelato che il 60% di questi sono in disaccordo con il divieto di matrimonio per i preti e che lo stesso numero non condivide il divieto alle donne prete. Nonostante il 30% degli americani venga educato alla fede cattolica, soltanto il 22% vi resta legato per tutto l'arco della vita. Molti, con l'età, passano a congregazioni cristiane alternative. Le associazioni di cattolici LGBT accoglieranno il Papa con cenere al posto dei fiori, perchè le ceneri "erano un antico e appropriato modo di accogliere i peccatori che creavano divisone e sofferenza nella Chiesa" e con fischietti "il metodo con cui gli operai polacchi protestavano per le violazioni dei diritti umani sotto il governo comunista. Un modo per protestare contro le mancate riforme, che questo Papa è incapace di portare avanti".
DignityUsa, associazione americana LGBT cattolica, si appresta a sponsorizzare una serie di eventi pubblici di contestazione, in occasione del prossimo viaggio apostolico del Papa negli Stati Uniti. Il Pontefice sarà in visita prima a Washington e sucessivamente a New York, dal 15 al 20 aprile.

Le manifestazioni organizzate da DignityUsa si terranno nelle due città visitate da Benedetto XVI. "Tutti i nostri eventi sono programmati per essere pacifici, pieni di preghiera e positivi - ha reso noto Marianne Duddy Burke, direttrice esecutiva di dell'associazione LGBT - ma allo stesso tempo dobbiamo far conoscere i danni che gli attacchi alla nostra comunità, da parte di questo Papa, hanno causato a un numero enorme di individui e famiglie".

Giorgio Lazzarini
redazione@gay.tv

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