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Le parole di Ciarrapico sulle unioni tra gay (ed etero non sposati), a Vladimir Luxuria e Titt de Simone proprio non sono andate giù. "Definire ciarpame milioni di conviventi etero e omosessuali in tutta Italia significa mantenere l'orologio del tempo fermo ad un passato bocciato dalla storia e ignorare l'evoluzione della società che oggi propone più forme di famiglia: etero e omosessuali, famiglie miste, monoparentali, e famiglie allargate", hanno dichiarato le deputate di Rifondazione Comunista (Sinistra L'Arcobaleno) de Simone e Luxuria, candidate rispettivamente in Basilicata e in Sicilia.
"Ciarrapico - continuano - non è solo un povero fascista, ma un ricco editore che grazie alla sua posizione economica ha potuto ottenere una candidatura in una destra che non disdegna alleanze con i nostalgici del ventennio; patti con il diavolo che neanche Sarkozy, rinunciando all'alleanza con Le Pen e non abrogando i Pacs, si è sentito di fare".
"Ognuno ha la sua etica - concludono le deputate - Ciarrapico ritiene immorale occuparsi di certi temi per noi è più immorale chi come lui è stato condannato in via definitiva per sfruttamento del lavoro minorile".
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