Come avviene a Londra, con Soho, e a Parigi, con il Marais. «Ma purché non concepiti come dei ghetti». Dunque un sì deciso da parte del presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, all’idea di costruire quartieri a forte concentrazione gay nelle grandi città italiane. Il timore che possano diventare dei ghetti di emarginazione c’è, e talvolta è accaduto in quelle aree delle metropoli in cui si è provato a concentrare esercizi commerciali indirizzati ai gay, come attorno alla stazione centrale di Milano. Penati proprio su questo punto insiste, «li immagino come Castro, il
bellissimo e vecchio quartiere gay di San Francisco, tenuto bene sia sul piano estetico che su quello urbanistico. Un punto di attrazione turistica anche per gli eterosessuali».
Quanto a Milano se si presentasse l’opportunità di lavorare in questa direzione, Penati si dichiara favorevole fin da subito.
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