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martedì 2 agosto 2011

Transessuale pestata a Bologna da un gruppo di lesbiche.

hate
Un gruppo di lesbiche avrebbe picchiato una trans che ha poi raccontato l'episodio su FB. Il tam tam è veloce e in rete nasce un dibattito. Se per alcuni è transfobia, per altri è soltanto stupidità.

L'episodio raccontato su Facebook
- Net, la vittima dell'aggressione.

"Anche se sono sinceramente esausta mi sembra doveroso intervenire: sono entrata al pronto soccorso alle 19:42 e ne sono uscita alle 00:59...voglio anzitutto ringraziare il faggio e donato per esser stati insieme a me ad aspettare tutto quel tempo ed Helena che telefonicamente mi è stata altrettanto vicina... poi ci tengo a chiarire vari punti...non è ASSOLUTAMENTE nelle mie intenzioni inscenare un processo alle butch: credo che ognuno debba esser libero di trovare la dimensione e l'estetica che meglio rappresenti se stessi! il movente passionale scusate ma sembra una barzelletta, condivido in pieno la necessità di ironizzare a tale proposito con Sciltian Gastaldi, mi son fermata a parlare con la ragazza in questione incuriosita dalla lunghezza dei suoi capelli super decolorati...per il semplice fatto di averle rivolto la parola la sua compagna mi si è scagliata contro pensando che ci stessi provando: il che è stato escluso oltre che da me dalle sue amiche che tirandola indietro m'hanno detto di andarmene perchè molto gelosa e particolarmente aggressiva...mi sono immediatamente defilata con questa che mii gridava dietro: "e vedi di andartene, prima che ti becchi una sberla". son tornata a divertirmi con i miei amici...dopo un bel po' passando dietro al loro tavolo m'è venuta la brillante idea di fare una battuta acida..."glie l'avrei voluta dare io 'na sberla"...pessima idea...io l'ho detto una del gruppo delle picchiatrici indemoniate lo ha fatto, s'è girata e allungandosi m'ha tirato un gran schiaffone...non sono mica 'na santa, istintivamente ho tentato di ricambiare la cortesia ma l'unica cosa che son riuscita a fare è stato scacciar via le mosche...non ho colpito nessuno! le signore erano circa una decina e avano un tavolo prenotato con tanto di seau a glace, inutile dire che sia stato chiesto a me di uscire...chissà come mai...io ho subito detto che lo stavo già facendo e mi sono avviata alla porta prendendo il buttafuori sottobraccio...il mio amico che poi ha cercato di difendermi mi ha visto ed è andato a chiedere spiegazioni alla sicurezza...lì davanti c'erano già le ragazze a fomentarsi l'un l'altra nell'organizzare la spedizione punitiva alla "trans impertinente"...e nessuno della sicurezza è uscito a controllare cosa stesse per succedere... per concludere, al di là dei generi, dei gusti, etc. mi sono ritrovata incredula con 6 ragazze tutte più impostate e avvezze alla rissa di me che a breve m'hanno messa K.O. buttata a terra e presa a calci e pugni...soprattutto nella schiena, in pancia e in testa...urlandomi "travone di merda...MUORI!"...ma poi travina casomai peso 52kg... ho cercato di ripararmi il viso e mi son presa le botte in posizione fetale mentre il mio amico si è buttato su di me per proteggermi beccandosi anche dei colpi destinati a me...ad un certo punto hanno smesso e sono sparite lasciandomi a terra a contorcermi...credo sia tutto...potrei copiare il referto del pronto soccorso...ma ho davvero sonno, vado a letto. Le cose sono andate ESATTAMENTE così...spero di esser stata abbastanza esaustiva."

I commenti su Facebook-

Federico Pinci -Sarò impopolare ma a me sembra che la matrice omotransfobica sia dubbia.

Quanto meno abbiamo un problema: basta un insulto in una situazione di effervescenza emotiva per fare di una aggressione fisica una aggressione a sfondo transfobico?

Ciò che è certo è che si tratta di una violenza "interiorizzata".

Introiettata a partire da chi, da dove, da quale catacomba della nostra analità?

Siamo in effetti una minoranza composita che divide uno spazio legislativo, fisico, democratico, etico, economico e psicologico troppo piccolo: i migranti tra loro si sparano, non mi sorprende che lo facciano i froci.

Rimane però da capire fino a che punto questa disgregazione della nostra e delle altre minoranze venga orchestrata da intelligenze esterne a queste minoranze (e pertanto a qualunque dinamica davvero democratica).

Questo direi è il cuore del problema.

A tutte le lesbiche e i froci che nutrono risentimento per le transessuali voglio invece dire una cosa semplice: se io dovessi salvare solo una fetta di frocità salverei prima le trans. Salverei prima loro perchè sono le più maschie; maschie nel senso che indossano la propria diversità senza macchia e senza paura e la portano in trincea tra la gente. E per me che tutti accusano di essere un para-fascio questo è un maschio: un guerriero senza paura.

Salverei prima loro, non fosse che poi so bene che nessuna minoranza si salva da sola.

Fareste bene a pensarci un può.

Andrea Contieri ‎-Come fai notare tu l'hanno pestata,se è autentico il racconto, perché pensavano ci provasse con la tipa, non perchè trans. Il motivo per cui "ogni violenza, ogni cosa fatta nei confronti dei gay diventa omofobica (o transfobica) per cui non se può più dire o fare nulla" è uno dei motivi che ci girano contro quando parliamo di leggi e aggravanti contro l'omofobia. È ovvio che se neanche tu gay, lesbica, trans riesci a stabilire con decisione cosa sono l'omofobia e la transfobia e spesso, purtroppo, a non marciarci sopra poi diventa difficile vincere su questo fronte.

- Sul fatto che le trans "indossano la propria diversità senza macchia e senza paura e la portano in trincea tra la gente" scusa ma non me pare proprio. Io di trans (MtoF perchè degli FtoM che non se vedono proprio non ne parliamo manco!) che lo fanno ne conosco 4. 4 di numero. Il fatto che l'identità di genere, a differenza dell'orientamento sessuale che può essere nascosto, taciuto e negato anche per tutta la vita, sia necessariamente espressa anche dal punto di vista fisico oltre che psicologico non rende le ed i trans più combattenti, più incisivi e più partecipativi.

Federico Pinci Non fosse che poi in trincea ci sono sempre loro a tirar tacchi o quant'altro, in mezzo agli etero a fare da ponte ci sono sempre loro mentre noi ce la cantiamo a Muccassassina, a non poter negare in ufficio, in aeroporto, sulla tessera elettorale ci sono sempre loro. Le trans estrinsecano una differenza in modo aperto, questo volevo dire. Poi naturalmente non nego che anche i gay e le lelle lo facciano; ma sempre più raramente. I gay a me paiono sempre più una massa standardizzata di piccoli borghesi senza palle malati della stessa mediocrità di cui è malato il nostro paese. A livello politico, a livello personale, nel modo di fare, di vestire, di votare, nella musica che ascoltano, nel ridicolo inseguimento di un modello edonistico che puntualmente li lascia soli. Sono come i bufali che si seguono l'un l'altro in una isteria suicida. Questo per lo meno quello che mi vedo attorno a Roma oggi e quello che leggo sul 90% dei post e blog oggi ed anche il motivo per cui nella mia città io non esco più. Io sono un diverso e combatto per i diversi. Se per frocio si intende "diverso" io combatto per i froci. Altrimenti francamente no.

Cristiana Alicata All'inizio vi confesso ho pensato che fosse da leggere nell'esatto contrario.Cioe' hanno riconosciuto in lei femminilità' e quindi pericolo...(Cercate di cogliere la provocazione disperata nelle mie parole).Se le hanno urlato "travone di merda" e' transofobia pura.Se non c'e' matrice transfobvica c'e' solo cretinaggine.....di cui neanche gli lgbt sono immuni.La domande che vi faccio: avrebbero fatto lo stesso con un maschio etero? Si'. Con una lesbica? Si'.Insomma chi non conosce la patologica specie delle tribu' di butch che non hanno nullla da invidiare ai gruppetti di teppisti? I clan chiusi di donne con donne....che sono essi stessi effetto dell'immaturità' della nostra comunità' e del suo isolamento "politico" e sociale.Non dimenticate, infine, che tra le lesbiche le butch sono le più discriminate proprio perché' più vicine all'altro genere (nell'immaginario collettivo).Pensieri sparsi su un fatto triste.

Elena Nonc'ètrippapergatti Trimarchi mi sono appena svegliata quindi mi scuso se non riuscirò a scrivere in maniera lucida..
Andrea Contieri,io non so che trans frequenti tu,e comunque se quelle attive sono solo 4 di numero è anche perché le altre si son rotte le scatole di farsi strumentalizzare e usare da una comunità LGBT che parla a nome di tutti ma poi fa le cose per i soliti,in questo caso LG....
Non voglio autocelebrarmi ma nel 92 fui la prima transessuale ad andare da Costanzo a rivendicare il diritto al lavoro e pari dignità,tu non so dov'eri...
Qui a Firenze all'arcigay sono molto molto transfobici,guai avvicinarsi,per anni nei locali gay le trans erano bandite,ma erano ben accetti i marchettari pseudo-etero,magari spacciatori,ladri e quant'altro,purché maschi etero...
Mi fu proposto di fare un'associazione,ma non trovai nessun altra trans che collaborasse,perché la verità è che in Italia le transessuali possono solo fare le prostitute e allora se stanno fuori fino alle 5 del mattino per buscarsi la pagnotta,alle 9 non si alzano per venire a una riunione
Forse di transessuali FTM parliamo poco perché riescono a "mimetizzarsi meglio" e di sicuro non battono....
P.S. siamo proprio sicuri che se fosse stata una dona ad avvicinarsi alla ragazza sarebbe stata menata?..magari con lei ci poteva scappare na scopata!


Imma Battaglia caro federico, ti ringrazio perchè ci hai messo tutti a conoscenza del fatto che la transfobia, l'oofobia e la lesbofobia appartiene a tutti. Se ci fosse stata la legge contro la transfobia, questo gruppo di donne violente e lesbiche avrebbe avuto l'aggravante e tutto il movimento glbt vittimista cosa avrebbe urlato?? Avrebbe, per caso, preteso le attenuanti perchè trattavasi di lesbiche "butch". Ogni fine settimana, al Gayvillage, assisto a scene di lesbiche aggressive che creano risse, di gay giovani "molto tamarri" e superfatti che danno fastidio e ci provano con gli etero che si incazzano e si generano risse terribili, respiro aria da eterofobia almeno direttamente proporzionale all'omofobia e la transfobia....ma non possiamo parlare perchè sono solo e sempre gli altri a farci male.... e così la verità non viene mai raccontata perchè non è funzionale al "sistema", agli obiettivi del "sistema" e alla carriera di qualcuno. La società è involgarita, inferocita e incattivita dal malessere, dalla povertà, dalla paura, dalla instabilità e dalla totale mancanza di valori e questo travalica razza, etnia, religione, orientamento sessuale e identità di genere, i giovani e le giovani generazioni non hanno prospettive di futuro e questo devasta gli animi e porta alla disperazione, una sorta di depressione collettiva da cui fuggire stordendosi in qualunque modo, alla ricerca costante di un nemico e mai di un amico.
Imma Battaglia ormai siamo una comunità di privilegiati questa è la verità perchè per una bambina di 5 anni stuprata da 3 maschi 15enni cosa dovremmo chiedere?? aggravanti e giustizialismo?? pena di morte?? e poi perchè per quella bambina a cui è stata distrutta una vita non ci sono state le prime pagine dei giornali?? perchè non c'è nessuno in parlamento a chiedere STOP a tutta questa violenza?? perchè non si fanno campagne serie contro droghe che esaltano la bestialità che c'è negli esseri umani??la droga è di stato!

Federico Pinci ‎@Imma e Elena: Io sono convindo che la cornice in cui affrontare questi problemi sia quella della sicurezza dei cittadini che appunto riguarda tutti i cittadini indipendentemente dalla scelta e dall'orientamento. Tuttavia sono convinto che l'unica mobilitazione utile da parte del movimento sia la messa a punto di strumenti di controllo (il benedetto "osservatorio", progetto criminalmente rinviato tutte le volte). Riguardo a quello che dice Elena io non solo trovo che sia vero che alcune figure nel movimento siano sempre state marginalizzate (le trans tra tutte) o ignorate. Trovo però anche che questo atteggiamento sia stato spesso reciproco e che le transessuali abbiano una loro parte. Si dice che i ghetti siano posti in cui le minoranze sono state chiuse dal potere. Ma a ben vedere la stessa costituzione del ghetto ebraico a roma è stata la presa d'atto del fatto che gli ebrei si erano autoghettizati. Le responsabilità in questi casi penso siano molto condivise. Serve il coraggio di superare gli steccati interni prima di chiedere il superamento di quelli esterni.

Celeste Valli Se una viene insultata con termini come "travestito di merda" dite che non si tratta di un'aggressione transfobica?!!!!!!!! azz, più forti di berlusconi nel negare l'evidenza! complimenti!

Celeste Valli Federico, dice che le trans sono "eccessive" ma perché nelle dark room i gay dicono il rosario? e quante lesbiche quando ci provano con una trans sono anche più volgari di un uomo etero? e quante coppie etero fanno di tutto nei locali? Ma come ti permetti di stigmatizzare ulteriormente una categoria? Da che pulpito, poi...

Mirella Izzo
Federico Pinci... mio dio... le trans che fanno casino nei locali ecc. ecc. Allora io posso dire, quando muore ammazzato un gay, "si indaga nel giro degli omosessuali"? Che luoghi comuni! Ti faccio una rivelazione. Non so a Roma, che è un po' un caso a sè, ma... lo sai che almeno un 50% delle e il 99% dei trans, ti è davanti la fila del supermercato e neppure te ne accorgi? Che strano animale è "la trans" he vive solo nei locali e nelle discoteche? Di giorno? Quando un'attrice recita la parte di una sguaiata donna di "malaffare", tu pensi che l'attrice è di malaffare o che sta recitando una parte, un copione? Le trans che vedi nei locali o arrivano a fine lavoro di prostituzione o sono pagate dai proprietari per fare esattamente quello che fanno (magari eccetto le risse, forse). Non c'è nessuna voglia di aiutare ad emanciparsi la trans straniera perché è così che la si vuole... casinara, eccessiva. Pensi che lavorerebbe in discoteca se andasse con un gilet e pantaloni larghi? Pensi che non prenda ormoni perché non le vanno o perché altrimenti non "incassa" in strada? Le trans casinare sono una minoranza ma super protetta (a restare proprio così) perchè servono a fare colore nei Pride e nelle discoteche. Una volta mi avvicinai a 3 ragazze brasiliane con un volantino di Crisalide AzioneTrans e parlai loro dell'associazione. Vedevo le loro facce diffidenti e non capivo. Un anno dopo mi ferma per strada una ragazza trans brasiliana e mi ricorda l'episodio, aggiungendo che lei era una delle tre che mi ascoltava. Mi rivelò che pensavano non fossi trans (eppure ero minigonnata.. era una festa), forse una suora o una laica che voeva recuperarle alla retta via e si voleva scusare con me. Abbiamo iniziato a fare amizia ridendoci sopra.Promise di entrare nell'associazione ma poi mi raccontò che per sopravvivere doveva non solo vestirsi così ma farsi delle tonnellate di silicone liquido (che a lei cadde tutto sui piedi deformati) per evitare gli ormoni che cambiano il corpo ma rendono floscia la pisella e non avrebbe più lavorato. Poi nei locali molte sono Drag... con vita diurna tranquillissima ed è ancora un'altra cosa... Ma le trans, specie le straniere, o mangiano quella minestra o saltano dalla finestra. Che rabbia vedere le associazioni gay accoglierle per far colore alle loro feste, senza proporre loro NESSUNA emancipazione possibile. Business is business... Spero di averti raccontato qualcosa di nuovo perché se già sai ste cose, sei un po' colpevole :)

Transfobia, Omofobia, Lesbofobia.

Giulia Moody Sbirulini-Volevo esprimere un paio di considerazioni, se me lo permettete, rispetto all’aggressione avvenuta a Bologna nei confronti di una persona transgender per mano di un gruppo di persone omosessuali, per la precisione ragazze lesbiche. Sono felice che di aver trovato un articolo che si intitola “Transfobia Omosessuale” e non “Transfobia Lesbica”. Perché purtroppo è vero, la transfobia esiste, spesso annidata tra le paure delle persone omosessuali, quelle che, verrebbe da dire, dovrebbero provare sentimenti di solidarietà e vicinanza, non di rifiuto e intolleranza, verso le persone transgender. E la transfobia a volte, purtroppo, si manifesta, in modo violento fisicamente e psicologicamente.

Sono addolorata per quanto accaduto, sono addolorata del fatto che la violenza si sia stata perpetrata da donne (prima che da lesbiche) perché siamo proprio noi donne (e lesbiche) che abbiamo conosciuto e continuiamo a conoscere una doppia discriminazione. E sono totalmente e profondamente addolorata nel dovermi trovare di fronte a un atto compiuto da persone che, proprio come me, sono donne e lesbiche.

MI fa male, anche, trovarmi davanti a un articolo dal titolo “Transessuale pestata a Bologna da un gruppo di lesbiche.” perché mi suona troppo, dolorosamente e pericolosamente, simile al servizio di un qualsiasi TG italiano che denuncia l’aggressione di “2 senegalesi ai danni di…” “l’arresto di uno spacciatore rumeno” ecc ecc.

Le persone che hanno aggredito N. a Bologna non sono lesbiche transfobiche, sono persone (stando ai racconti che ho letto) violente, arroganti, maleducate, pericolose, che hanno innescato una rissa dentro a un locale il sabato sera. Potevano essere uomini eterosessuali o omosessuali tra i 19 e i 60 anni, donne eterosessuali di ogni età, transgender, queer. Potevano avere ogni tipo di abitudine sessuale e identità di genere, ma è discriminatorio e permettetimi, di pessimo gusto, urlare all’aggressione del gruppo di lesbiche, “il raid di lesbiche”, “una mandria di lesbo camioniste”. Cose che ho letto ovunque.

Sono stata lunga, mi scuso. Concludo, con la solidarietà a tutte le persone vittime di transfobia, con la solidarietà a tutte le persone vittime di discriminazioni, con la vicinanza molto sentita e il pensiero forte alle persone aggredite da qualsiasi tipo di violenza transfobica. Soprattutto, voglio concludere con la condanna totale della violenza, che si tratti di violenza fisica, eterosessuale, queer, omosessuale, transessuale. E la condanna della violenza psicologica, che subdolamente inneggia all’intolleranza verso alcune categorie. Lesbiche di merda è qualcosa che non vorrei mai più dover leggere. L’Italia è un Paese agli sgoccioli, non ho nessuna speranza che la sua cultura (genericamente) “razzista” profondamente radicata, possa essere modificata, ma mi auguro che le persone che ho intorno conoscano ancora la differenza tra l’appartenere ideologicamente a una categoria e l’essere delle teste di cazzo individuali.

Un bacio. Lesbico.



SECONDO VOI, E TRANSFOBIA O STUPIDITà?
Vanessa mazza.
fotografia di dumonchelle_draws

Fonte:http://www.facebook.com/notes/federico-pinci/transessuale-pestata-a-bologna-da-un-gruppo-di-lesbiche/10150267804238401

1 commento:

Jean Lafitte ha detto...

onestamente non ho mai capito cosa c'entrano le trans e i trans con i gay e le lesbiche. i trans, a meno che non siano loro gay, lesbiche o bisex, normalmente sono etero. tu sei m2f , ti piacciono gli uomini: sei etero. che c'entrano i gay con voi? perchè pensate che potrebbero fare qualcosa per voi? siete ancora una sparuta minoranza e loro, a maggior ragione che hanno raggiunto una legittimità da poco, ora cercano di escludere voi per sentirsi più accettati dagli etero. mi sembra così ovvio come meccanismo. mi stupisco che non ci siate arrivate anche voi, molto prima...