L'Argentina dà lezioni di riconoscimento dei diritti umani al resto del mondo. Con una sentenza, un giudice di Mar de la Plata ha permesso ad una trans di cambiare sesso sui propri documenti senza doversi sottoporre all'operazione chirurgica per il cambio di sesso, appunto.
Così, da oggi, Tania Luna, che sclese per sé questo nome a 16 anni e adesso ne ha 25, sarà tania per tutti, anche per lo stato. Nel testo della sentenza, il giudice Pedro Hooft spiega che condizionare il cambio di nome sui documenti ad un intervento chirurgico rappresenterebbe una violazione dei diritti della persona e una riduzione della questione sessualità a solo uno dei suoi aspetti, quello degli organi genitali, senza tenere conto della personalità e dell'identità soggettiva.
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