Sul numero in edicola de L'espresso si segnala un ottimo articolo di Fabrizio Gatti sul fallimento della Bossi-Fini, 'Clandestini per colpa dello Stato'. Nel giro di pochi mesi centinaia di migliaia di extracomunitari con un lavoro e un affitto sono ritornati nelle schiere dei clandestini. Ossia è accaduto proprio quello che la legge voleva evitare.
Il vicesindaco di Treviso Giancarlo Gentilini
Secondo la Bossi-Fini il permesso di soggiorno deve essere rinnovato ogni anno anzichè ogni 4. Conoscendo la macchina burocratica statale, e con non meno di 22 mila permessi in scadenza a settimana, si sono accumulate un milione e 600mila pratiche inevase. La legge prevede 40 giorni per rinnovare il permesso ma in realtà si viaggia sui due anni.
Morale: solo 300mila persone quest'anno hanno avuto il permesso rinnovato. Un altro milione e passa sono in attesa. Con l'aggravante che nell'ultimo periodo, a causa dei ritardi accumulati, al poligrafico di Stato arrivano rinnovi già scaduti perchè più vecchi di un anno. Riflessi sulla vita delle persone? Sempre grazie al famigerato pacchetto sicurezza non si puo' ottenere il rinnovo del contratto di affitto se non si mostra un permesso in regola, pena il carcere per il proprietario che affitta. Idem per il rinnovo del contratto di lavoro. Ma i casi peggiori sono per chi è in cerca: di un nuovo lavoro, un nuovo alloggio o peggio ancora qualcuno che voglia comprare casa. Con il permesso scaduto si torna nella completa clandestinità. Come si pensa di risolvere la flagrante ingliustizia? Illuminanti a riguardo le parole del vicesindaco leghista di Treviso, Giancarlo Gentilini, il quale impedisce agli immigrati con permesso scaduto di iscrivere i figli a scuola. Sempre a Treviso chi presenta domanda di rinnovo oggi verrà convocato nel 2010, tramite liste fatte su carta perchè i computer sono stati programmati fino al 2009. E sempre Gentilini, rivolto ai suoi cittadini, ha recentemente detto "gli immigrati vadano a pregare e pisciare nel deserto". Parola di sindaco. Pardon, vicesindaco facente funzioni di sindaco grazie alla solita furbizia italiota.
Giorgio Lazzarini
redazione@gay.tv
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